GUIDA  Monte Argentario

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(Volontariato, Onlus e Associazioni)
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==Volontariato, Onlus e Associazioni==
 
==Volontariato, Onlus e Associazioni==
 
*Confraternita della Misericordia e del Ss Sacramento, Lungomare dei Navigatori, 6 (Porto Santo Stefano)
 
*Confraternita della Misericordia e del Ss Sacramento, Lungomare dei Navigatori, 6 (Porto Santo Stefano)
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==Lapidi Commemorative==
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*[[/Lapide sulla casa natale di Francesco Fanciulli]], a Porto S. Stefano
  
 
==Bibliografia==
 
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Versione delle 17:23, 26 ott 2021

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Foto Monte Argentario:
2012, 2009, 2008
Campanile della chiesa di S. Salvatore a Porto Ercole

Monte Argentario è situato nella Toscana nella Provincia di Grosseto. Il 2 giugno si festeggia il Patrono di Porto Ercole, Sant'Erasmo, il 3 agosto si festeggia il patrono di porto Santo Stefano, Santo Stefano. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dell'Immacolata (1979, a Porto Santo Stefano); Chiesa di San Paolo della Croce (a Porto Ercole); Chiesa di Sant'Erasmo (a Porto Ercole). Da Vedere: La Rocca (a Porto Ercole).

Confina con il comune di Orbetello.

Indice

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Lungomare dei Navigatori (Porto Santo Stefano)
  • Biblioteca Comunale - Sezione staccata di Porto Ercole, Piazza Roma, 1 (Porto Ercole)

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Confraternita della Misericordia e del Ss Sacramento, Lungomare dei Navigatori, 6 (Porto Santo Stefano)

Lapidi Commemorative

Bibliografia

  • Monte Argentario tra leggenda e curiosità, Igino Terramoccia (1999)
  • Monte Argentario. Storia, religione, pesca, curiosità, Terramoccia Igino, Ed. C&P Adver Effigi (2007)
  • Porto S. Stefano di Monte Argentario (rist. anast. 1884), Carlo Scarabelli, Ed. Forni

Memorie Storiche

Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive su Porto Ercole:

PORT'ERCOLE. Porto naturale con Uffizio doganale situato nell'estrema punta orientale del Monte Argentario. Antichissimo è il nome di Port'Ercole, trovandosi registrato da Strabone. Carlo Magno lo donò ai monaci della Badia di s. Anastasio presso Roma, dai quali passò agli Orsini conti di Savona. Nel 1452 questi lo cederono alla Repubblica Senese, la quale lo munì di fortezza e di altre difese, affidandone la custodia all'esperto marinaro veneto Angiolo Morosino. Nel 1557 gli Austro-Ispani lo conquistarono e lo ritennero insieme con Orbetello e Talamone sotto il nome di RR. Presidj toscani. In seguito Carlo V gli cedè alla Corte di Spagna, e questa alla linea di Napoli. Finalmente nel 1814 furono riuniti al Granducato.

Il villaggio è fabbricato sulla riva del mare; in punto elevato è l'antico castello. Sopra uno sprone meridionale del Porto che domina l'alto mare fu eretta la fortezza detta la Stella, e sulla estremità orientale fu costruita nel 1832 una torre con fanale di second'ordine. Altra più grandiosa fortezza, fatta costruire da Filippo IV di Spagna, sorge alla sinistra del seno del Porto, per cui ebbe il nome che porta di Monte Filippo.

mentre su Porto Santo Stefano scrive:

Porto S. Stefano. Capoluogo della Comunità di Monte Argentario con Pret. civ. di 2a Cl., Uffizio doganale, Azienda del Sale e del Tabacco, e Distrib. postale di 4a Classe. La pesca, cui è dedicata una gran parte della popolazione, ha dato orgine a questo paese, che di un piccolo aggregato di case da pescatori e marinari, è ora ridotto una grossa Terra sparsa di palazzetti e giardini, contornata di colline coperte di vigneti e di olivi. Un semplice seno, aperto a settentrione, forma il Porto s. Stefano, così detto dalla sua chiesa parrocchiale, dirimpetto al quale si pratica all'epoche opportune la pesca dei tonni. Anche questa terra formò parte dei RR. Presidj.

ed infine riporta anche:

PROMONTORIO ARGENTARIO. Il Promontorio Argentario fu distaccato modernamente dal territorio comunitativo di Orbetello per formarne un Comune separato, cui serve di capoluogo Porto s. Stefano. Questa terra con castello è sulla riva del mare tra la punta di Lividonia e l'istmo del Tombolo: essa va del continuo aumentando per costruzione di nuovi edifizj, perchè cresce notabilmente la sua popolazione.