GUIDA Pizzo/Castello Murat
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Immagine:Pizzo - Lapide alla memoria di Gioacchino Murat.jpg|Lapide alla memoria di Gioacchino Murat | Immagine:Pizzo - Lapide alla memoria di Gioacchino Murat.jpg|Lapide alla memoria di Gioacchino Murat | ||
+ | Immagine:Pizzo - La torre Mastra.jpg|La torre Mastra |
Versione delle 22:44, 27 apr 2011
Il castello fu eretto nella seconda meta' del XV secolo da Ferdinando I° d’Aragona,possiede due torrioni cilindrici angolari, dei quali la torre grande, detta torre mastra, è di origine angioina (1380 circa).Il castello,protetto da una rupe sul mare,era dall’altra parte circondato da un fossato, sul quale si trovava il ponte levatoio e la porta che ne consentivano l'accesso.Danneggiato dal terremoto del 1793 che ne distrusse le camere superiori; esse furono riedificate nel 1790 a cura e spese dell’Amministrazione Ducale.L'8 ottobre 1815,Gioacchino MURAT, re di napoli e cognato di napoleone Bonaparte,tentando la riconquista del Regno di Napoli sbarco' alla marina di Pizzo ma il tentativo falli',Gioacchino e il suo piccolo drappello furono sopraffatti e rinchiusi nel castello, dove, 5 giorni dopo, a seguito di un processo sommario, il re venne condannato a morte,egli affrontò impavido la morte, che gli venne data per fucilazione nel vaglio del castello, mezz’ora dopo la condanna,comandando egli stesso il plotone d'esecuzione.Il suo corpo fu' trasportato e sepolto nella chiesa Madre di S.Giorgio Martire dove al centro della chiesa una pietra tombale ricorda il nome e la memoria d’un Re, che, come scrisse in un’epigrafe il Conte di Mosbourg, “seppe vincere, seppe regnare, seppe morire”.Un'altra lapide alla memoria del Re e stata posta sul portone d'ingresso al castello a cura del comune di Pizzo nel 1900.