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Piazza Maggiore.
Sullo sfondo, Palazzo D’Accursio, a destra Palazzo Re Enzo.
La parte di pavimentazine rialzata della piazza è chiamata famigliarmente “crescentone”.
Il titolo è l’incipit della canzone Piazza Grande del cantautore bolognese Lucio Dalla, anche se qualcuno la chiama Piazza Grande il nome ufficiale della piazza è Piazza Maggiore.
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38 commenti a “Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è”
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… sulle panchine in piazza grande!
…
PS: Ehh il crescentone è il crescentone!
Te li sogni … i santi in terra !
Prenditi un panino….e gira ….( faccio cosi’ quando vado per foto )
Grazie Dous e Romanatome
Piazza Grande o piazza Maggiore, è come piazza Nettuno o piazza del Gigante, chi è Bolognese davvero le chiama così, Grande e Gigante e anche Dalla la nomina da Bolognese; palazzo Re Enzo è una prigione, in realtà si chiama palazzo del Podestà, la prigione fu eretta nel XIII secolo appunto per ospitare o imprigionare con rispetto il figlio di Federico di Savoia, assoldato dai Modenesi per vincere i Bolognesi….
Non vuole essere una critica ma volevo spiegare il perché dei due nomi, entrambi esatti, e un po di simpatica storia appunto per i Bolognesi
Ciao Mirco
Grazie Dgianky per la visita e per la spiegazione.
infatti nel commento avevo parlato di Piazza Maggiore come nome ufficile, dicendo anche che alcuni la chiamano Grande, come testimonia la canzone di Dalla.
p.s. A Modena la piazza principale si chiama Piazza Grande e ironia della sorte avevo letto da qualche parte che una volta si chiamava Maggiore.
Arrivederci in Piazza Maggiore, perbacco!
Mirco, Dous, Dgianky, non me ne vogliate:
chi viene, come me, dalla preistoria
si affida unicamente alla memoria
di antiche scorribande scapigliate.
Da nativo, conosco l’uso classico;
ma, se mutò per lo squittio del Dalla,
a voi juniores lascio ormai la palla
contemplando con l’occhio del Giurassico!
Ancora dal Giurassico, qualche dettaglio:
quello ritratto da Mirco sulla destra è il Palazzo del Podestà, mentre Palazzo Re Enzo, seppure attiguo, è un altro palazzo e si affaccia su Piazza del Nettuno, Via Rizzoli e (appunto) Piazza Re Enzo. Re Enzo (Heinz, cioè Heinrich, Enrico), re di Sardegna, era figlio dell’imperatore Federico II di Svevia e combatté effettivamente alla testa dei Modenesi alla battaglia della Fossalta (1249), dove fu catturato.
grazie michea per la visita e le precisazioni
E dopo tante precisazioni, il commento vero: Grande o Maggiore, complimenti per la foto!
@ troppe precisazioni….ragione io comprati un panino…..!
@Michea complimenti per gli endecasillabi pressoché perfetti, e all’autore per la bella foto, titolo compreso!
Grazie ancora a Michea, Romanatome e Carolina
@romanatome, ma perchè comprarmi un panino proprio a Bologna? vuoi mettre con un bel piatto di tagliatelle o di tortellini…
Perche’ io nn posso venire a bologna…oggi tempo brutto neanche un panino per il giro nella mia zona…
( si perde tempo nei ristoranti se andiamo per foto)
ok se a Bologna vuoi fare uno spuntino veloce, puoi sempre prendere un panino con la mortadella allora,
…oppure rimanendo in tema foto poesia, da piazza maggiore prendi via Ugo Bassi e vai verso le due torri e trovi il bar dove
…poi ci troveremo come le star..
@ io ti aspetto da me in maremma…dove il panino lo puoi fare con tante cose buone.
La mortadella va bene…buona.
Ai,iai,iai, Mirco, volevi dire via Rizzoli ed il bar è il ROXY bar nominato anche da Vasco; i tortellini si preferiscono a Castelfranco Emilia ma con il brodo di Bologna, cioè di cappone!
oltre che con la mortazza di Bologna il panino è buono con la porchetta e per cortesia ci vuole il classico barilino bolognese…….HI!…HI!…HI!
Ridiamo………Buona luce
Oh! che cavolo.. ora pure su i panini.. i commenti….
meno male che il bar nn è di ” Romy”
E San Petronio? “San Petronio e i gradini d’estate
Marta, San Petronio e i gradini d’inverno … sotto le immagini dei foto-poeti, i commenti son canzoni … non male …
Quando ho fatto questa foto davanti a San Petronio c’erano delle impalcature, quindi non ho ripreso quel lato della piazza, però se ci dovessi tornare, potrei utilizzare la canzone dei Nomadi per il titolo
E ora il commento triste: Grande o Maggiore, un omaggio alla memoria di Lucio Dalla.
Anchio un omaggio al “grande lucio” da questa piazza…..
Grande o Maggiore sara’ la tua piazza !
Eh sì, carissimi amici di Bologna… a due passi dalla Piazza Maggiore, nella centralissima via D’Azeglio, sono chiuse le persiane della casa del grande Lucio.
Un pensiero a lui che ha accompagnato tanti momenti della nostra vita spensierata.
Ciao Lucio!
ci mancherà
Mi agrego a tutti gli amici di Lucio Dalla, quando ho imparato la notizia mi sembrava di aver capito male e sono andato a sentire altri telegiornali, purtroppo avevo capito bene, ora il suo ricordo è nelle sue canzoni che rimarranno per sempre; ciao LUCIO
Omaggio al grande Lucio con questa bellissima immagine!
Come diceva Lucio: “Siamo arrivati alla fine del primo tempo”.
Ecco.. stasera avevo fatto una battuta su una foto commentando che sinora non s’erano ancora attivate suonerie… Beh devo dire che se fosse possibile inserirle sarebbe bello che chi aprisse questa foto ascoltasse anche la sua celebre canzone che ha ispirato Mirco.
Addio Lucio, continuerai in noi con le tue belle canzoni!
Uno dei pochi Artisti italiani…
Ciao Mirco, nei miei anni vissuti per lavoro a Bologna non poteva mancare l’incontro con Lucio Dalla anche se la prima volta l’ho incontrato negli anni ’60 a Sorrento al Fauno Nigth Club dove cantava mentre di fronte nell’altro locale c’era Mina. Gli chiesi l’autografo guardandolo negli occhi… ma solo perchè ero tre scalini più in basso (questa cosa la ricordo sempre) poi come dicevo a Bologna era facile incontrarlo in giro col suo panama bianco negli anni 80 tra piazza Grande e il Roxy Bar, nei portici o sotto la Garisenda. L’ultima volta l’altro anno in una vacanza alle Isole Tremiti a San Domino dove ha la sua Villa-Studio Discografico, era facile vederlo in giro, nei locali, giù al porto… chiacchierare con tutti, tranquillamente come un normale “isolano” … ciao Lucio i tuoi dieci anni precisi più di me ti hanno fatto essere un compagno di viaggio e la tua musica il sottofondo in questo viaggio, spero che ora starai correndo lì dove il mare luccica e tira forte il vento, lungo la bianca scia di un’elica, dove il mare profondo portò quel bell’uomo che veniva dal mare, che sapeva amare e amando donò a noi e al mondo un grande artista…
Torno a leggere all’indomani del suo ultimo viaggio queste parole e ricordare l’artista, il poeta.
Lucio passava spesso da Termoli, la mia città, per raggiungere le vicinissime isole Tremiti, che in occasione del mega concerto “No Oil” lo scorso anno aveva voluto proteggere e salvaguardare …
Ricordiamo la sua “Com’è profondo il mare” dedicata proprio al mare di queste isole, che bisognerebbe tenere lontano dalle mire dei petrolieri…
Oggi riporto da primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=10181 un articolo che ricorda come Lucio “Era uno di noi”…
Il mio ricordo di Lucio, sono i vari suoi concerti cui ho assistito, poi una volta passeggiando per Modena lo vidi da vicino seduto in un bar in piazza. ironia della sorte quella piazza si chiama Piazza Grande .
Caro Mirco, non avresti pouto trovare titolo più bello di questo, c’è tanto di Lucio in queste parole…e questa Piazza è veramente Grande, perchè grazie a lui è nel cuore di tutti
come lui rimarra nei nostri cuori
Leggo ora su Wikipedia:
Diversamente da come alcuni credono, la canzone Piazza Grande (1971) dedicata a un senzatetto, cantata dal bolognese Lucio Dalla, non si riferisce nè a Piazza Maggiore e nemmeno all’omonima Piazza Grande di Modena, bensì a Piazza Cavour[senza fonte], sempre a Bologna dove il cantautore ha anche abitato da giovane. Un attento ascolto della canzone parla infatti di panchine, che in Piazza Maggiore non ci sono.
Non so se la notizia sia attendibile. Certo, in Piazza Maggiore non ci sono panchine e (per quanto ne so) nemmeno vi trascorrono la notte i senzatetto. Piazza Cavour è poco lontano… mah.
nemmeno io so quanto questa notizia sia attendibile, io tempo fa avevo anche letto su un altro sito che la Piazza Grande cui si riferisce la canzone sarebbe l’unione delle tre piazze, Maggiore, del Nettuno e Re Enzo.
Eccoci a valutare i postumi del voto: forse ha pesato l’ombra in basso… ma complimenti lo stesso per una buona prova!