I “casoni” di Valfredda

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Dopo l’abitato di Falcade verso il Passo San Pellegrino svoltando a destra seguendo le indicazioni Rif. Flora Alpina (1.800 m), c’è una strada non permessa alle auto, dopo circa una ventina di minuti di cammino, i pini e i larici vi lasceranno e potrete allargare la vostra vista lungo la Valfredda, una valle, dove una volta i pastori si spostavano da Falcade, nella stagione estiva, per raccogliere una maggiore quantità di fieno, che poi d’inverno serviva da sostentamento per il loro bestiame. Oggi, le tracce di questa passata attività, si riscontrano nella presenza dei cosiddetti “Casoni”, veri e propri fienili, peraltro ristrutturati e trasformati in abitazioni estive, dotate d’ogni genere di comfort: tuttavia, non derivano comunque dalle costruzioni originarie, dal momento che i veri “tabià” che servivano ai pastori come magazzini di fieno, sono stati in gran parte distrutti nell’arco della Prima Guerra Mondiale, per poi essere successivamente riedificati sul vecchio modello, per salvaguardare almeno in parte, un pezzo di remota storia contadina.