"Questa esperienza - commenta l’assessore alle politiche socio educative Aldo Cacciamani - rappresenta uno straordinario esempio di co-progettazione promossa dagli enti locali, dalle scuole del territorio e dal mondo dell’associazionismo locale. Così come la nostra sperimentazione conferma quanto sia importante per le comunità locali, promuovere percorsi di inclusione sociale rivolte alla popolazione straniera presente nei nostri comuni. Ritengo – conclude l’Assessore – che il grado di civiltà di una comunità, si misuri attraverso la volontà di accoglienza e di crescita condivisa, piuttosto che su misure repressive e di esclusione sociale».
