GUIDA  Aicurzio/Santuario di Campegorino

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Storia

Sul luogo dove sorge il Santuario, poco fuori dal centro abitato, originariamente campeggiava una cappellina di campagna.

Accolse la sepoltura dei morti di peste durante le epidemie del 1576 e del 1630 del contagio, rendendolo un luogo di devozione per gli abitanti di Aicurzio.

Il 1705 fu l'anno del celebre e celebrato miracolo del Crocifisso: l'apparizione di un esercito di anime (si pensò fossero gli spiriti dei morti seppelliti attorno la cappella) capace di mettere in fuga l'armata austro-piemontese e quello franco-spagnola, durante una battaglia per la successione al trono di Spagna.

La fama di posto "miracoloso" fece aumentare la popolarità della cappelletta ed i suoi devoti crescevano a dismisura. Fu quindi ampliata con la costruzione di un oratorio e nel 1725 venne edificata una Chiesa dei Morti. Fu costituita, a breve distanza di tempo, anche una confraternita. La chiesa ottenne la benedizione il 26 giugno 1731. La cappella di sinistra, custode dell'immagine del S. Crocefisso comparve nel 1761, seguita dopo qualche anno dalla Cappella dedicata alla Beata Vergine Addolorata, sul lato destro. L'ultima costruzione di rilievo è stata quella del campanile, nel 1905.

Descrizione

Il fronte della chiesa porge un elegante pronao, configurato da un loggiato tripartito. Il campanile, in stile neoclassico, è diviso a sezioni ognuna con una finestra e coronato da un apice a goccia.

L'interno conserva il Crocifisso miracoloso ed un quadro ad olio che ritrae l'evento. L'altare maggiore è in legno intagliato, vigilato da San Rocco e San Sebastiano dipinti sui muri di fianco. Nel 1787 il santuario venne corredato con il camposanto, ampliato successivamente nel 1885.