GUIDA  Torino/Ritratto della Città/Vie e Piazze/Via della Rocca

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Ritratto della Città/Vie e Piazze/Via della Rocca

Via della Rocca - Tratto finale
Via della Rocca - Tratto finale
Via della Rocca - Tratto iniziale
Via della Rocca - Tratto iniziale

  • Ubicata nella parte est del centro cittadino, con andamento curvilineo sudovest/nordest, congiunge Corso Vittorio Emanuele II con Piazza Vittorio Veneto, ed è praticamente parallela al Fiume Po . E’ una delle vie più chic della città con pochi negozi, molte botteghe artigiane di pregio, gallerie d’arte, laboratori, ristoranti e locali di tendenza. I suoi palazzi sono di grande pregio architettonico, specie nel tratto compreso tra Via Mazzini e Via Giovanni Giolitti , ed è conosciuta come la via dei nobili in virtù delle numerose famiglie patrizie che ci abitavano. Inaugurata nell’anno 1825, prendeva il nome dalla località (esistente in quella parte dell’agro torinese) che sin dai tempi più remoti fu denominata della Rocca in virtù di un piccolo forte con torre, detto Bastione della Rocca , di cui si hanno notizie sin dall’anno 950 (il sito occupato dal piccolo Forte della Rocca funzionò sino all’anno 1829 come cimitero).
Curiosità:
- In questa via: nell’anno 1864 dimorò e morì l’astronomo Giovanni Plana, fondatore dell’ Osservatorio Astronomico di Torino ; al numero civico 13, il palazzo già di proprietà del Barone Fedele Claretta (suggestivo per il suo giardino interno) , che fu la residenza degli Ambasciatori di Spagna e di Napoli ; al numero civico 7 vi è l’ ex Palazzo Thaon di Revel (che ospitò il Ministero degli Esteri del Regno di Sardegna ) oggi sede dell’Istituto Statale d’Arte Aldo Passoni ; al numero civico 14 vi era la sede della Società di Scherma e di beneficenza della Guardia Nazionale della città, istituita nell’anno 1850.