Mi sono letto tutto il thread in volata. Non lo conoscevo, ma per me è stato molto utile per imparare e capire molte cose.
E' inutile ripetere quanto più voci hanno già detto, dando corpo anche a evidenti malumori circa i criteri usati per controllare e giudicare le foto finaliste.
Qui la questione è una sola: si vuole la botte piena e la moglie ubriaca. Si fa un concorso fotografico (in cui si dovrebbero giudicare delle fotografie!), ma non si vuole che si partecipi con fotografie ben realizzate, quando sabbiamo bene tutti che un file digitale ha
comunque bisogno di essere elaborato, sia che si tratti di un raw che, ancora peggio, di un jpg cacciato fuori da una compattina da quattro soldi. La cosa che fa schiattare dal ridere, poi, è la quantificazione dell'elaborazione: foto leggermente elaborate non vuol dire nulla. Da quanto letto fin'ora, vanno f.c. anche foto a cui vengono applicati alcuni filtri di Photoshop, o di altri sw, non solo, ma anche foto che sono state elaborate direttamente in macchina con l'uso delle varie impostazioni di scatto disponibili.
Fotografie "piallate" dal sw di riduzione del rumore della fotocamera diventano subito f.c., eppure quanti di noi usano la fotocamera con i settaggi preimpostati? e sappiamo bene che alcune fotocamere, pur di far credere di avere buone rese ad alti ISO o alle pose lunghe, hanno preimpostato un valore di riduzione del rumore elevato, che elimina i particolari più fini.
E allora chiediamoci se questo concorso è riservato ai professionisti dell'immagine, che sanno modificare tutte le impostazioni dei loro strumenti, o a fotoamatori, anche non evoluti, che fotografano per il gusto di farlo e che non vanno oltre un uso "preimpostato" della loro fotocamera e che, soprattutto, rendono un grande servigio al sito.
Qui si dice che le foto devono servire per valorizzare i comuni d'Italia, e poi si mette f.c. una foto solo perché c'è una maschera di contrasto un po' più marcata, chiedendo di partecipare con le fotografie che, nude e crude, vengono fuori dalla macchinetta o, quantomeno, "leggermente" elaborate. E questo in barba alla resa dello scatto, alla nitidezza, alle sovra o sottoesposizioni. Da quello che mi pare di capire l'importante è che il comune sia ben riconosciuto e documentato, pazienza se la fotografia è una ciofega, dato che se ha un minimo di elaborazione che la abbellisce (perché no?) viene "fatta fuori", una espressione - peraltro - colorita che non è per niente rispettosa del lavoro fatto.
A questo punto qualcuno potrebbe obiettare che il concorso serve solo a valorizzare i comuni, ma io mi chiedo (e chiedo a voi) è meglio una foto rumorosa, senza nitidezza, con un contrasto basso e un altrettanto basso cromatismo oppure una foto che, ritoccata con criterio, ci dà una visione del comune di turno esteticamente valida? Quale delle due utilizzereste per, ad esempio, stampare su un poster o su una rivista per far pubblicità a un dato comune. Io non avrei dubbi, ma le scelte della redazione ne me fanno sorgere.
D'altra parte ogni immagine che serva a pubblicizzare un prodotto (che sia una crema per le mani che una regione d'Italia) viene elaborata, e neanche tanto leggermente, per meglio figurare sui mezzi di comunicazione ed uno degli strumenti più strausati dai ritoccatori è il timbro clone.
E qui, invece, si "fa fuori" chi clona un pezzetto di cielo per eliminare un'antenna! Ma fatemi il piacere!!!
Mi dispiace, ma la lettura di questo thread ha rafforzato la mia opinione che già mi ero fatta. Una opinione non molto positiva che, credo, è condivisa anche da altri partecipanti. Ma tant'è, le regole sono regole e noi le abbiamo accettate iscrivendoci al concorso.
Dal canto mio non parteciperò con altre fotografie e, anzi, chiedo di mettere f.c. tutte quelle già inserite in quanto contravvenenti alla regola della "leggera" elaborazione, poiché vi sono stati modificati con Photoshop i livelli, il contrasto, la luminosità, le luci e le ombre, il bilanciamento del bianco.
Pazienza per quelli che le hanno votate, che ringrazio. Hanno votato per foto assolutamente non rappresentative dei comuni in esse ripresi.

Sayonara