Risultato voto a scrutinio: 11.47 (Scrutinio: 361°; Totale: 3752°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 9/27 (33%); 2° = 16/28 (57%); 3° = no; 4° = no;
E’ il ponte che collega la sponda destra del Tevere con l’isola Tiberina. Nonostante la sua storia sia millenaria come i Ponti Fabricio e Milvio, l’ultima totale ricostruzione risale solo al 1892. La sua storia inizia nel 46 a.C. quando Giulio Cesare incaricò Lucio Cestio Epulone, governatore della città, di costruirlo. Il ponte in origine aveva una grande arcata centrale e due più piccole laterali e si poggiava su due piloni di tufo e peperino rivestiti di travertino. Nel 370 d.C. fu completamente ricostruito dall’imperatore Graziano, e successivamente ristrutturato nel 1193 da un certo “Benedetto sommo senatore dell’alma Urbe”.Si andò avanti fino al 1891 quando il ponte fu demolito e totalmente ricostruito dopo la costruzione dei nuovi argini del Tevere. Su progetto del De Santis, gli archetti laterali furono sostituiti da due più ampie arcate per l’accresciuta larghezza del fiume alla destra dell’Isola Tiberina. Nel 1999 fu restaurata integralmente tutta la superficie in travertino, assumendo quel bel colore bianco che vediamo oggi.
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2 commenti a “Ponte Cestio”
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Grandi ponti sul grande fiume, questo come ci racconta enzoazz ha una storia travagliata, ma è arrivato ai ns. tempi “rifatto a nuovo”, infatti avevo notato nonostante le condizioni di luce non fossero delle migliori che la sua superficie restituiva la luce ricevuta, merito del suo rivestimento in travertino bianco. L’autore ha saputo usare questa proprietà del ponte per metterlo in risalto e realizzare una bella foto.
Grazie gemma per i tuoi commenti alle foto