GUIDA  Caselette

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*'''I due laghi'''
 
*'''I due laghi'''
 
:superiore (quasi interrato) ed  inferiore ( pescoso e in parte ricoperto da giunchi e ninfee ).
 
:superiore (quasi interrato) ed  inferiore ( pescoso e in parte ricoperto da giunchi e ninfee ).
*'''La croce del Monte Musinè'''
 
:sulla cima del monte sorge un'imponente croce in cemento armato (alta 15 metri) costruita nel 1901 per ricordare la battaglia di Torino del 312 d.C .[ tra l'esercito di Gaio Flavio Valerio Aurelio Costantino, detto Costantino il Grande (imperatore romano delle province galliche e ispaniche) e quello del pagano Marco Aurelio Valerio Massenzio (autoproclamatosi imperatore dell'Italia e dell'Africa)] che , secondo una tradizione locale,  si sarebbe svolta ai piedi della montagna.
 
:Una targa posta sulla croce riporta:
 
:'''IN HOC SIGNO VINCES'''
 
:''A PERPETUO RICORDO DELLA
 
:VITTORIA DEL CRISTIANESIMO
 
:CONTRO IL PAGANESIMO
 
:RIPORTATA IN VIRTÙ DELLA
 
:CROCE NELLA VALLE
 
:SOTTOSTANTE IN PRINCIPIO
 
:DEL SECOLO IV
 
:SUA MAESTÀ IL RE
 
:VITTORIO EMANUELE III
 
:MARCHESE MEDICI SENATORE DEL REGNO
 
:CONTE CARLO E CONTESSA GIULIA
 
:CAYS DI CASELETTE''
 
  
 
==Castelli==
 
==Castelli==

Versione delle 18:04, 26 mar 2011

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Foto Caselette:
2012, 2009, 2008

Caselette è situato nel Piemonte in Provincia di Torino. Il 23 aprile si festeggia il Patrono, San Giorgio. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Giorgio; Santuario di Sant'Abaco; Cappella di San Giovanni.

Confina con i comuni di: Val della Torre, Rosta, Rivoli, Almese, Alpignano, Buttigliera Alta e Avigliana. E' a circa ventidue chilometri da Torino.

Indice

Ritratto della Città

  • Caselette è un ridente paese scaglionato sul pendio del Monte Musiné (m. 1150) a dominio di una splendida conca di prati irrigui e di colline boscose , sullo sfondo delle Alpi Graie e Cozie. Sorge tra i bacini della Dora Riparia e il torrente Casternone. Il patrimonio naturalistico è estremamente ricco grazie ad un clima mite favorito dalla posizione della città ai piedi dell'altura del Musinè. L'economia di Caselette è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento: importante fonte di reddito è la produzione di ottimi formaggi. Dal 1960 è divenuto un discreto centro industriale metalmeccanico e residenziale in rapido sviluppo.
  • Il Santo patrono , Giorgio , visse nel III secolo e morì nel 303 a Lydda (presso l'odierna Jaffa in Palestina). Protettore degli arcieri, cavalieri, soldati , armaioli e Scout si ricorda liturgicamente il 23 aprile .

Storia

A seguito degli scavi del 1973, eseguiti dall'Università di Torino, sono emersi resti appartenenti ad una villa romana risalente al I secolo a.C. Si traccia dunque degli insediamenti romani fino al II secolo d.C. I primi documenti ufficiali nei quali compare Caselette appartengono al XI secolo e riguardano i beni appartenenti al monastero benedettino di Novalese con particolare attenzione al Castello di Camerletto. Secondo quanto riportato nei documenti custoditi presso l'archivio comunale, Caselette era un borgo molto povero i cui abitanti però, dimostravano grande forza e orgoglio nel difendere i propri diritti. La storia moderna del paese è interamente legata alle vicende ecclesiastiche dei monasteri della zona. Fu l'occupazione napoleonica a sconvolgere la calma con devastazioni e brigantaggio. Nel XIX secolo si registrò un notevole aumento demografico e un miglioramento nelle infrastrutture dovuto all'operato del conte Carlo Cays, sindaco della città e deputato al parlamento subalpino. A inizio novecento molti caselettesi migrarono vero la Francia e l'Argentina. La tendenza al decremento della popolazione si invertì negli anni '50, quando, a seguito della costruzione di nuovi servizi e infrastrutture, molte famiglie rimasero a Casellette evitando che la città divenisse frazione del capoluogo Piemontese.

Frazioni

  • Grangiotto

Da Vedere

  • Villa rustica romana
sita non lontano dalla zona del più antico insediamento umano locale ( tracce di un minuscolo abitato della fine dell'età del Bronzo Antico del 1700 a.C. circa ) l' area della villa fu scelta in età Augustea (a cavallo dell’anno zero) da coloni di “Augusta Taurinorum” (l’attuale Torino) per edificare un'abitazione-fattoria che fu attiva attraverso tre fasi di vita fino a metà Il sec. d.C.( gli scavi archeologici hanno messo in luce parte del settore residenziale ).
L'edificio, di ampie dimensioni ma dall'edilizia sobria e funzionale, era un complesso quadrangolare con due gruppi di ambienti a quote diverse; il blocco principale si affacciava con un portico che apriva una bella vista su campagna e laghi sottostanti.
  • Pian Domini
ai lati della radura si può scorgere quel che resta della "Torre della Vigna" ,impiantata dai :Cays alla metà del 1800,ed un bel bosco di roveri adulti.In questa zona è possibile ammirare alcuni esemplari minori di “massi erratici“,di spuntoni rocciosi dalle strane sembianze e le "coppelle“ incise su alcuni massi del crinale .
  • I due laghi
superiore (quasi interrato) ed inferiore ( pescoso e in parte ricoperto da giunchi e ninfee ).

Castelli

  • Castello di Camerletto
costruito prima del X secolo il Camerletto divenne redditizio nucleo fondiario dell'Abbazia :Benedettina della Novalesa fondata dal nobile Franco Abbone nel 726.Dai monaci Benedettini ( XVII secolo) passò ai Cistercensi Riformati (Foglianti) ed all'inizio del XIX secolo ceduto a privati . L’attuale allestimento è opera dell' Architetto Antonio Bertola (nato a Muzzano – Provincia di Biella - nel 1647 ed ivi morto nel 1715 , avvocato ed ingegnere ) dopo le devastazioni provocate dai Francesi nel XVII e XVIII secolo .
  • Castello Cays e relativo parco
già dei Conti Cays di Giletta e Caselette - ora sede di un "Centro Salesiano di Spiritualità" – dispone di una cinta di fortilizio alla francese del '500 , sovrastata dalla rossa torre del castello che svetta tra una selva di piante maestose ( nel possente muro di cinta è stato aperto , inoltre , un passaggio che porta alla Cappella di San Liborio ). Questa è la coreografia naturale disposta nel 1837 da uno dei maggiori architetti di parchi e giardini dell'epoca :Xavier Kurten (nato a Bruhl- Germania- nel 1769 e morto a Racconigi – Cuneo –nel 1840) giunto a Torino al seguito delle truppe napoleoniche e successivamente passato , nel periodo della Restaurazione, alle dipendenze del Principe Carlo Alberto Savoia Carignano. Il parco è un "jardin à fleurs" ed anche se poco esteso, è caratterizzato dalla presenza dell ‘ulivo, la tamerice, il canforo, la magnolia, il banano, piante grasse, il nespolo del Giappone, la mimosa, palme di varie specie, ecc...Entrando al castello sarà opportuno soffermarsi sulla Cappella della comunità (un tempo salone delle feste) e sul Salone degli Scudi ( ex Sala d'Armi) che dava accesso alla biblioteca mentre , al piano terra , la Cappella Gentilizia di Nostra Signora delle Grazie .

Dove Mangiare

  • Ristorante Il Parco, Via Molino, 29
  • Ristorante " L'Ostu del Musinè " , Via Martiri Della Libertà, 2 Località Villaggio
Telefono 011-9688869
  • Trattoria " Del Moro " , Via Alpignano , 2 Telefono 011-9688289

Manifestazioni

  • Festa votiva dei Santi Mario , Audiface e Abaco al Santuario di Sant' Abaco sul Musiné : mese di :gennaio ( annuale )
  • Fiera di San Giorgio : mese di aprile ( annuale )
  • Festa Patronale di San Giorgio Martire : mese di settembre ( annuale )
  • Festa della Croce in cima alla vetta del Musiné : mese di settembre ( annuale )

Numeri Utili

  • Comune , Via Alpignano , 48 Telefono 011-9687724
  • Scuola elementare , Via Alpignano , 48 Telefono 011-9687724
  • Scuola media , Strada Contessa , 88 Telefono 011-9688154
  • Scuola per l'infanzia " Canonico Motrassino Giuseppe " , Via Alpignano , 23
Telefono 011-9687304/011-9687806/011-9688187
  • Scuola Primaria , Strada Contessa , 90 Telefono 011-9688866

Personalità Illustri

  • Giovanni Tamburini
nato a Bagnacavallo (Ravenna) nel 1857 e morto il 23 novembre 1942 , cominciò il proprio apprendistato come riparatore e costruttore di fisarmoniche , come falegname ed ebanista . L’avvicinamento al campo organario avvenne nel 1884 con la sua assunzione presso la ditta Trice-Anelli di Codogno.
  • Barnaba Panizza
nato a Torino nel 1806 ed ivi morto nel 1895 fu un architetto tra i più affermati del tempo , soprattutto a partire dal 1840 ( a lui si devono i progetti e la direzione di notevoli fabbriche in Torino ) . Fu consigliere ed assessore ai lavori pubblici del Comune di Torino dal 1860 al 1865.
  • Mario Magnetto
nato il 21 giugno 1919 nella borgata Cà Magnet in Almese ( To ) e morto il 15 febbraio del 2002 in Almese ( TO ) , è stato un imprenditore filantropico che ha creato un gruppo industriale oggi leader nel settore del trattamento dei laminati metallici . Nel particolare , all’inizio degli anni 1960 , Magnetto decise di trasferire le proprie attività in Caselette creando la CLN sas (Coils, Lamiere, Nastri) . Inizia anche al sua espansione all’estero e, quando gli impianti di Caselette non bastano più, ne apre altri ad Alpignano. Acquista aziende in Italia e all’estero ; ne apre altre e nel 1990 entra nel settore delle ruote d’acciaio. L’imprenditore fattosi da sé non dimenticò però le proprie origini e alla metà degli anni Sessanta decise di dedicare le sue energie ad Almese. Nel 1970 divenne Sindaco, carica che occuperà per dieci anni .

Curiosità

  • Tra la fine del 1800 ed il primo 1900 , quale unica risorsa Industriale del paese , gli abitanti procedettero all’attività estrattiva di magnesite .
  • Sul Monte Musinè vi è un’intera mappa celeste incisa sulla roccia! C’è tutto l’emisfero boreale, dalla Croce del Nord (o Cigno) alle due Orse, da Boote a Cassiopea, dalla Saetta al Triangolo, dalla Colomba alla Cintura di Orione, alle enigmatiche Pleiadi che suggellano i segreti di tante remote civiltà.
  • L'8 marzo 1996 un oggetto luminoso veniva osservato ( per oltre un quarto d'ora ) da due escursionisti mentre scendevano dal Monte Musine' : aveva una forma simile ad un cilindro dai riflessi giallo-verdi con le estremita' arrotondate e sembrava sostenersi, oscillando leggermente, su un cuscino di luce bianco-gialla. Alle due estremita' dell'oggetto c'erano due grosse calotte trasparenti attraverso le quali si intravedevano muoversi delle sagome apparentemente umanoidi...

Miti e Leggende

  • Monte Musinè
1. Antiche leggende attribuiscono al monte delle riserve di energia per extraterrestri , i :quali verrebbero con le loro astronavi a rifornirsi.
2. Una sinistra leggenda dice che Erode , feroce re di Giudea , sarebbe stato condannato a
espiare i suoi crimini sorvolando la tetra montagna rinchiuso in un carro aereo di fuoco.
3. Alla leggenda di Erode se ne sovrappongono molte altre : si parla di una " grotta :incantata", di lupi mannari, d’immagini spettrali che svaniscono nel fumo, di urla di anime :dannate, di suoni, di musiche strane, di sabba sfrenati, di un immenso tesoro sepolto e ancor :sempre, nelle versioni più diverse, di " fuochi magici ".
4. Secondo tradizioni ancora vive, un drago d’oro sarebbe stato posto a guardia della ‘grotta :incantata’ del Musinè, pronto a difendere non solo incomparabili tesori, ma anche il mago che la :abitava. Sembra che un giovane chiamato Gualtiero, infischiandosi degli inviti alla prudenza dei :compaesani,sia penetrato nell’antro dello stregone. Quest’ultimo, vistosi scoperto, avrebbe :abbandonato a bordo di un ‘carro di fuoco’ il suo rifugio, facendovi di tanto in tanto ritorno con :lo stesso veicolo per dedicarsi a qualche incantesimo .

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Piazza Municipio, 1 Telefono 011-9687785

Teatri

  • Teatro Cav. Mario Magnetto, Via Alpignano, 118

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Turistica Pro Loco Telefono 011-9687283
  • Campeggiatori Itineranti " Rosa dei Venti " , Piazza Municipio, 1 Telefono 011-9688682
  • Fondazione " Cavaliere del Lavoro Mario Magnetto " , Corso Susa , 13/15 Telefono 011-9782264
[1]

Impianti Sportivi

  • Campi Sportivi Comunali, Viale Sant'Abaco
  • Circolo Ippico La Prateria, Regione Grange
  • Palestra Comunale, Strada Contessa

Complessi Bandistici

  • Corpo Musicale di Caselette, Corso Susa, 252

Gemellaggi

  • Comune di Ricse : Europa , Ungheria , provincia di Borsod-Abaúj-Zemplén .

Bibliografia

  • Caselette: uomini e ambienti ai piedi del Musine dalle origini all'Ottocento, Francesco Carraro, Luca Patria, Renzo Savarino, Dario Vota; Editore Melli (1999)
  • La nostra gita a Caselette nell'autunno del 1857: memorie, di Carlo Alberto Gazelli di Rossana; Tip. Speirani e Tortone (1858)
  • Il segno sul monte: Caselette, don Pautasso e la croce del Musine, 1901-2001, Dario Vota; Comune di Caselette - Editore Melli (2001)

Informazioni Utili

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