Ispirato dai tragici eventi legati all’11 settembre 2001, dai recenti cambiamenti nella politica americana e dai suoi numerosi viaggi in Italia, con tale mostra, intitolata I cani dell’impero, l’artista presenta una serie di figure archetipe (cani e suoi simili) con le quali esplora con acuto piglio critico l’ambiguità e ambivalenza del passaggio dalla condizione di paura a quella di sicurezza, dallo stato di attacco a quello di difesa. Dopo aver mostrato i suoi lavori in molti stati americani, Bronner esibisce i suoi disegni, realizzati a carboncino, per la prima volta in Italia, con l’entusiasmo di presentare agli italiani l’ottica di un americano che guarda al proprio paese da lontano.

