Mah, faccio un "piccolo" commento per dire che questo è un argomento davvero difficile da affrontare.
Da una parte ci sono bellissime foto che, secondo l'opinione della maggioranza dei concorrenti, meritano obiettivamente davvero la posizione ed i voti che hanno (o forse anche di più), dall'altra è vero che, per il gusto di molti di noi (gusto personale, però, perchè anche quello fotografico o artistico è comunque un punto di vista soggettivo, alla fine), certe immagini non rispecchiano le nostre aspettative, o meglio, ci sembrano non essere all'altezza del posto in classifica che occupano, e magari ci attacchiamo all'idea che pochi commenti e tanti voti significhi "imbroglio".
Senza entrare nel merito del "come", cioè dei mezzi legittimi che ognuno utilizza per farsi votare (pubblicità presso gli amici, inviti al voto su blog o siti esterni, commenti con invito esplicito, ...) ritengo che non sia mai facile giudicare una foto per quella che è, perchè comunque ci mettiamo sempre inevitabilmente (magari anche inconsapevolmente) il nostro punto di vista personale.
Per dimostrarlo vi invito a fare questo giochino (io ho provato e non riesco mai a "vincere", e la cosa mi dà non poco fastidio, ma lo accetto, perchè fa parte delle regole del gioco), che magari è anche uno stimolo in più, ed anche una bella opportunità: provate a postare qualche bella foto (magari non una di quelle del concorso, anche per ragioni legate alla licenza d'uso, ma una molto simile) su
http://temi.repubblica.it/nationalgeogr ... te-italia/ e, se non la pubblicano (la scelta è esclusivamente ad insindacabile giudizio della redazione) controllate la vostra reazione. Penso che sicuramente andrete a vedere cos'hanno più della vostra le foto degli altri per essere lì, poi penserete che molte sono fuori tema ma sono state scelte ugualmente, ed alla fine vi convincerete che la redazione non capisce nulla di fotografia. E stiamo parlando del National Geographic ...
Dove voglio arrivare ?
E' presto detto: la fotografia è per molti/e di noi una passione (fortunati/e quelli/e per cui coincide con il lavoro) e tale deve rimanere (dal mio punto di vista).
Io mi "accontento" (ma per me è moltissimo) dei commenti che ricevo alle mie foto, guardo le foto degli altri e premio (con commento e/o voto) quelle che mi piacciono. A volte sbaglio il giudizio, come fanno altri più competenti di me, ma alla fine cerco di vivere la cosa con la massima serenità e soprattutto con grande rispetto per gli altri.
Mia nonna diceva "chi ha il sospetto ha il difetto", ... io, pur non essendo privo di difetti, cerco (dico cerco) di non sospettare di nessuno

Vorrei dare l'esempio, spero altri mi seguano, soprattutto per lasciare lavorare la redazione più serenamente (visto che abbiamo una redazione competente, tempestiva ed imparziale).
Scusate il romanzo, mi ero illuso di non dilungarmi e non ci sono riuscito. Forse mi ha trascinato la mia passione per la fotografia
