Utente:Francopanni
Vocazione Turistica: Panni ha spiccato il volo !!
Regione Puglia – Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Foggia Oggetto: Progetto assistenza sanitaria Isole minori, Comuni dei Monti Dauni e del Gargano – Delibera CIPE 122/2015. Lavori di realizzazione elisuperficie/elisoComune di Panni. D E L I B E R A Per quanto in premessa e qui integralmente richiamato, indire gara d’appalto a procedura negoziata, per l’affidamento di servizi di ingegneria ed architettura superiore a € 40.000,00 ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. b), per la Progettazione ed il Coordinamento in fase di progettazione dei lavori di “Realizzazione di una Elisuperficie/Elisoccorso nel Comune di Panni. La Rete eliportuale pugliese risponde alla esigenza di realizzare un sistema di punti di atterraggio per elicotteri, con operatività diurna e notturna, strategicamente distribuiti sul territorio regionale e, soprattutto, gestiti unitariamente e organicamente come avviene per il sistema aeroportuale. La gara indetta da Aeroporti di Puglia è stata vinta da Alidaunia Srl, società foggiana operante da oltre trent’anni nel settore della navigazione aerea, l’unica compagnia italiana a effettuare servizi di linea con elicotteri per trasporto passeggeri, merci e posta, da oltre 21 anni. Alidaunia è titolare di servizi di protezione civile, elisoccorso (118) ed eliambulanza per conto di Pubbliche Amministrazioni in varie regioni d’Italia. Tutti i siti della rete eliportuale pugliese saranno controllati e gestiti in remoto da una centrale operativa H24, ubicata nella sede di Foggia, che assicurerà il monitoraggio continuo di impianti e servizi A Panni è presente un ospedale di Comunità, ponte tra il ricovero e l’assistenza a domicilio diretto da un modico e gestito da un infermiere, abbinato ad una Residenza Socio-Sanitaria per Anziani (Clinica Santa Maria Stella) La casa Santa Maria Stella è ubicata in Panni al Largo Piano. La struttura si articola in 44 posti letto, ogni camera biposto è predisposta per la dotazione di apparecchio televisivo e telefonico. La casa protetta è una struttura sociosanitaria residenziale destinata ad accogliere anziani autosufficienti ed anziani non autosufficienti.. La casa protetta è una struttura progettata ed attrezzata in modo da garantire la massima conservazione delle capacità e dell’autonomia della persona, il mantenimento dei rapporti familiari e amicali,la conservazione delle abitudini e degli interessi di vita; offre occasioni di vita comunitaria e servizi per l’aiuto nelle attività quotidiane, attività occupazionali e ricreativo – culturali. La Casa protetta ha il compito di garantire agli ospiti un adeguato benessere personale ed un buon livello di confort abitativo e assistenziale che tende ad a riprodurre l’ambiente famigliare nel rispetto dell’autonomia e della riservatezza personale. La casa protetta è una struttura aperta. Gli ospiti, i loro famigliari e amici hanno libertà di accesso e uscita dalla struttura comunicandone la volontà alla direzione. Fornisce altresì assistenza medica, infermieristica e fisioterapica. Santa Maria Stella è convenzionata con: Regione Puglia dal 20/12/2007 con codice n°0523 ASL Fg dal 01/12/2008 con codice cifra 082/Dir. 2007/00523
Giungere a Panni,sui Monti Dauni Meridionali, per la prima volta significa restare meravigliati e sorpresi da paesaggi, colori, tradizioni che non ci si aspetta di trovare in Puglia. Significa essere accolti da visi e sorrisi schietti, da un senso di accoglienza ed ospitalità molto speciale, che solo una terra storicamente abituata al passaggio di genti e di culture differenti, al cammino dei pellegrini, al transito dei pastori e della transumanza, può regalare. Significa fare un tuffo in un’oasi di serenità e pace, coccolati dai suoni e dai silenzi di una natura incontaminata. Significa compiere un viaggio attraverso millenni di storia. Tornare a Panni, d’altro canto, vi darà la sensazione di ritrovare un vecchio amico, perché avrete fatto vostri quei vicoletti, quegli scorci, quei panorami, quelle tradizioni popolari ed avrete voglia di riviverli. Come se su questi monti, tra queste vallate, foste cresciuti; come se leggende e storie locali vi fossero state raccontate quando eravate bambini dai vostri nonni. Questa è una terra accogliente, un luogo che ammalia ed abbraccia chiunque abbia la fortuna di venirci e chiunque abbia pazienza e curiosità, perché molti dei tesori presenti vanno attesi e scoperti con l’aiuto degli abitanti che, statene certi, saranno felici di accompagnarvi e guidarvi in questa esperienza. Panni è al centro di dolci rilievi e i borghi su di essi adagiati, come tanti incantevoli presepi, si aprono alla vista di chi ad essi si avvicina con parapendii e droni, svelando lentamente e quasi con pudore le proprie bellezze. Questi luoghi vi aspettano per lasciarsi vivere nei diversi periodi dell’anno, in modo che possiate godere appieno delle differenze che l’incedere lento delle stagioni qui meravigliosamente ancora offre.
A piedi tra storia e natura Le piccole strade del centro storico rappresentano l’elemento peculiare del paese: esplorare gli stretti vicoli di Panni, magari con piccole action cam, significa seguire tanti mini-percorsi che conducono alle principali chiese o a scoprire i tanti bei portali scolpiti. Raggiungete il Belvedere “Toppolo” ai piedi dell’antica torre, per godere di uno splendido panorama. Uscendo dal paese si possono coniugare natura e scoperta facendo passeggiate a piedi, a cavallo oppure in bici, alla ricerca dei ruderi degli antichi mulini ad acqua o verso il querceto che circonda la Chiesa della Madonna del Bosco. Panni è una terra di forti emozioni, ma molte ne riserva il cielo. La sommità del borgo è stata da anni eletta dagli appassionati di parapendio punto di lancio privilegiato per godere della vista della Valle del Cervaro, del Monte Crispiniano e dell’Altopiano di Monteleone e Montaguto.
Panni deve il suo nome a Pan, dio delle montagne e dei boschi, raffigurato anche nello stemma municipale. Le origini del nucleo urbano sono molto antiche, potrebbero risalire ad un periodo compreso tra il VII e V secolo a.C., anche se il borgo viene citato per la prima volta in documenti del 1400. Di epoca romana sono infatti i ritrovamenti archeologici dell’area Serra di Panni, poco distante dal paese. Per visitare tutto ciò, Pasquale Ciruolo Sindaco di Panni e la sua Amministrazione hanno fatto questo: Impianto aereo Zip-line Panni ha preso il volo: presto si potrà vivere l'emozione unica di ritrovarsi sospesi tra i Monti Dauni grazie al progetto pensato dal sindaco Pasquale Ciruolo e dall'amministrazione comunale per incrementare i flussi turistici nel piccolo borgo tra l'Irpinia e la provincia di Foggia che conta meno di 800 abitanti, tanti quanti i metri d'altitudine. 860mila euro il costo del progetto, un percorso di circa 1,5 km ad una velocità di 80 km/h, un dislivello di 232,41 metri e una pendenza media del 16% L'impianto aereo 'Zip-Line' prevede la sospensione di un cavo che collega la zona Castello, centro del paese, e la stazione di arrivo in località Serra. L'offerta di Panni, che in altre parti d'Italia ha riscontrato un enorme successo in termini di presenze, si inserisce nel solco di una strategia concreta di rilancio e sviluppo del turismo montano, che guarda al futuro e soprattutto ai benifici economici che ne deriverebbero per le attività commerciali del posto. Panni è pronta a spiccare il volo! Partendo dal centro storico di Panni, da una quota di partenza di 846 metri, si potrà sorvolare la valle (ancorati ad un cavo di acciaio) attraversando un dislivello di 232 metri. Il panorama che si aprirà agli occhi dei fruitori comprenderà: i Monti Dauni, l’intero Tavoliere delle Puglie ed il Gargano, con il golfo di Manfredonia come sfondo. Il progetto prevede che, una volta arrivati a valle, i visitatori potranno risalire in paese a bordo di una ‘navetta jeep’ con l’opportunità di percorrere due strade: la provinciale che collega Panni a Bovino o una strada interpoderale che attraversa i boschi dove i visitatori potranno anche ammirare un vecchio mulino ad acqua e piccoli ruscelli naturali. Agriturismo Panni (FG) Monti Dauni Meridionali “Stare in luoghi come questo significa ritrovare i valori rurali dell’Agriturismo evidenziando la grande passione degli agricoltori che hanno soffiato l’anima ai luoghi”. Visitando Panni, si rimane letteralmente stregato dalla bellezza dei paesaggi. “Il mondo agricolo mette in campo le migliori risorse umane nei territori rurali un po’ dimenticati, in questa bella cartolina. L’attività agrituristica non è solo economica, qui sono stati messi la passione, l’amore per la terra, l’identità culturale, la storia, le tradizioni, i saperi. L’agriturismo ha questa grande carica, è una stazione di servizi rurali, a partire da quelli antichi che erano la ricezione e l’ospitalità dove l’agricoltura diventa custode del patrimonio archeologico e artistico. Inoltre è prevista la creazione di un villaggio turistico con annesso centro benessere per massaggi ed altro e due piscine di cui una coperta per il periodo invernale per far godere Panni tutto l’anno.
Vocazione Turistica: Festa delle spighe!!
La Festa delle Spighe a Panni ha origini antiche, forse ancora prima di Cristo. Se ne hanno infatti notizie fin dai tempi dei Sanniti (dal terzo al primo sec. a.C.), anche se incerte. Pare si svolgesse a giugno (G. Procaccini). È una festa allo stesso tempo laica e religiosa, fin dalle sue remote origini. Fu l'arciprete Mons. G. Senerchia (era il 15.8.1926) a fissarne la data al 15 agosto. Il suo nome originario era, ed è ancora, "Le Salme", che poi era una misura di grano, quella che un mulo poteva portare sulle sue spalle. La sua storia più certa si radica nel medioevo feudale e risale alla raccolta delle decime, le antiche percentuali dovute alla Chiesa e agli Spagnoli, e prima di loro ai Bizantini ed ai Longobardi, che nelle nostre terre di confine, negli ultimi secoli del primo millennio, si sono scontrati nella gestione del potere locale. Ma, a parte questo risvolto storico più o meno certo, la festa è stata considerata sempre un momento di apertura, di incontro per tutto il paese, di scambio reciproco, di festa, di canti e di balli, dalla mattina, all'alba, fino al tramonto inoltrato. L'addobbo (r' Salme) bianco e rosso di asini e muli (oggi trattori) è sempre stato il principale simbolo della festa e della processione verso la chiesa, che inizia a metà mattina dalla parte bassa del paese (la "Taverna") per giungere fino alla Chiesa madre dell'Assunta, in cima al paese, per la benedizione, banda festante al seguito, e corteo di cavalli. Vietato essere tristi...