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Foto Valvestino:
2012, 2009, 2008
Municipio
Stemma Comunale
Turano- Sede del Municipio
Monumento ai Caduti
Monumento ai Caduti - Particolare

Valvestino è situato nella Lombardia, ai confini con il Trentino-Alto Adige, nella Provincia di Brescia.

Gonfalone

Confina con i comuni di: Idro, Gargnano, Magasa, Tignale, Capovalle e Bondone.

Il nome di Valvestino deriva dall'unione dei nomi di due montagne che distano in linea d'aria a pochi chilometri una dall'altra, lungo il confine occidentale del bacino idrografico della valle: il Monte Vesta e il Monte Stino. Il Comune di Valvestino è composto da 5 piccoli nuclei abitati: Armo, Bollone, Moerna, Persone e Turano, quest'ultimo sede del Municipio. La superfice del Comune è di 31,1km e gli abitanti al 01 Gennaio 2010 erano in totale 215.

Valvestino assieme a Magasa si distribuiscono nell'entroterra e non possiedono alcuna porzione rivierasca al vicino lago di Garda. E' in corso un prossochè lento ma costante spopolamento, che gli abitanti vista la quiete e l'armonia del paesaggio naturale nel quale il Comune è insertito cercano di trasformare in richiamo turistico, per quanti amano appunto la quiete e l'integrità dell'ambiente. Terra di confine, fino al 1918, il territorio apparteneva all'impero austro-ungarico

Indice

Da Vedere

Frazioni

Turano

Altezza 680mt

Abitanti 41

Turano, grazie alla sua posizione in prossimità delle principali vie di comunicazione è stato fin dall'antichità, il luogo di ritrovo dei rappresentanti dei singoli comuni ed è ancora oggi il capoluogo e sede municipale del comune di Valvestino. Posto su un costone montano in posizione favorevole soleggiata, Turano si presenta con forma compatta con case a disposizione lineare collocate lungo la via principale. L'assetto urbanistisco non ha subito particolari modifiche. La chiesa parrocchiale è posta in posizione dominante e dedicata a San Rocco, che si crede abbia protetto la valle dalla peste. L'edificio è stato costruito tra il 1580 e il 1599.

Dalla parrocchiale tornando verso il centro del paese una strada pedonale sulla destra porta all'antica Pieve di San Giovanni di cui le prime notizie risalgono al 928, quando passò da semplive filiale della chiesa di Tignale a Pieve, con rettoria e parrocchia della valle

Armo

Altezza 848mt

Abitanti 49

Situato come fosse rannicchiato ai piedi di un ripido versante, giace alla base dell’antica ed estesa foresta di pini silvestri voluta dagli austriaci a fine 800.

A cornice dell’abitato un succedersi di prati e campi nei quali un tempo non lontano si coltivava il frumento e il granoturco, recentemente i semi sono stati recuperati e affidati alla Facoltà di Agraria di Firenze, e si sta tentando una loro reintroduzione.

Le abitazioni e fabbricati dell’abitato il cui assetto urbano è rimosto costante nel tempo, vengono spesso condizionate dall’andamento del terreno, con tipologia di case a pendio e dotate di doppio accesso: a valle per la stalla e a monte per abitazione e fienile. I collegamento veniva risolto con scale esterne oppure passaggi voltati.

La Chiesa di S. Simone e S. Giuda, risale al 1117. Il 15 Agosto si porta in processione la Madonna Assunta. Attraversando il paese si nota una fontana, ricordo del periodo austro-ungarico e procedendo si arriva a una Santella, raffigurante la Madonna e S. Vigilio, il Santo che portò il cristianesimo nella valle. Da qui con due passi nel bosco alla pineta silvestre voluta dagli austriaci e che intagliando la corteccia ne raccoglievano la resina per produrre poi pece e trementina. Le incisioni tuttora visibili sulla corteccia sono a testimonianza di questa passata attività.

Persone

Altezza 900mt

Abitanti 36

La più piccola frazione del Comune di Valvestino un borgo grazioso, composto da un piccolo gruppo di case anche tutto è immutato nel tempo e qualche decina di abitanti. Il borgo è avvolto da una rigogliosa vegetazione forestale. È posto all’ombra della sagoma piramidale del Monte Pralta. Il luogo è anche di interesse naturalistico per i suoi maestosi alberi di tasso e di faggi secolari, che ombreggiano le particolari “pozze”.

Il terreno meno ripido delle altre frazioni è riservato al pascolo e al coltivo e ancora oggi ne restano appezzamenti ancora curati.

La Chiesa dedicata a San Matteo fu eretta nel 1729, lunga 15mt e larga 8mt è più che sufficiente per contenere da sempre gli abitanti della frazione. La Pala dell’altare è una delle più pregevoli di tutta la valle e raffigura il San Matteo Patrono, in compagnia di San Antonio Abate e della Madonna Assunta.

Moerna

Altitudine 978mt

Abitanti 59

Moerna è la più alta slm e la più popolata delle frazioni

Un agglomerato di case circondato da boschi e prati rigorosamente falciati. La frazione è posta ai margine della Valle di Vestino e del Parco Alto Garda, nei pressi del confine comunale con Capovalle.

Qui l’abitato pur avendo mantenuto un assetto costante ha subito notevoli interventi di ristrutturazione che ne hanno mutato l’aspetto. Possiamo ancora trovare due fontane un lavatoio e una santella diventata monumento ai Caduti. Tra casa e casa trovano spazio anche degli piccoli orti.

La chiesa è dedicata a San Bartolomeo, venne edifica nel 1780 e consacrata nel 1867, presso la porta della canonica troviamo un affresco del XV secolo.

Raggiungendo il colle di San Rocco dal suo belvedere si può ammirare il dispiegarsi della valle, un punto panoramico con relativo pannello divulgativo aiuta a capire i nomi dei luoghi, dei torrenti e dei monti che danno forma alla valle.

Sul colle sorge l’oratorio di San Rocco risalente al 1750.

A Moerna l’ex caseificio è stato trasformato in un piccolo museo intitolato a “Don Pietro Porta” botanico, dove sono raccolti documenti sulla sua vita, piantine e fiori e alcuni attrezzi per la lavorazione del formaggio

Monumenti

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Provinciale 1

Lapidi Commemorative

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Valvestino, Editore Grafo
  • Itinerari escursionistici in Valvestino, Lionello Alberti - Sergio Rizzardi, Ed. Grafo (1992)