GUIDA  Sestino

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Il ricinto del castello è quadrangolare, ed era munito di torri alle quattro estremità. Gli dà accesso la porta fiorentina e lo traversano due vie parallele, il borgo maestro, e la via della giustizia; al termine di ambe le quali è una porticciola, ed un ponte sul Seminico. In un'eminenza è il Pretorio; al di là dei due ponti si eleva la Torre del pubblico orologio. Contigua ai due ponti è la Casa del Comune. L'Arcipretura è posta in deliziosa eminenza. Reca sorpresa la rarità dei romani monumenti disposti all'intorno della piazza che le sta davanti, non meno che di quelli i quali si trovano entro la chiesa e nei suoi sotterranei. ''(V. Atl. Tosc.)''.
 
Il ricinto del castello è quadrangolare, ed era munito di torri alle quattro estremità. Gli dà accesso la porta fiorentina e lo traversano due vie parallele, il borgo maestro, e la via della giustizia; al termine di ambe le quali è una porticciola, ed un ponte sul Seminico. In un'eminenza è il Pretorio; al di là dei due ponti si eleva la Torre del pubblico orologio. Contigua ai due ponti è la Casa del Comune. L'Arcipretura è posta in deliziosa eminenza. Reca sorpresa la rarità dei romani monumenti disposti all'intorno della piazza che le sta davanti, non meno che di quelli i quali si trovano entro la chiesa e nei suoi sotterranei. ''(V. Atl. Tosc.)''.
 
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Sestino è situato in Toscana, ai confini con le Marche, in Provincia di Arezzo. Tra gli edifici religiosi: Pieve di San Pancrazio. Da Vedere: Torre di Monteromano.

Confina con i comuni di: Badia Tedalda, Mercatello sul Metauro, Carpegna, Belforte all'Isauro, Borgo Pace, Casteldelci, Pennabilli e Piandimeleto.

Indice

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Marche, 12

Teatri

  • Teatro Verdi

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Confraternita di Misericordia, Piazza 6 Martiri

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Bibliografia

  • Documenti per una storia del patrimonio storico-artistico di Sestino, Armando Cherici, Ed. Ghigi (1992)

Memorie Storiche

Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:

SESTINO. Capoluogo con Pretura civ. di 2a Cl. e Dogana di Frontiera. - Castello posto sulla sinistra della Foglia alla confluenza del Seminico che lo traversa. Appartenne agli Umbri, ed i Romani ne fecero cospicuo municipio, attestandolo le iscrizioni, le statue, le urne, i cippi, i musaici e tanti altri monumenti dissotterrati, e dai quali deducesi che ivi esisterono e templi e terme, e collegio di giovani, e forse anfiteatro. Nei bassi tempi lo possedè la Chiesa; successivamente fu ceduto alla Repubblica fiorentina.

Il ricinto del castello è quadrangolare, ed era munito di torri alle quattro estremità. Gli dà accesso la porta fiorentina e lo traversano due vie parallele, il borgo maestro, e la via della giustizia; al termine di ambe le quali è una porticciola, ed un ponte sul Seminico. In un'eminenza è il Pretorio; al di là dei due ponti si eleva la Torre del pubblico orologio. Contigua ai due ponti è la Casa del Comune. L'Arcipretura è posta in deliziosa eminenza. Reca sorpresa la rarità dei romani monumenti disposti all'intorno della piazza che le sta davanti, non meno che di quelli i quali si trovano entro la chiesa e nei suoi sotterranei. (V. Atl. Tosc.).

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