Chiesa di Solignano vecchio - Castelvetro (MO)

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Pare certo che la vecchia chiesa parrocchiale di Solignano sia sempre stata nel luogo dove ancora si trova, su un rilievo alla destra del torrente Nizzola, a est dell’attuale centro del paese.
La sua costruzione si fa risalire al secolo XV o all’inizio del XVI sec., ma non vi sono documenti che lo attestino con certezza.
Non si hanno notizie di una sua consacrazione: a questo proposito, l’ipotesi formulata da un parroco nell’Ottocento e che appare ragionevolmente accettabile, è quella per cui la chiesa veniva considerata di limitata importanza e dotata di scarsi beni, tanto da non essere ritenuta capace di ospitare adeguatamente il Vescovo, che avrebbe dovuto sovrintendere a questa cerimonia.
Per la prima volta essa è ricordata in un documento del 1574.
All’inizio del ‘600, quando fu edificata la canonica, la chiesa era preceduta da un atrio porticato, demolito nella II metà dello stesso secolo; essa era a navata unica con cinque altari in scagliola:
Si presume che questi altari fossero ornati di dipinti, alcuni dei quali sono oggi conservati presso la Sagrestia della Chiesa Parrocchiale di Solignano, ad eccezione del quadro ad olio su tela della prima metà del XIX sec., attribuito ad un ignoto pittore locale, raffigurante “S. Giorgio che uccide il drago e libera la principessa”, attualmente collocato nell’abside.
Tra il 1824 e il 1828 fu eretto l’attuale campanile.
Dopo la costruzione della Chiesa Parrocchiale di Solignano Nuovo la vecchia parrocchiale fu abbandonata e cadde in rovina, anche perché utilizzata come cava di materiale per il nuovo edificio religioso.
A partire dal settembre 1890 si iniziarono lavori di restauro e il 7 Maggio 1891 ci fu la riapertura della Vecchia Chiesa.
Attualmente la chiesa di Solignano Vecchio viene aperta al culto solo durante il mese di Maggio e, in particolare, in occasione della Festa dell’Ascensione.