Mi pare che si stia facendo il processo alle virgole e non si guardi il senso di quello che, scritto oppure no, il concorso vuole essere.
In un’immagine dove c’è un cuore “di luce” (tanto per citare il caso specifico) non mi si venga a dire che è reale, in qualche modo si è creato. Ora un fascio di luce improvvisa che lascia un segno con quella forma è alquanto improbabile.
Poi che il “linht writing” sia una particolare rappresentazione della realtà, credo che nessuno lo metta in dubbio, anche l’ADR lo è, ed anche l’ADR è una tecnica fotografica. “”La particolare rappresentazione della realtà” però, è un modo soggettivo di rappresentarla, non oggettivo (per quanto la fotografia possa essere rappresentata in modo oggettivo). Vero, per l’ADR è stato scritto il divieto mentre per altre discipline no, ciò non toglie che sia predominante la definizione di “” non alterazione “” della realtà nel senso della parola stesso, credo senza andare ad effettuare l’analisi logica e grammaticale.
Penso che il concorso sia stato ideato per far vedere L’Italia così com’è e non come la vede il fotografo. In questo modo possono partecipare tutti, anche coloro che non sono molto avvezzi con il computer e con Photoshop.
