Prato della Valle in tutta la sua ampiezza

Visite: 106. Candidata il 18 febbraio 2012 16:53

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Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 12/27 (44%); 2° = 12/29 (41%); 3° = no; 4° = no;

Ampio circa 90.ooo mq, il Prato della Valle era in passato ed è tutt’oggi una delle piazze più grandi d’Europa: In epoca romana vi sorgevano un grande teatro (lo Zairo), di cui sono ancora visibili le fondamenta, un tempio, un anfiteatro e una zona sepolcrale.
La sua donazione da parte del vescovo Gauslino (970 d.C.) al monastero di S.Giustina impedirà per lungo tempo al Comune di Padova di effettuarvi gli opportuni interventi. L’operazione di bonifica realizzata da Giovanni degli Eremitani (1310) ebbe sito modesto. Inglobato nel tessuto urbano questo vasto spazio continuò a mantenere per lungo tempo il suo aspetto paludoso e malsano, dove l’acqua ristagnava, tanto da assumere quell’aspetto di valle che giustifica la denominazione “Prato della Valle”.
Tra il XV e XVI secolo, sorsero intorno al Prato alcuni importanti palazzi patrizi accostati da una edilizia minore, a chiese e conventi. Prato della Valle fu nei secoli centro tradizionale di mercati, sagre, giochi e pubblici raduni. Pare che sin dall’VIII secolo vi si svolgessero memorabili tornei, corde si cavalli, sostituite nell’800 da quelle con le bighe, i velocipedi, come anche nell’800 l’ascensione del pallone aerostatico. E ancora sagre importanti come quella dei Patroni della città e la fiera franca del 13 giugno, festività di S.Antonio, che si conserva tuttora, assieme al tradizionale mercato del sabato.