IL MATTINO
10 GIUGNO 2008
Trenta tra gatti e cani uccisi, l’Adda: stop alla mattanza
FRANCESCO FUSCO
Agerola (NA). Ancora una strage di cani e gatti sui Lattari, sono 30 gli animali trovati morti o agonizzanti dai proprietari all’interno di un appezzamento di terreno privato. «Li abbiamo sentiti abbaiare, guaire – affermano i proprietari, una coppia di turisti napoletani che da circa 28 anni si reca ad Agerola in vacanza -. Poi, improvvisamente, il silenzio. Il tutto è avvenuto in un giardino privato. Ci siamo trovati di fronte a una scena raccapricciante, una trentina tra cani e gatti stavano morendo, avvelenati». Erano accuditi e curati dagli occupanti di un intero condominio situato nella frazione Bomerano. Ma pochi giorni fa la macabra scoperta. Circa 15 gatti, di varia razza, giacevano a terra privi di vita. Altri cani sono stati invece trovati morti a poche decine di metri di distanza. La coppia di napoletani ha presentato una denuncia ai carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Procolo Chiocca. «Vogliamo che si faccia tutto il possibile – continuano – per scoprire i colpevoli e perseguirli a norma di legge». Ma quello di Agerola purtroppo non è un caso isolato. Anche a Castellammare e a Gragnano infatti, negli ultimi giorni, si sono verificati analoghi episodi: decine di animali domestici sono scomparsi nel nulla, mentre altri sono stati rinvenuti morti ai margini delle strade. I più «fortunati», sono morti sul colpo dopo essere stati colpiti con un coltello. Altri animali invece hanno dovuto patire una lunga agonia a seguito dei violenti colpi ricevuti con mazze e bastoni. «Siamo disgustati e nauseati da questi atti criminosi – afferma Rosaria Boccaccini, responsabile della sezione stabiese dell’Adda -. Quanto accaduto ad Agerola testimonia come l’allarme abbia ormai superato ogni livello di guardia. Adesso però siamo stanchi di assistere a tanta violenza e chiediamo un intervento anche da parte delle istituzioni locali, che continuano a latitare sull’argomento». Il maltrattamento degli animali nella zona sta diventando un fatto quotidiano. «Non è la prima volta – continua la Boccaccini – che interveniamo in aiuto di animali bastonati, legati con filo di ferro, feriti. Ultimamente inoltre abbiamo ritrovato persino un cane con la testa tagliata da una falce». Sull’ultimo caso stanno indagando i carabinieri, ma i responsabili delle associazioni animaliste restano preoccupati. Sul caso sono intervenuti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale. «Chiediamo scusa alla coppia di turisti napoletani per questo atto criminoso – afferma l’assessore Gennaro Fusco – non ci resta che sperare in un’indagine che individui i responsabili di questo ennesimo massacro, ma nel frattempo attiveremo il servizio veterinaria di Agerola per prendere tutti gli adempimenti del caso».

