Visite: 152. Candidata il 16 aprile 2012 19:31
Risultato voto a scrutinio: 58.93 (Scrutinio: 66°; Totale: 779°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 20/28 (71%); 2° = 21/29 (72%); 3° = 25/55 (45%); 4° = 66/112 (59%);
Voto Popolare. Complessivo: 2. Mensile: 2.
Piazza Puecher è stata risistemata qualche anno fa, e nella pavimentazione sono stati inseriti dei giochi per bambini, al contempo è stato mantenuto il vecchio pan di zucchero di cemento, che altro non è che la copertura protettiva del camino di areazione di una delle gallerie antiaeree scavate dal comune durante la seconda guerra mondiale.
Il titolo è ispirato ad un vecchio brano di Graham Nash: Teach your children
“Insegnate con cura ai vostri bambini che l’inferno dei loro padri (la guerra) poco a poco è passato, e nutriteli dei vostri sogni…”
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10 commenti a “Nutrite i bambini dei vostri sogni”
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carina, bello anche il commento
Grazie Katy
Sarebbe da segnalare alla Redazione , affinchè istituisca un premio speciale al migliore titolo in relazione alla fotografia ; questa la voterei.
Grazie Pam, il tuo commento è già un premio
Molto bella, evocativa.
la canzone è una delle mie preferite di CSNY, l’ho usata anch’io per il titolo di una foto (non in concorso, è sul mio blog) ed il verso che hai scelto è decisamente evocativo e si adatta benissimo a questa qui.
So just look at them and sigh and know they love you
Eccovi, p&p, sempre in coppia? grazie del passaggio
@pinot – ho fotografato per te la diga di Vattelapesca, ma i revisori del team hanno detto che è poco pontosa e non me l’hanno passata…
@pagati – ho sbirciato nel tuo blog ed ho visto la foto di tua figlia, ritrovando lo stesso verso… feed them on your dreams… bel blog, direi con atmosfere da “The lee shore”
Ciao mcris, fammi sapere dove si trova questa diga poco pontosa e poco arginosa per un lago poco lagoso. Magari ci faccio una giratina con il Pagati . “Quando i bambini fanno ooh….”
be’… quando vedo un commento di giampiero vado sempre a dare un’occhiata perché lui ha ottimi gusti che spesso coincidono con i miei. se poi capito su una foto di trieste, condita magari da un titolo come questo, allora il commento è d’obbligo…
ps hai ragione, il posto della foto di mia figlia è proprio una specie di “lee shore”…
@ pinot: si tratta della riserva naturale dell’Isola della Cona, collegata alla terraferma da un terrapieno e da una diga (www.isoladellacona.it), ci trovi anche il museo della papera, ma forse Paolo avrebbe in mente altri itinerari con relative soste ristoro…