[Trento] prima città d'Italia nel riciclo della carta
Trento regina d'Italia per raccolta differenziata di carta e cartone.
Una speciale classifica stilata dal Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi in cellulosa), assegna il primato al capoluogo trentino forte dei suoi 94,4 chili pro capite, davanti a Firenze (85,6 chili pro capite) e Brescia (77,7), entrambe ben al di sopra di una media italiana ferma a 44,7 chilogrammi pro capite.
Oltre ad essere uno dei pochi capoluoghi italiani ad aver superato il 50 per cento di raccolta differenziata (oggi oltre il 54 per cento), Trento si conquista il primo posto in questa speciale classifica nazionale grazie alle quasi 11 mila tonnellate annue di carta che ogni anno finiscono nei contenitori gialli. Si tratta di una quantità enorme, pari a oltre un terzo dei rifiuti che ogni anno Trento consegna alla discarica.
I benefici ambientali ed economici sono notevoli: visto che il costo di smaltimento una tonnellata di rifiuti ha quasi raggiunto i 100 euro, ogni anno l’Amministrazione comunale (e, dunque, il contribuente) risparmia circa un milione di euro. Ma il guadagno non si ferma qui, perché la vendita della carta e del cartone frutta ogni anno 480 mila euro, che concorrono ad abbattere la tariffa rifiuti pagata dai cittadini. Incalcolabili sono poi i benefici in termini di alberi non tagliati e dunque di danni da disboscamento risparmiati.

Una speciale classifica stilata dal Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi in cellulosa), assegna il primato al capoluogo trentino forte dei suoi 94,4 chili pro capite, davanti a Firenze (85,6 chili pro capite) e Brescia (77,7), entrambe ben al di sopra di una media italiana ferma a 44,7 chilogrammi pro capite.
Oltre ad essere uno dei pochi capoluoghi italiani ad aver superato il 50 per cento di raccolta differenziata (oggi oltre il 54 per cento), Trento si conquista il primo posto in questa speciale classifica nazionale grazie alle quasi 11 mila tonnellate annue di carta che ogni anno finiscono nei contenitori gialli. Si tratta di una quantità enorme, pari a oltre un terzo dei rifiuti che ogni anno Trento consegna alla discarica.
I benefici ambientali ed economici sono notevoli: visto che il costo di smaltimento una tonnellata di rifiuti ha quasi raggiunto i 100 euro, ogni anno l’Amministrazione comunale (e, dunque, il contribuente) risparmia circa un milione di euro. Ma il guadagno non si ferma qui, perché la vendita della carta e del cartone frutta ogni anno 480 mila euro, che concorrono ad abbattere la tariffa rifiuti pagata dai cittadini. Incalcolabili sono poi i benefici in termini di alberi non tagliati e dunque di danni da disboscamento risparmiati.
