Risultato voto a scrutinio: 7.9 (Scrutinio: 2881°; Totale: 17977°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 7/17 (41%); 2° = 4/17 (24%); 3° = no; 4° = no;
L’antico borgo medievale di San Gervasio presenta ancora oggi le vestigia di un passato storico di una certa rilevanza, rappresentato dalla Pieve del secolo XI e dal Castello “piantato sulla cima di un colle” del quale si ha notizia fin dal 930 prima del mille.
Proprietà dei Vescovi di Lucca, San Gervasio passò sotto il dominio civile di Pisa fino al 1436 quando il piccolo avamposto pisano fu conquistato dai Fiorentini e vide la presenza di prestigiose famiglie quali i Rucellai, gli Alamannio e i Montauto, rimanendo peraltro sotto la giurisdizione ecclesiastica del Vescovo di Lucca fino al 1622 quando passò alla diocesi di San Miniato.
L’antico fortilizio, nel corso del 1700, venne trasformato dai signori Alamanni in una villa-fattoria che raggiungerà la sua piena operosità a metà dell’800 con la marchesa Alamanni Uguccioni di Firenze.
L’attività agricola fu prospera per tutto l’800 e i primi decenni del ‘900. Successivamente con i conti Montauto iniziò una progressiva decadenza che culminerà con gli anni ‘50 del secolo scorso. http://www.pixart.net/museosangervasio/bpag.html
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