GUIDA  Napoli/Biblioteca Nazionale

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Versione delle 18:24, 8 nov 2013

La Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, BNN, è una biblioteca pubblica statale dipendente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e partecipa al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN). Essa è situata in un’ala del Palazzo Reale, sito in Piazza Plebiscito. Dispone di un patrimonio librario costituito da circa 1.800.000 volumi a stampa, 19.000 manoscritti, 1.792 papiri ercolanesi e 8.300 testate di periodici. Questa ricchezza fa della BNN una delle più importanti biblioteche italiane, preceduta solo dalle biblioteche Nazionali di Roma e Firenze.


Indice

Storia

La Biblioteca fu istituita gli ultimi decenni del XVIII secolo quando le raccolte librarie, fino ad allora conservate nel Reggia di Capodimonte, furono collocate nel Palazzo degli Studi, oggi sede del Museo Archeologico. Nel 1734 Carlo III di Borbone trasportò da Parma a Napoli la Biblioteca Farnese. Nel 1816 la struttura fu chiamata Reale Biblioteca Borbonica e nel 1860 fu dichiarata Biblioteca Nazionale. Parallelamente all’accrescimento delle raccolte librarie la sede divenne inadeguata e solo dopo un lungo dibattito, conclusosi nel 1922 su consiglio di Benedetto Croce, la Biblioteca fu trasferita nell’attuale sede Palazzo Reale a Piazza Plebiscito. In quegli anni furono annesse alla Nazionale la Biblioteca del Museo di San Martino, la Biblioteca Brancacciana, quella Provinciale e la San Giacomo. Durante la seconda guerra mondiale le opere librarie più importanti furono trasferite nell’entroterra campano, questo salvò buona parte del patrimonio dalle tristi vicende del conflitto. Nel 1945 la Biblioteca fu riaperta al pubblico. Negli anni “70 l’Istituto ha incrementato il suo patrimonio librario tramite delle significative collezioni private, tra le più rilevanti la biblioteca privata del bibliofilo napoletano Gino Doria. Dal 1990 la BNN fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale e ne coordina il polo meridionale.

La Sede

La Biblioteca Nazionale Napoletana occupa l’ala orientale del Palazzo Reale, cioè gli spazi ampliati presumibilmente dall’architetto Ferdinando Fuga intorno al 1758. Come cornice della vita culturale della Biblioteca si tramanda un notevole contesto di arte decorativa napoletana del Settecento e dell'Ottocento. Si accede alla Biblioteca tramite il giardino ottocentesco e attraverso uno Scalone marmoreo con balaustra a motivi di lance incrociate a una rosetta, e antichi lumi a olio su mensole (del 1840), ai lati due sculture di gusto eclettico raffiguranti Danzatrici, di Gennaro De Crescenzo. La prima anticamera è ornata da pitture decorative monocrome di Salvatore Giusti. Allegorie delle quattro età dell’uomo come quattro età dell’amore, di Camillo Guerra, decorano la sala di distribuzione. Affaccia sul cortile delle rimesse la seconda anticamera, ornata da altorilievi in stucco. Le successive sale sono ornate da Stucchi di gusto neoclassico. Le sale dei piani superiori sono arricchite da decorazioni in stile pompeiano, di Salvatore Giusti. La Sala di lettura, al primo piano, è allestita con armadi in noce e oro realizzati tra il 1737 e il 1760.

Le Raccolte Librarie

La Biblioteca Nazionale Napoletana ha un patrimonio di circa 19.000 manoscritti, di 4.563 incunaboli, 1.792 papiri ercolanesi, di circa 1.800.000 di volumi a stampa e oltre 8.300 testate di periodiche. Nel 1734 alla raccolta libraria contenuta nel Reggia di Capodimonte si aggiunse la pregevole raccolta cinquecentesca della Biblioteca dei Farnese, proveniente da Parma. Sono diverse le biblioteche storiche confluite nei fondi della Nazionale tra le quali: la Biblioteca Brancacciana, costituita a Roma nella prima metà del 1600, la San Giacomo,una raccolta di opere di carattere letterario storico e sociale, la Biblioteca Provinciale, costituita da oltre 22.000 volumi, il Fondo di San Martino, di circa 10.000 opere a stampa e di 786 manoscritti che documentano la storia civile e religiosa soprattutto napoletana, e quello Palatino, 10.000 volumi a carattere vario. Nel 1910 fu annessa alla Biblioteca l'Officina dei Papiri Ercolanesi istituita da Carlo di Borbone al fine di custodire e svolgere i papiri provenienti dagli scavi di Ercolano del 1752-1754. L'Istituto conserva i manoscritti di Giovan Battista Vico, gli scritti di Giacomo Leopardi, quasi tutte le opere di Benedetto Croce, alcune testimonianze di Francesco de Sanctis fino a quelle di contemporanei quali Giuseppe Ungaretti. Dopo l'unità d'Italia fu ulteriormente arricchita con i fondi provenienti dalla seconda soppressione degli ordini religiosi e con importanti doni e lasciti tra cui si ricordail legato Ranieri e la biblioteca teatrale Lucchesi Palli. Negli ultimi anni l'Istituto si è notevolmente arricchito di pregevoli collezioni private (basti ricordare fra tutte il fondo Doria o la raccolta Pontieri) nonché di tutta una serie di acquisizioni finalizzate alla documentazione ed alla valorizzazione della cultura meridionale in tutti i suoi vari aspetti.

Attività

  • Attività espositiva: consiste principalmente nell’esposizione dei preziosi fondi manoscritti e stampati della Bilioteca. Le esposizioni sono ospitate, solitamente, nella “Sala Giacomo Leopardi” o nella “Sala degli Incunabili.
  • Attività editoriale: dal 1938, con una pausa durante il conflitto mondiale, la Biblioteca pubblica i "Quaderni della Biblioteca Nazionale", inoltre affianca, con il proprio patrocinio, alcune case edirici.
  • Laboratorio di restauro: i compiti principali del laboratorio "Alberto Guarino" sono restauro e conservazione del materiale bibliotecario, legatoria per i testi antichi e moderni ed interventi rapidi su materiale leggermente danneggiato, attività didattica.
  • Laboratorio fotografico: l’attività consiste prevalentemente nella classificazione e catalogazione microfilm di manoscritti rari, opere di classificazione e conservazione di materiale fotografico, lavori di microfilmatura.
  • Manifestazioni culturali: numerosi incontri, presentazioni seminari sono organizzati alternativamente nella “Sala Pino Amato” o nella “Sala degli Incunabili”. Tra i personaggi ospitati dalla Biblioteca: Umberto Eco, Massimo Cacciari, Luciano De Crescenzo, Giuseppe Montesano e altri.

Servizi Disponibili

  • Consultazione dei cataloghi a schede cartacee
  • Consultazione on-line del Catalogo del Polo di Napoli del Servizio Bibliotecario Nazionale
  • Consultazione on-line dell'Indice Nazionale del Servizio Bibliotecario Nazionale
  • Consultazione documenti a stampa (monografie, periodici, ecc.)
  • Consultazione documenti manoscritti
  • Consultazione cartografia
  • Consultazione documenti iconografici (incisioni, fotografie, ecc.)
  • Consultazione archivi informatici e documenti multimediali
  • Consultazione documenti riprodotti in microfilm e microfiches
  • Servizi di fotoriproduzione per uso personale e per scopi editoriali
  • Prestito librario
  • Prestito interbibliotecario, nazionale ed internazionale
  • Informazioni bibliografiche e assistenza al pubblico
  • Visite guidate specialistiche
  • Utilizzo dei locali a favore di enti, fondazioni, associazioni o privati per manifestazioni culturali

Statistiche

Requisiti di Ammissione

Per essere ammessi in Biblioteca è necessario

  • avere compiuto 16 anni;
  • esibire a richiesta un documento di identità;
  • depositare all'ingresso pubblicazioni, anche su supporto non cartaceo, possedute dall'utente;
  • ritirare la carta d'ingresso numerata;

Giorni e Orari di Apertura

La Biblioteca è aperta al pubblico durante tutto l'anno, tranne le domeniche e i giorni festivi.

  • Lunedi-venerdi: ore 8.30-19.30
  • Sabato: ore 8.30-13.30

Riferimenti

Mappe

Biblioteca Nazionale
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