GUIDA Panni
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Versione delle 10:06, 9 apr 2011
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Panni è situato in Puglia, ai confini con la Campania, in Provincia di Foggia. Il 26 agosto si festeggia il Patrono, San Costanzo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa del Calvario.
Confina con i comuni di: Savignano Irpino, Montaguto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Bovino e Accadia.
Il nome "Panni" è sicuramente legato alla storia del dio Pan così come rappresentato dallo stemma. La leggenda può essere letta qui Storia Dio Pan
Indice |
Ritratto della Città
Per integrare le notizie su Panni visitate:
- Storia del Comune - dal sito ufficiale del Comune di Panni
PANNI (801 mt s.l.m.) Sorge sulla cima del monte Sario. II primo insediamento sul "toppolo" (punto più alto) si verificò in epoca di imperante paganesimo, prima della diffusione della religione cristiana. Successivamente si espanse verso sud-ovest sul piccolo pianoro. I primi abitanti di Panni erano dediti alla pastorizia e avevano particolare culto per il dio Pan. Strabone, vissuto dal 63 a.C. al 19 d.C., narrando delle città sannite distrutte nella guerra sociale (91 88 a.C.), cita anche Panna, villaggio irpino-sannitico. È' citata anche da Plinio il Vecchio (24?79 d.C.), descrivendola "terra consacrata al dio Pan", abitata da pastori e agricoltori. Convertiti alla religione cristiana, i Pannesi co stituirono una piccola comunità appartenente alla sede episcopale della Diocesi di Bovino, tra la fine del VI e l'inizio del VII secolo. Nel 774 d.C., quando nel periodo longobardo la Diocesi di Bovino era suffraganea di quella di Benevento, Panni, con altri territori, fu dal principe longobardo donata a S. Sofia di Benevento. Nel periodo normanno risulta feudo dei Conti di Loretello. Verso il mille, da villaggio di pastori, data la sua posizione strategica, divenne, durante il dominio bizantino, un luogo fortificato o castrum, come risulta dalle Bibbie di Bovino (Codici Vaticani nn. 10510 e 10511) del XI secolo: tra le terre della Diocesi di Bovino vi è anche il "Castrum Pandi". Come luogo fortificato ebbe certamente le mura di cinta, in seguito andate distrutte o per mano dei conquistatori o per l'incremento edilizio o per fatiscenza. Il castello o fortilizio di Panni risalirebbe, secondo alcuni, al tempo dei Normanni; per altri, invece, risalirebbe all'epoca del Vicerè spagnolo Don Pietro di Toledo (1532-1553), che, per difendere le popolazioni dalle incursioni dei Turchi, fece edificare castelli e torri di avvistamento. Del castello o fortilizio di Panni, dopo il terremoto del 1731, restarono in piedi le due facciate di nord e di ovest: così afferma la tradizione. Oggi resta solo una facciata: l'altra fu abbattuta per ricavare pietre per la costruzione della nuova Chiesa matrice (1830 - 1842). Dopo i Conti di Loretello, altri Signori governarono Panni fino al 1653, quando i Duchi Guevara vennero in possesso di Bovino e dei centri e territori viciniori, compreso Panni. Sebbene nel 1806 Giuseppe Bonaparte avesse alità, la Signoria dei decretata la fine della feudGuevara continuò fino al 1860, quando, realizzata l'Unità d'Italia, i Comuni acquistarono la propria autonomià amministrativa. Fu allora che i contadini poterono acquistare o prendere in fitto le terre demaniali quotizzate. Anche Panni fece l'amara esperienza del brigantaggio, anzi, di questa esperienza anarchica e malavitosa si resero protagonisti due pannesi: Pepe De Furia e un certo Sabato. Nel secolo scorso i Pannesi furono fervidi di iniziative sociali, culturali e religiose. Nel 1842 fu fondata la banda musicale cittadina; verso la fine del secolo, per iniziativa di Bartolomeo Liscio, veniva pubblicato il periodico "La Giovane Panni"; sorse la Società Operaia di Mutuo Soccorso, che per finalità era continuazione del Monte Frumentario, istituzione del passato intesa ad assicurare ai contadini poveri il grano per la semina. Con l'Unità d'Italia, resa obbligatoria l'istruzione, fu istituita a Panni la Scuola Elementare. Nei periodi cruciali dopo il primo e secondo conflitto mondiale, per la mancanza di lavoro e di risorse economiche, molti Pannesi si recarono nel Nord e all'estero a cercare migliori fortune. Così si registrò un calo demografico, già riscontrato in passato per le epidemie della peste, del colera, della spagnola e del vaiolo, che fecero numerose vittime. Dopo il 2° conflitto mondiale ci fu un certo risveglio: fu istituita la Scuola Media inferiore, migliorata la condizione sociale, potenziati i servizi pubblici. I mezzi di trasporto consentono un più agevole collegamento con i vicini centri e col Capoluogo e permettono ai giovani il proseguimento degli studi presso le Scuole superiori e, più recentemente, presso l'Università. Anche a Panni c'è stato incremento edilizio nella zona periferica; e negli anni '70 è stata realizzata una nuova strada che collega più agevolmente Panni con i comuni viciniori di Monteleone di Puglia e di Accadia.
Informazioni Utili
Complessi Bandistici
- Banda "Città di Panni", guidata dai maestri Mastrangelo Giovanni e Mansolillo Alfonso, Telefono: 0881-965121 / 0881-965412
Rilassatevi ed ascoltate la Banda cliccandoci sopra:
Impianti Sportivi
- Campo di calcio, Strada Panni-Bovino
- Palestra Istituto Comprensivo Bovino - Scuola Media di Panni, Via Romolo
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Piazza Matteotti, 2
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Pro Loco Panni, Largo Annunziata, 4 Telefono: 0881-965098 Cellulare: 347-8760246
- Onlus Panni Vico Municipio, 8 Cellulare: 346-6195220
- ASCD PANNI, Attività Sportive, Attività Culturali, Vico Municipio, 8 Cellulare: 346-6195220
- LA CLINICA
La casa Santa Maria Stella è ubicata in Panni al Largo Piano. La struttura si articola in 44 posti letto, ogni camera biposto è predisposta per la dotazione di apparecchio televisivo e telefonico. La casa protetta è una struttura sociosanitaria residenziale destinata ad accogliere anziani autosufficienti ed anziani non autosufficienti..
La casa protetta è una struttura progettata ed attrezzata in modo da garantire la massima conservazione delle capacità e dell’autonomia della persona, il mantenimento dei rapporti familiari e amicali,la conservazione delle abitudini e degli interessi di vita; offre occasioni di vita comunitaria e servizi per l’aiuto nelle attività quotidiane, attività occupazionali e ricreativo – culturali.
La Casa protetta ha il compito di garantire agli ospiti un adeguato benessere personale ed un buon livello di confort abitativo e assistenziale che tende ad a riprodurre l’ambiente famigliare nel rispetto dell’autonomia e della riservatezza personale.
La casa protetta è una struttura aperta. Gli ospiti, i loro famigliari e amici hanno libertà di accesso e uscita dalla struttura comunicandone la volontà alla direzione. Fornisce altresì assistenza medica, infermieristica e fisioterapica.
Santa Maria Stella è convenzionata con:
Regione Puglia dal 20/12/2007 con codice n°0523
ASL Fg dal 01/12/2008 con codice cifra 082/Dir. 2007/00523
*Attività Culturali:
- A.S.C.D. Associazione Sportivo Culturale Dilettantistica di Panni
- Teatro Tra le attività culturali l'A.S.C.D. annovera il gruppo teatrale "La 'Att r' Zì Acciupreut" sorto nel gennaio 2006.
Il gruppo è composto da 13 membri
- Poesie Bandisce ogni anno Il concorso di poesia, patrocinato dal Comune di Panni e da altri enti istituzionali.Ha come obiettivo
quello di promuovere la conoscenza dei piccoli Comuni della Provincia di Foggia, colmi di tradizioni, di storia e di risorse.
*Attività Sportive:
**Calcio
**Pallavolo
EventiReligiosi
- Comunità "Maria Stella dell'Evangelizzazione"
Il 25 gennaio 1997 è stata riconosciuta da Mons. Giuseppe Casale, Arcivescovo di Foggia, una comunità religiosa chiamata “Maria Stella dell'Evangelizzazione”, fondata da padre Antonio Saraceno, parroco di Panni dal 1995.
Padre Antonio ha steso un regolamento di vita con alcune precise finalità che sono: - essere una comunità mariana, perchè consacrata a Maria secondo lo spirito del Montfort; - essere una comunità eucaristica, avendo al centro l'Eucaristia e praticando l'adorazione perpetua; - essere una comunità impegnata nell'evangelizzazione, in particolar modo dei giovani.
Si tratta di una Comunità di fratelli in Gesù, impegnati a vivere senza riserve l'amore vicendevole, per essere un cuore solo ed un'anima sola. Sempre pronti a portare il Vangelo di salvezza ad ogni uomo, privilegiando soprattutto i giovani. La loro vita è scandita dall'intimità con Gesù e consacrata in modo illimitato a Maria Immacolata.






