da Lorenzo Giulianini » ven 12 mar 2010 20:26
Per quanto riguarda l'apertura delle foto jpeg basta usare il comando "apri come" del photoshop. Le apri in raw e ci lavori sopra e poi le risalvi in jpeg. Il risultato cambia e notevolissimamente. Il tanto disprezzato jpeg poi per molte tipologie di foto, e necessità di fotografare (quelli che fanno cartoline sono nemmeno il 5% di chi fotografa non sto a dilungarmi), è solo un formato compresso, anche utile in alcuni casi o forse necessario. "Raw" significa semplicemente "grezzo" in lingua inglese, i pixels non sono compressi ed i files di fatto enormi. Ma tre quarti della fotografia (per essere buoni!), dalla fotoreportistica per non parlare alla enorme quantità di foto su internet etc.poco abbisogna di ciò. Me la spiegate una cosa? I milioni, forse anche più di persone che pubblicano ogni giorno altrettanti milioni di foto e video, che vanno sui internet in VGA, per il file sharing,[snip] del raw? Cercate di capire certi processi, non so se "evolutivi", ma fotografare di corsa una frana, un attentato, un concerto che mi piace, ben sapendo i limiti di spazio e dimensione files che questo comporta, se ho fretta rende il RAW. del tutto inutile. E daltronde siamo in un concorso in cui le foto possono essere mandate solo in jpeg, per il limite dei 3MB, per ovvie ragioni di server e capienza di dominio. Ve lo siete chiesto il motivo? Se scatto in raw, e mi esce un file da 40 mB e devo comprimerlo comunque, sì qua mi conviene perché ho il tempo di farlo, ma altrove no. E questo "altrove" è dovunque, è la fotografia nuova, è forse il futuro, certamente è il presente, è quello che accade qui ed ora. Scattare anche non professionalmente quello che interessa, e condividerlo. E su questo potremmo discutere secoli. Se fotografo un bellissimo panorama forse interesserà a mille persone, se fotografo [snip] anche in VGA, anche con il più squallido telefonino, anche a risoluzione ingrata, divento miliardario, il re dei reporters, e sai che me ne frega. E ricordate che il collega che fece le foto a Villa Certosa da una barca, [snip] lo fece fingendosi pescatore per venti giorni e così è, familiarizzandosi con la scorta, fotografava con una lumix ed un buco fatto nel gilet. Le foto non sono il massimo, anzi, ma lui ha guadagnato duecentomila euro (200.000), per quattro scatti, ed è diventato un mito. Tutto qua
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Massimo Di Bello il ven 12 mar 2010 22:13, modificato 1 volta in totale.
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