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Foto Frattaminore:
2012, 2009, 2008

Frattaminore è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. L'8 ottobre si festeggia il Patrono, San Simeone. Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di San Simeone Profeta; Chiesa di San Maurizio (XVI secolo). Da Vedere: Palazzo Baronale (in precedenza castello ducale).

Confina con i comuni di: Frattamaggiore, Orta di Atella, Crispano e Sant'Arpino.

Indice

Storia

A seguito della guerra gotica, nel 537 d.C., gli abitanti di Atella si trasferirono a Frattaminore. Lo sviluppo vero e proprio del paese avvenne nel XI secolo (ed a questo periodo risalgono i resti delle mura e del Castellone, antico edificio termale).

Non abbiamo molte notizie in merito allo sviluppo del paese dall' XI secolo agli inizi del Cinquecento, quando il paese risulta di proprietà della regina Giovanna, moglie di Ferrante I. Nel 1522 Frattamaggiore fu venduta a Scipione degli Antinori e nel 1626 fu possesso di Vincenzo Benvenuto.

Il paese fu inoltre coinvolto nella grande opera di bonifica dei Regi Laghi della Campania e divenne uno dei più importanti centri di lavorazione della canapa.

Nel XVIII secolo i conti Carafa di Policastro ebbero pieno possesso del paese. Successivamente il comune si unificò ad Orta di Atella, Sant'Arpino e Succivo, formando un unico comune (Atella), al fine di valorizzare il loro patrimonio archeologico, ma l'operazione di fusione si rivelò nettamente improduttiva.

A seguito del terremoto del 1980, il paese subì un notevole incremento demografico e fu oggetto di numerosi investimenti per la realizzazione di strade di collegamento con Napoli.

Oggi il paese è famoso per la lavorazione della canapa e la relativa attività artigianale di cesterie. Sviluppata è anche la produzione agricola di fragole, asparagi ed uva.

La zona fu oggetto di interesse da parte dell'Archeo Club per la rivalutazione dell'area archeologica frattaminorese.

Da Vedere

Castello
realizzato nel Cinquecento, di proprietà degli Ambrosino e successivamente ceduto al marchese Carlo Rossi di Napoli. Restaurato e modificato numerose volte, mostra ancora evidenti le antiche caratteristiche. Il fossato che circonda l'edificio, con la facciata successivamente restaurata con l'aggiunta di balconi e cornici in piperno.
Chiesa di San Maurizio
Anticamente intitolata a San Sebastiano, successivamente fu ampliata e dedicata a San Maurizio. L'attuale sagrestia è probabilmente identificabile con l'antica chiesa. Qui sono custodite le importanti lapidi che ricordano le famiglie Iovinella e De Ligorio.
Chiesa di San Simeone
Realizzata alla fine del XVI secolo, custodisce alcune opere di Luca Giordano e dell'Orefice.
Palazzo Barbato
proprietà dell'Aversano, in stile neoliberty
Palazzo Carafa

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Religiosa Culturale di Beneficenza San Pio Onlus, Via S Nicola 20
  • Legambiente Pianeta Atella Onlus, Via San Nicola 22

Informazioni Utili

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