un bel pomeriggio a Trani con Franz

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Risultato voto a scrutinio: 74.08 (Scrutinio: 16°; Totale: 116°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 10/12 (83%); 2° = 10/13 (77%); 3° = 19/27 (70%); 4° = 38/52 (73%);

« Là dove l’Adriatico già promette lo Jonio e perde il verde acidulo sotto le squame d’un azzurro tiepido e denso, questa città che nessuno celebra, Trani, eleva un duomo alto come un’acropoli e una torre che ne misura la distanza dal cielo. »
(Cesare Brandi, “Inno a Trani”)
A soli 43 km. da Bari, è capoluogo, con Barletta e Andria, della provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT), istituita nel 2004 e operativa da giugno del 2009.
Il nome Trani forse è legato all’eroe della mitologia greca Diomede, il cui figlio Tirreno avrebbe fondato la città, da cui il nome Tirenum o Turenum oppure si ritiene che il nome Trani possa essere la forma ridotta di Traiano o ancora la derivazione dal termine medievale trana o traina che indicava un’insenatura adatta alla pesca. L’economia della città è legata alla pesca, con una flotta di oltre 50 pescherecci ormeggiati nel porto, all’agricoltura con la produzione di olio e vini tra tutti il moscato e da sempre all’estrazione della tipica pietra locale detta pietra di Trani.