Risultato voto a scrutinio: 23.51 (Scrutinio: 725°; Totale: 6173°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 8/14 (57%); 2° = 8/14 (57%); 3° = 11/30 (37%); 4° = no;
SAN MARCO DI CASTELLABATE
Frazione del Comune di Castellabate, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, San Marco è un caratteristico borgo marinaro di origini antichissime ma riconosciuto ufficialmente negli atti comunali alla fine del 1800. Il suo centro urbano è esteso poco meno di 1 km quadrato e la sua popolazione risulta essere attualmente di circa 1.600 abitanti. La presenza dell’uomo, in questo territorio, è accertata fin dal paleolitico (grazie al ritrovamento in zona di alcuni reperti dell’epoca), proseguendo poi con una frequentazione greco-romana in età storica, un insediamento ormai stabile nel Medioevo, fino ad arrivare ai giorni nostri. È possibile raggiungere San Marco utilizzando varie alternative. a) treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Agropoli-Castellabate dove fermano numerosi convogli che percorrono la direttrice Napoli-Reggio Calabria. Da Agropoli si prosegue utilizzando i frequenti e spaziosi autobus del Consorzio CSTP che, in meno di mezz’ora, conducono a San Marco; b) auto: dopo essere usciti dallo svincolo di Battipaglia dell’Autostrada A3 si imbocca la SS 18 fino alla deviazione per Agropoli Sud-Castellabate. Da qui si prosegue percorrendo la SR ex SS 267 in direzione Acciaroli, per circa una quindicina di chilometri. Dopo aver superato la frazione di Santa Maria di Castellabate e prima di Punta Licosa, si incontra un bivio dove è ancora visibile una torre diroccata, detta appunto “Torretta”: girando a destra si entra nel cuore di San Marco. c) aliscafo: nel periodo estivo è anche possibile raggiungere San Marco via mare, partendo da diversi scali della costa campana, grazie al collegamento marittimo effettuato dai veloci aliscafi del Metrò del Mare. Costruita con un impianto urbanistico che ricorda molto quello cosiddetto “ippodameo”, dall’incrocio con la SS 267 prende origine via Don Peppino Passarelli (ex via Torretta). Proseguendo in linea retta per il Corso Umberto I e via Marina ci troviamo alla fine di fronte al piccolo ma moderno porticciolo di San Marco. Il porto, costruito negli anni 60 con abili opere di contenimento dai moti ondosi, oltre a dare riparo alla consistente flottiglia di pesca locale ed alle unità da diporto, è anche l’unico scalo del Metrò del Mare da Punta Tresino a Punta Licosa, o per meglio dire da Agropoli ad Acciaroli. Inoltre, ospita nella sua area anche la sede dell’Ufficio Locale Marittimo della Guardia Costiera, unità distaccata dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli. Del porto greco-romano, costruito intorno al I sec. a.C. e conosciuto in epoca romana con il nome di Erculia, non restano che avanzi di mura in arenaria, coperte dalle acque. Comodo e sicuro alle antiche imbarcazioni, anche di notevoli dimensioni, se ne attestata la frequentazione sino al III-IV sec. d.C. Risalendo nuovamente per via Marina e dopo aver superato una pregevole e ben conservata costruzione fine XIX sec. (un’altra di uguali fattezze è posta in via Pozzillo) si arriva al centro di San Marco. E qui, all’incrocio con via Carlo de Angelis, si apre alla vista del visitatore la caratteristica piazzetta Don Giuseppe Comunale, dove si erge la graziosa chiesa di San Marco Evangelista. La chiesa si presenta ad un’unica navata e dietro l’altare è posto un pregevole tempietto, sorretto da colonne in stile corinzio, dove è collocata una statua dell’Evangelista. Le attività economiche principali di San Marco sono il turismo balneare (i villeggianti provengono soprattutto dalle province di Salerno e Napoli), la pesca, il commercio, l’agricoltura e l’artigianato. In particolare, per quest’ultima attività, è da ricordare che qui sopravvive ancora l’arte della costruzione navale grazie a degli abilissimi e ormai rari “maestri d’ascia” che, con paziente e certosino lavoro manuale, costruiscono i “gozzi”, agili pescherecci di legno.
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3 commenti a “torre su torre a San Marco di Castellabate”
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pregasi correggere il titolo in : torre su torre a San Marco di Castellabate
, grazie
corretto
un altro bel “volo radente”, un bel privilegio per te che le fai e per noi che le ammiriamo, bravissimo