GUIDA  Torino/Palazzo Solaro del Borgo

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Ville e Palazzi/Palazzo Solaro del Borgo

Palazzo Solaro del Borgo - Panoramica
Palazzo Solaro del Borgo - Panoramica

  • Ubicato in Piazza San Carlo ,verso l’angolo sudest,fu edificato fra l’anno 1644 e l’anno 1656 quale residenza del Marchese lorenese Harvard de Senantes, su progetto originario di Carlo di Castellamonte con una dimensione ridotta rispetto all'attuale(era composto di tre soli appartamenti.Nell’anno 1693 passò in proprietà agli Isnardi di Caraglio che ne commissionarono il rifacimento all' Architetto Benedetto Alfieri .Questi progettò la manica verso Via Lagrange, i fronti della corte (l'interno del cortile terminava chiudendo verso Via Lagrange con una quinta scenografica semicircolare che mascherava,al piano terra,gli spazi funzionali quali le rimesse e le scuderie e dal piano nobile un terrazzo balcone sagomato in pianta ad emiciclo di pertinenza della Galleria),l'atrio e lo scalone,dando all’edificio l'aspetto rococò.Con la collaborazione dell' Architetto Giovanni Battista Borra e di numerosi artisti ed arredatori dell'epoca effettuò la decorazione degli interni che fu portata a termine (dopo la sua morte) da Filippo Castelli .Negli appartamenti si distinguono:il grande scalone decorato da stucchi di Giovanni Battista Bernero; le sale verso la corte,con sovrapporte opera di Michele e Vittorio Amedeo Rapous;la biblioteca;la galleria ed il prezioso salottino ottagonale. Successivamente passò in proprietà alla Famiglia Asinari di Bernezzo che,nell’anno 1782, lo vendettero ai Solaro del Borgo . I Solaro furono proprietari del palazzo fino all’anno 1838 (abitandolo essi stessi).Questi poi lo cedettero,nell’anno 1838,all' Accademia Filarmonica che vi fece costruire all'interno una grandiosa sala per concerti:l' Odeo,la cui realizzazione è dovuta all’ Architetto Talucchi . Dall’anno 1947 è sede del circolo della Società del Whist (fondato nell’anno 1841 da Camillo Benso Conte di Cavour ).
  • Gli interni presentano un particolare pregio architettonico ed artistico:
- il grande cortile interno,a forma quadrata,a cui si accede dalla Piazza San Carlo ,attraversando l'imponente atrio scandito da robusti pilastri che sostengono il sovrastante corpo di fabbrica.Sui due lati si affacciano le maniche degli appartamenti e il quarto lato è chiuso dalla fabbrica che copre l'andito verso Via Lagrange ;
- lo scalone a due rampe,al quale si accede dall'atrio,ornato di stucchi e di balaustre in pietra di Garessio ;
- il salone d'ingresso,con un’altezza pari a due piani dell’edificio,marcati in alto da un ballatoio con balaustra di ferro battuto. Al di sotto del ballatoio sono presenti dei bassorilievi di stucco che rappresentano le fatiche d'Ercole, attribuiti allo scultore Bernero ;
- l’anticamera(attuale sala da pranzo dei soci del circolo della Società del Whist ), il salone di compagnia(attuale sala da pranzo-foresteria dei soci del circolo della Società del Whist) e la camera da letto "di parata" della padrona di casa(attuale salone foresteria dei soci del circolo della Società del Whist) con soffitto in stucco dorato ,in stile Luigi XV, ed un lampadario stile Impero;
- la piccola sala a forma d’Ottagono con grande ricchezza decorativa del soffitto.Tre ovali,che ornano le pareti a specchiere,ritraggono Vittorio Amedeo III e le Dee della pace e della guerra.Otto piccoli divani,ricamati a piccolo punto nell’anno 1839, fanno da coronamento alla sala;
- la Galleria,quale naturale proseguimento dell'Ottagono,presenta le pareti a specchiera ed un ricchissimo soffitto da cui pendono tre lampadari.
Curiosità :
- Nell’anno 1771,in questo palazzo,ebbero luogo i festeggiamenti per il matrimonio fra Maria Luisa di Savoia (figlia del futuro Re Vittorio Amedeo III ) con il Conte di Provenza che,alla Restaurazione, divenne Re di Francia (come Luigi XVIII ),offerti dal Barone Luigi di Choiseul ( Ambasciatore di Francia ,che vi risiedeva).