GUIDA  Sangano/Infrastrutture del Territorio

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Infrastrutture del Territorio

  • L'acquedotto della città:
Nell’anno 1832 la città di Torino ,bisognosa di risorse idriche e per evitare rischi di epidemie,tramite la Regina Maria Cristina ( vedova del Re Carlo Felice )incaricava l' Ingegner Ignazio Michela di studiare i mezzi più idonei per convogliare in città "acqua potabile di sorgente,sempre fresca,sempre pura,sempre abbondante,derivandola direttamente dalle Alpi o da luoghi elevati che poco distassero dalle medesime".Dei sei progetti individuati si optò per l’utilizzo delle falde acquifere della Bassa Val Sangone che vennero incanalate e portate sino a Torino .
Dopo sei anni di lavori l'impianto era in grado di funzionare e gli sforzi ebbero il meritato riconoscimento la domenica 6 marzo 1859,giorno in cui autorità e popolo salutarono esultanti lo zampillo augurale della fontana di Piazza Carlo Felice.L'inaugurazione avrebbe dovuto essere solennizzata dalla presenza di Camillo Benso , Conte di Cavour ,quale Presidente del Consiglio ma a causa di impegni connessi all’approssimarsi della guerra contro l'Austria fu sostituito alla cerimonia inaugurale dal Ministro dei Lavori Pubblici .
A Sangano si trova la Torretta dell'Acquedotto.L'impianto,che si dirama per vari chilometri ad una profondità di 10/15 metri sotto il piano della campagna ,ungo il corso del Torrente Sangone comprende un serbatoio sotterraneo (denominato "Michela") con volta in muratura,da cui ha origine un canale in muratura di dodici chilometri circa che trasporta l'acqua fino a Torino ,basandosi su un funzionamento gravitazionale.