GUIDA  Perugia/Rocca Paolina

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==Storia==  
 
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Nel '''1540''', dopo la '''Guerra del sale''' e a seguito della definitiva sottomissione di [[Perugia]] al potere dello '''Stato Pontificio''', '''Paolo III Farnese''' decise la costruzione di una grande Rocca che, lungi dal proteggere la città dall'esterno, era volta a controllare la città e a mantenere il potere papale nell'area.
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Un tempo localizzata sul Colle Landone, questa costruzione era una vera e propria Fortezza, isolata dalla terra ferma con un fossato e dotata di un ponte levatoio; purtroppo oggi ne rimane soltanto una minima parte, e da vecchie stampe e disegni è testimoniata l'imponenza di quest'opera.  
  
La Rocca era una grande opera di ingegneria militare. Vi lavorarono importantissimi architetti. Fu costruita, in soli tre anni, dal '50 al '53, da '''Antonio da Sangallo''' il Giovane, Bastiano da Sangallo e Galeazzo Alessi. [[Immagine:Perugia - Rocca Paolina - 1.jpg|thumb|right|Rocca Paolina]]
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La costruzione della Rocca fu voluta nel '''1540''' da '''Paolo III Farnese''' allo scopo di controllare la città e a mantenere il potere papale nell'area, e quindi non a difesa della città; dopo la '''Guerra del sale''' e a seguito della definitiva sottomissione di [[Perugia]] al potere dello '''Stato Pontificio''', la Rocca divenne uno strumento del potere papale e fu costruita ad opera di '''Antonio da Sangallo''' il Giovane, Bastiano da Sangallo e Galeazzo Alessi. [[Immagine:Perugia - Rocca Paolina - 1.jpg|thumb|right|Rocca Paolina]].
  
Il mastio venne edificato sul quartiere trecentesco che '''Malatesta Baglioni''' aveva fatto erigere sulle precedenti abitazioni appartenenti alla famiglia rivale dei Guidalotti. Inoltre, vennero demolite varie chiese (Santa Maria dei Servi, Sant'Ercolano, San Paolo) e la porta Marzia venne inglobata nel castello.
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Nel '''1800''' il cardinale Rivarola fece colmare il fossato che circondava la fortezza, creando una grande piazza, l'attuale piazza Italia. Nel '''1848''' la rocca subì pesanti danni; ricostruita nel '''1860''' da Pio IX, fu definitivamente abbattuta durante l'Unità d'Italia.
 
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La rocca fu prima pesantemente danneggiata nel 1848. Venne ricostruita nel '60 da Pio IX e definitivamente abbattuta coll'Unità d'Italia.
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==Descrizione==
 
==Descrizione==
Dall’esterno, sono ancora visibili un tratto delle antiche mura paoline in Viale Indipendenza e il bastione sulla Via Marzia, che incorpora Porta Marzia, di origine etrusca.
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La fortezza sorgeva quindi nei pressi dell'attuale piazza Italia,con una struttura di forma pressappoco quadrangolare.
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La facciata principale era accompagnata nei lati da due baluardi, posti uno a difesa di piazza Grande - attuale '''[Perugia/Piazza IV Novembre]''' - e l'altro di piazza Piccola, l'attuale piazza Matteotti.
  
Dalla porta si accede alle imponenti fondazioni sotterranee, dove restano suggestive tracce sia del quartiere dei Baglioni - con la Via Bagliona ancora ben delineata nelle fondamenta, con i reperti delle case-torri due-trecentesche - che delle fondamenta della Rocca Paolina.  
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Nella parte alta della facciata principale, all'interno di una nicchia vi era la statua in terracotta e di dimensioni naturali di Paolo III seduto, nell'atto di benedire; la parte inferiore, invece è ornata da cinque stemmi in marmo, scolpiti da Simone Mosca da Settignano e Ludovico Scalza da [[Orvieto]].
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Dell'antica struttura sono ancora visibili un tratto delle mura paoline verso Viale Indipendenza, e quello che rimane di un bastione su Via Marzia, che incorpora '''Porta Marzia''', di origine etrusca.
  
 
===Porta Marzia===
 
===Porta Marzia===
Meraviglioso reperto etrusco databile intorno al III secolo a.C. Sopravvivono solo l'arco e il coronamento, mentre gli stipiti sono stati inglobati dalle mura paoline.  
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Di questa imponente costruzione databile intorno al '''III secolo a.C.''', oggi sono giunti fino a noi solo l'arco e il coronamento; gli stipiti nel corso del tempo sono stati assemblati alle mura paoline.  
 
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La porta rappresenta l'ingresso alle strutture sotterranee della città, dove si possono ancora ammirare i resti del quartiere dei Baglioni e, nello specifico, della Via Bagliona ancora ben delineata e i resti delle case-torri risalenti al '''XIII secolo''', e quindi anche delle fondamenta della Rocca Paolina.  
Il coronamento è rappresentato da una elegante transenna in altorilievo, ritmata da pilastrini corinzi. Dalle nicchie sporgono tre busti raffiguranti Giove, Castore e Polluce, e due protomi di cavalli.
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===Via Bagliona===
 
===Via Bagliona===

Versione delle 12:47, 23 mar 2009

Rocca Paolina

Indice

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Storia

Un tempo localizzata sul Colle Landone, questa costruzione era una vera e propria Fortezza, isolata dalla terra ferma con un fossato e dotata di un ponte levatoio; purtroppo oggi ne rimane soltanto una minima parte, e da vecchie stampe e disegni è testimoniata l'imponenza di quest'opera.

La costruzione della Rocca fu voluta nel 1540 da Paolo III Farnese allo scopo di controllare la città e a mantenere il potere papale nell'area, e quindi non a difesa della città; dopo la Guerra del sale e a seguito della definitiva sottomissione di Perugia al potere dello Stato Pontificio, la Rocca divenne uno strumento del potere papale e fu costruita ad opera di Antonio da Sangallo il Giovane, Bastiano da Sangallo e Galeazzo Alessi.
Rocca Paolina
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Nel 1800 il cardinale Rivarola fece colmare il fossato che circondava la fortezza, creando una grande piazza, l'attuale piazza Italia. Nel 1848 la rocca subì pesanti danni; ricostruita nel 1860 da Pio IX, fu definitivamente abbattuta durante l'Unità d'Italia.

Descrizione

La fortezza sorgeva quindi nei pressi dell'attuale piazza Italia,con una struttura di forma pressappoco quadrangolare. La facciata principale era accompagnata nei lati da due baluardi, posti uno a difesa di piazza Grande - attuale [Perugia/Piazza IV Novembre] - e l'altro di piazza Piccola, l'attuale piazza Matteotti.

Nella parte alta della facciata principale, all'interno di una nicchia vi era la statua in terracotta e di dimensioni naturali di Paolo III seduto, nell'atto di benedire; la parte inferiore, invece è ornata da cinque stemmi in marmo, scolpiti da Simone Mosca da Settignano e Ludovico Scalza da Orvieto.

Dell'antica struttura sono ancora visibili un tratto delle mura paoline verso Viale Indipendenza, e quello che rimane di un bastione su Via Marzia, che incorpora Porta Marzia, di origine etrusca.

Porta Marzia

Di questa imponente costruzione databile intorno al III secolo a.C., oggi sono giunti fino a noi solo l'arco e il coronamento; gli stipiti nel corso del tempo sono stati assemblati alle mura paoline. La porta rappresenta l'ingresso alle strutture sotterranee della città, dove si possono ancora ammirare i resti del quartiere dei Baglioni e, nello specifico, della Via Bagliona ancora ben delineata e i resti delle case-torri risalenti al XIII secolo, e quindi anche delle fondamenta della Rocca Paolina.

Via Bagliona

  • Primo piano di Casa di Gentile Baglioni
    Rocca Paolina
  • Cannoniere della Rocca
  • via dei Sellari
  • Pozzo dell'isolato di Ridolfo e Braccio Baglioni
  • Torre della casa di Malatesta


Link.pngVedi Anche: Lapide Rocca Paolina

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