GUIDA  Siracusa/Duomo

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Il Duomo di Siracusa e l'Arcivescovado

Il Duomo fu edificato nella parte più alta di Ortigia, sui resti dell'antico tempio dorico dedicato ad Athena, costruito nel V secolo a.C. su ordine del tiranno Gelone.

Le prime trasformazioni alla struttura del tempio avvennero nel VII secolo d.C., quando il vescovo Zosimo lo trasformò in basilica cristiana dedicata alla natività di Maria.

Subì durante la dominazione araba il furto dei sui arredi sacri ed in epoca normanna fu dotato di finestre e vennero innalzati i muri della navata centrale; le absidi, inoltre, vennero abbellite con dei mosaici.

Nel 1693, in seguito ad un violento terremoto, subì profonde trasformazioni: vennero demolite le absidi laterali, venne costruito il presbiterio al posto dell'abside centrale e la Cappella del Crocifisso.

Ma soprattutto fu ricostruita la facciata barocca, su progetto dell'architetto trapanese Andrea Palma, tra il 1728 ed il 1753.

L'interno è diviso in tre navate: quella centrale, coperta da un soffitto ligneo e travature del 1518 e con una pavimentazione della metà del XV secolo, presenta all'ingresso due acquasantiere in marmo del 1802. Lungo la navata laterale destra si aprono diverse cappelle, tra cui il battistero, la cappella di Santa Lucia e la cappella del Crocifisso.

Più avanti vi è la Cappella del Sacramento, con la volta a botte affrescata da Agostino Scilla (1657) e ospita sull'altare un ciborio di Luigi Vanvitelli (1752).

L'altare maggiore, di età barocca, è attribuito a Giovanni Vermexio; lo sovrasta una tela raffigurante la Natività della Vergine.

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