GUIDA  Anfo/Monumento Ossario di Monte Suello

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Una foto d'epoca dlel'ossario

Quasi al confine dei comuni di Bagolino e Anfo, circa 200 metri prima della lapide che ricorda il luogo dove Garibaldi fu ferito, sorge un piccolo ma significativo Monumento Ossario, dove furono raccolti i caduti della battaglie succedutesi nel 1866, in particolare quella del 3 luglio. Il monumento è sorto per iniziativa del notaio Giuseppe Guarnieri, su progetto dell'architetto Armando Pagnoni, che si era offerto gratuitamente purchè il Monumento-Ossario, fosse costruito sul luogo dove era stato ferito e fatto prigioniero nel battaglia del 3 Luglio 1866.


Anche i questi luoghi, i caduti delle battaglie rimasero insepolti per molti mesi, ancora una volta grazie ad un parroco: Don Francesco Antonio Malbellini (Parroco di Anfo) li raccolse nella chiesetta di San Giacomo in Caselle. Solo nel 1876, dieci anni dopo si pensò alla costruzione di un Ossario, si costituì un comitato per la raccolta fondi. Fra gli offerenti si registra il nome del Re Umberto I°, che sottoscrisse 2000Lire.


Il Monumento -Ossario fu inaugurato il 5 Luglio 1885. Le salme dei caduti furono raccolte in grandi bare che venivano trasportate dalla Chiesetta di San Giacomo a Monte Suello, su carri trainati da coppie di buoi. Nonostante l'intensa pioggia una folla numerosa si era assiepata lungo la ripida strada.

Giuseppe Guarnieri Presidente effettivo del Comitato raccolta fondi, scrisse lo stesso giorno dell'inaugurazione al Re UmbertoI° A Sua Maestà Umberto I° Re d'Italia Il comitato riconoscentissimo per le generose elargizioni a favore del Monumento Ossario di Monte Suello, ardisce offrire a S.M. il ricordo in questo di della sua inaugurazione, sperando che non verrà sgradito e confidando che i poveri e gloriosi caduti in queste Prealpi sotto gli auspici dell'Eroe di Villafranca vedranno compiute le loro aspirazioni. Con tutta la più sincera e sentita devozione, ammirazione e caldi auguri di lunga felicità. Devotissimo G: Guarnieri Presidente Il Guarnieri durante il risorcimento si guadagnò le seguenti Onoreficenze: Veterano con medaglia d'Onore nel 1848, Ufficiale dei Bersaglieri dal 1859 AL 1862 con menzione onorevole nella presa di Monte Pelago, Ufficiale di Stato Maggiore e comandante dei volontari nel Cadore, decorato con la Croce dell'ordine militare dei Savoia.

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