Salve
per cortesia, dia un’occhiata alle altre foto di Siracusa che riproducono lo stesso soggetto, nella stessa posizione e non sono state messe fuori concorso.
Per cortesia, sarei curioso di sapere la motivazione che ha spinto la Redazione a non considerare questa foto un panorama.
Grazie.
Oltre tre quarti della foto, riproduce il territorio di San Vito, in quanto:
- in primo piano abbiamo i pascoli di Zonia,
- in secondo piano abbiamo il versante est del Passo Giau (che nella foto non si vede perché si trova 100 metri di dislivello più in basso), situati nel comune di San Vito in quanto sopra la Muraglia di Giau.
Tenga presente la Redazione, al cui giudizio mi accodo, che in questa foto, come in tutti i panorami dolomitici fatti a queste quote e già pubblicati, è praticamente impossibile eliminare lo sfondo, che spesso incorpora cime di altri comuni (circa 80%). Data la particolarità del territorio, penso che possa essere accettato.
Forse il titolo potrebbe trarre in inganno, in quanto la foto si riferisce alla zona del del Passo Giau e non tanto al valico stesso.
Il link che proponi é quello del ristorante.
Diversa é la giurisdizione amministrativa del passo. Nella storia, semmai, si parla di confine tra Cortina e San Vito di Cadore e non Colle Santa Lucia.
Il primo documento che afferma che Giau appartiene a San Vito risale al 1 luglio 1331, (così come riportato in altro del 1406) e sottoscritto dagli Ampezzani e riconosceva ai sanvitesi i confini come già stati assegnati fin dai tempi antichi. Ampezzo tentò più volte di rivendicare ancora diritti su quel territorio, ma poiché il possesso dei pascoli montani era questione di vita o di morte (e non solo in senso letterale) i nostri antenati vi si opposero risolutamente, ottenendo soddisfazione allora ed in seguito (trattati e sentenze del 1333, 1336, 1365, 1406, 1448).
Una lunga contesa sul confine tra la comunità di S.Vito e quella di Cortina d’Ampezzo culmina nel secolo XVIII, in una controversia internazionale. Infatti, quello era anche il confine tra il Cadore e il Tirolo e quindi tra la Serenissima e l’impero asburgico. Il possesso dei pascoli era un tempo questione di vita o di morte. I pascoli del Giau erano stati assegnati alla comunità di San Vito con sentenze a partire dal 1333. Tuttavia nel 1734 Cortina tornò a rivendicare il possesso di quel territorio presso il sovrano. Venne quindi interessata una commissione internazionale con pieni poteri che si riunì a Rovereto. La sentenza emessa in quella occasione fu favorevole alla comunità di San Vito e stabilì che si costruisse una muraglia da monte a monte, impedendo lo sconfinamento di animali. Questo divenne per qualche tempo anche il confine tra Cadore e Tirolo.
La muraglia del Giau era alta cm 150 larga cm e 80 e lunga circa 2 Km. Il costo dell’opera fu stimato in quel tempo pari a 6.800 mucche.
Cordiali saluti.
da Wikipedia: Linguaglossa si trova sul versante nord-est dell’Etna. È uno dei comuni del Parco dell’Etna e il suo territorio si estende fino alla sommità del vulcano.
E’ un panorama del porticiolo di Sottomarina (Chioggia). Sullo sfondo si vede Chioggia. A parte il titolo e i due commenti, non mi sembra che si tratti di una silhouette.
Cara Redazione,
senza mancare di rispetto ad alcuno, Vi informo che io partecipo al concorso, per il puro gusto di partecipare. [snip]
Ritengo che la Redazione possa mettere FC una foto, ma non necessariamente su suggerimento di un concorente.
Nella foto si vedono due centri urbani. Agordo, il più grosso. La Valle Agordina, il più piccolo.
La foto é stata fatta a quota 2000 e nelle Dolomiti, ma penso in tutte le aree montuose, i comuni sono molto piccoli e molto vicini. Se per la Redazione é un FC, non c’é problema.
Cordiali saluti.
E’ fatta sul lago di Fimon. Prova ne é la “Chiesa vecchia” (credo sia anche il nome della località dove sorge), che si erge sul profilo della montagna.
Scusate, ma come si fa un “panorama” di una calle, quando la sua larghezza é di appena un metro? Si tratta pur sempre di una “strada” urbana, come quelle ben più larghe di Milano.
Salve
per cortesia, dia un’occhiata alle altre foto di Siracusa che riproducono lo stesso soggetto, nella stessa posizione e non sono state messe fuori concorso.
Per cortesia, sarei curioso di sapere la motivazione che ha spinto la Redazione a non considerare questa foto un panorama.
Grazie.
Oltre tre quarti della foto, riproduce il territorio di San Vito, in quanto:
- in primo piano abbiamo i pascoli di Zonia,
- in secondo piano abbiamo il versante est del Passo Giau (che nella foto non si vede perché si trova 100 metri di dislivello più in basso), situati nel comune di San Vito in quanto sopra la Muraglia di Giau.
Tenga presente la Redazione, al cui giudizio mi accodo, che in questa foto, come in tutti i panorami dolomitici fatti a queste quote e già pubblicati, è praticamente impossibile eliminare lo sfondo, che spesso incorpora cime di altri comuni (circa 80%). Data la particolarità del territorio, penso che possa essere accettato.
Forse il titolo potrebbe trarre in inganno, in quanto la foto si riferisce alla zona del del Passo Giau e non tanto al valico stesso.
Il link che proponi é quello del ristorante.
Diversa é la giurisdizione amministrativa del passo. Nella storia, semmai, si parla di confine tra Cortina e San Vito di Cadore e non Colle Santa Lucia.
Il primo documento che afferma che Giau appartiene a San Vito risale al 1 luglio 1331, (così come riportato in altro del 1406) e sottoscritto dagli Ampezzani e riconosceva ai sanvitesi i confini come già stati assegnati fin dai tempi antichi. Ampezzo tentò più volte di rivendicare ancora diritti su quel territorio, ma poiché il possesso dei pascoli montani era questione di vita o di morte (e non solo in senso letterale) i nostri antenati vi si opposero risolutamente, ottenendo soddisfazione allora ed in seguito (trattati e sentenze del 1333, 1336, 1365, 1406, 1448).
Una lunga contesa sul confine tra la comunità di S.Vito e quella di Cortina d’Ampezzo culmina nel secolo XVIII, in una controversia internazionale. Infatti, quello era anche il confine tra il Cadore e il Tirolo e quindi tra la Serenissima e l’impero asburgico. Il possesso dei pascoli era un tempo questione di vita o di morte. I pascoli del Giau erano stati assegnati alla comunità di San Vito con sentenze a partire dal 1333. Tuttavia nel 1734 Cortina tornò a rivendicare il possesso di quel territorio presso il sovrano. Venne quindi interessata una commissione internazionale con pieni poteri che si riunì a Rovereto. La sentenza emessa in quella occasione fu favorevole alla comunità di San Vito e stabilì che si costruisse una muraglia da monte a monte, impedendo lo sconfinamento di animali. Questo divenne per qualche tempo anche il confine tra Cadore e Tirolo.
La muraglia del Giau era alta cm 150 larga cm e 80 e lunga circa 2 Km. Il costo dell’opera fu stimato in quel tempo pari a 6.800 mucche.
Cordiali saluti.
da Wikipedia: Linguaglossa si trova sul versante nord-est dell’Etna. È uno dei comuni del Parco dell’Etna e il suo territorio si estende fino alla sommità del vulcano.
Per errore la avevo già pubblicata.
Per cortesia potete rimuoverla? Grazie.
E’ un panorama del porticiolo di Sottomarina (Chioggia). Sullo sfondo si vede Chioggia. A parte il titolo e i due commenti, non mi sembra che si tratti di una silhouette.
Cara Redazione,
senza mancare di rispetto ad alcuno, Vi informo che io partecipo al concorso, per il puro gusto di partecipare. [snip]
Ritengo che la Redazione possa mettere FC una foto, ma non necessariamente su suggerimento di un concorente.
Nella foto si vedono due centri urbani. Agordo, il più grosso. La Valle Agordina, il più piccolo.
La foto é stata fatta a quota 2000 e nelle Dolomiti, ma penso in tutte le aree montuose, i comuni sono molto piccoli e molto vicini. Se per la Redazione é un FC, non c’é problema.
Cordiali saluti.
Ciao Luciano.
Leggo solo ora.
Si. Ho sbagliato l’assegnazione del comune.
Si tratta di Arsié, nel comune di Ponte Nelle Alpi.
Posso rimediare?
E’ fatta sul lago di Fimon. Prova ne é la “Chiesa vecchia” (credo sia anche il nome della località dove sorge), che si erge sul profilo della montagna.
Scusate, ma come si fa un “panorama” di una calle, quando la sua larghezza é di appena un metro? Si tratta pur sempre di una “strada” urbana, come quelle ben più larghe di Milano.