3 Ottobre 2010 alle 00:03

Gran canyon siciliano

di MAX1904 (Avola, Sicilia. Categoria C)

Avola - Gran canyon siciliano


Visite: 2165.

Contest Foto Partecipanti Candidatura Data Fine Stato
Le Cascate 167 72 12 Settembre 2010 20 Settembre 2010 Non Ammessa

La cascata presente nell’immagine si trova nella Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile,nella zona della riserva denominata “fosso calcagno”,ad Avola antica nel territorio di Avola.Per accedere alla riserva bisogna arrivare al belvedere di Avola antica,consegnare un documento d’identita’ alla postazione della guardia forestale(questo per essere sicuri che tutti i visitatori facciano ritorno,in caso contrario si allertano i soccorsi)dopodiche’ iniziare a percorrere il sentiero denominato “scala cruci” che porta in fondo al canyon.Poco prima di arrivare in fondo al canyon il sentiero si divide in due,a sinistra si arriva hai meravigliosi laghetti centrali,a destra si arriva hai laghetti secondari e alla zona della riserva denominata “fosso calcagno” da cui e stata tratta l’immagine.La riserva naturale di cavagrande del cassibile e uno dei canyon piu’ grandi D’europa con una profondita’ massima di 507 m. e una larghezza massima di 1200 m. Il punto e’ stato segnato sulla mappa con precisione e dalla quale si puo’ chiaramente notare il belvedere di Avola antica e il sentiero “scala cruci” che conduce in fondo al canyon. COME ARRIVARE:Per chi proviene da Siracusa, basta prendere la SS. 115 fino ad Avola e proseguire fino ad Avola antica e quindi le indicazioni per Cava grande; sono pochi Km.

Per chi volesse prendere la “Mare-Monti”, sempre da Siracusa basta prendere dopo Canicattini Bagni, una diramazione sulla sinistra e quindi arrivare nella parete settentrionale, proprio sopra la Grotta dei Briganti o se si vuole andare al belvedere, seguire la strada per Noto, e dopo alcuni tornanti si supera il ponte sul fiume Manghisi e ad alcune centinaia di metri imboccare a sinistra per Cava Grande (l’indicazione è ben segnalata).

Per chi proviene dal Ragusano può prendere la SS. 115 fino ad Avola e poi seguire le indicazioni precedenti (vedi Siracusa), oppure sempre la “Mare-Monti” e quindi, seguire dopo Palazzolo Acreide e il bosco di Baulì, la strada per Noto e seguire l’itinerario precedente. DESCRIZIONE DELLA RISERVA: Sull’altopiano avolese è d’obbligo la visita ai resti della città antica, dove sono visibili le rovine e le numerose abitazioni rupestri che fiancheggiano la strada. Qualche chilometro verso nord, sulla strada Avola Antica si trova il belvedere dal quale si può godere un panorama vastissimo; si può ammirare il mare e, durante le giornate di sereno molto frequenti nella zona, si può ammirare la cima del vulcano Etna. Da qui si gode di una bella vista sul canyon di Cava Grande, una riserva naturale orientata, ricca di rilevanze paesaggistiche, antropologiche, idrogeologiche, archeologiche e speleologiche con le imponenti pareti calcaree a picco sul fondovalle, da un’altezza di 507 metri proprio nel tratto in cui il fiume raggiunge la massima profondità e la massima ampiezza di 1200 metri. In questa impressionante fenditura del tavolato, dove è possibile trovare piante aromatiche come Salvia e Timo e ammirare numerose specie di orchidee selvatiche, il fiume Cassibile (l’antico Kacyparis greco) continua a erodere la roccia con le sue stupende acque cristalline, formando le cosiddette marmitte dei giganti, dei piccoli e profondi laghetti di colore smeraldo, raggiungibili percorrendo un sentiero immerso nel verde tipico mediterraneo. Riserva naturale, istituita nel marzo 1984, riconosciuta area di interesse naturalistico e scientifico e sottoposta a vincolo di tutela ambientale nel 1990, è uno dei più grandi canyon d’Europa. Il punto migliore per iniziare la visita della Riserva è il belvedere di Avola Antica.

Discesa - Un sentiero ripido ma agevole porta sul fondo della Cava, in circa 30 minuti, nella zona dei laghetti più ampi dove il fiume forma una successione di limpide piscine naturali scavate nella roccia e contornate da massi appiattiti, ideali per una sosta al sole e dove si può fare il bagno nelle acque fresche e limpide dei laghetti e fra le cascate. Scendere sul fondo della cava significa isolarsi totalmente ed entrare in un ambiente fatto solo di rivoli d’acqua, rocce a strapiombo e presenze quasi invisibili di uccelli nel folto della macchia. Nella stagione estiva le fresche acque invitano al bagno in quest’ambiente che sembra estraneo al paesaggio tipico siciliano e che costituisce un’alternativa insolita e consigliabile. Lo stesso sentiero che serve per la discesa ne incrocia un altro che fiancheggia, a mezza costa, buona parte della cava e permette, avanzando con difficoltà fra rovi, felci, piante cespugliose e rocce franate, di percorrerla fino a sboccare sulla piana costiera. La zona protetta, infatti, finisce a mare tutelando anche le piccole ed isolate baie sabbiose attorno alla foce del Cassibile. Per una più completa conoscenza di questo posto incantevole, si possono percorrere anche alcuni chilometri verso la sorgente, seguendo il sentiero a mezzacosta, che si incrocia a metà percorso verso la discesa, e arrivando in contrada Prisa, dove si trova l’invaso con le acque usate per una centrale elettrica, incontrando posti sempre più selvaggi ed incontaminati, fra odori di piante aromatiche (salvia, timo, ruta, nepetella, origano) ed altre piante spontanee (smilace, edera, rovo) che creano radure difficilmente praticabili, se non da esperti escursionisti. Lungo questo sentiero si può anche raggiungere il villaggio rupestre meridionale, o scendere al fiume attraverso sentieri non tracciati, ma appena visibili, anche se sono molto ripidi e quindi bisogna essere cauti ed attenti. Il ritorno si può compiere o sullo stesso sentiero dell’andata, o salendo per un comodo sentiero gradinato, presso la diga e quindi ritornare al belvedere attraverso la strada asfaltata. ( http://www.comune.avola.sr.it/sport-turismo/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=8&Itemid=5 )

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3 commenti a “Gran canyon siciliano”

  1. Contest Le Cascate scrive:

    Stiamo valutando la tua foto, a breve ti faremo sapere. :-)

  2. Contest Le Cascate scrive:

    Ciao,
    Ci dispiace informarti che abbiamo determinato di escludere/non ammettere la foto avendola considerata una rapida piu che una cascata, non ci sono cateratte che producono veri e prori salti. Applicato il punto 1. Sono ammesse foto di Cascate perenni naturali, artificiali, ghiacciate. Per chiarezza aggiungo: la cascata è generata da un fiume in quel punto in cui l’acqua, a causa del dislivello, precipita invece di scorrere e qui mi pare, che più che precipitare… scorre. :(

  3. Autore scrive:

    Ciao! Vi assicuro che nel tratto finale in cui l’acqua si getta nel laghetto una cascata c’e’ ma forse ho sbagliato ad inserire un’immagine con una inquadratura troppo ampia e questo per meglio identificare il luogo perche’ se avessi stretto sul tratto finale l’identificazione sarebbe stata una vera impresa.Ad ogni modo non c’e’ problema e va bene anche cosi.Mi complimento con voi per la gentilezza nelle risposte dimostrata in questo contest e per le esaustive motivazioni fornite.Ciao! :)

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