GUIDA  Castelnuovo Nigra

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Il comune è stato formato nel novecento dall'unione di due antichi borghi: Sale e Villa Castelnuovo.
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I centri hanno un'imprecisata origine medievale e sono stati contadi dei San Martino. I centri nel trecento furono coivolti dalla rivola dei Tuchini. Nel cinquecento le aree subirono le razzie di francesi e spagnoli in occasione della guerra di successione. In seguito i San Martino, con il ramo autoctono dei San Martino di Castelnuovo, giunsero ad estendere la loro giurisdizione su tutta la valle.
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Il borgo è stato al centro delle asperrime battagli fra Partigiani e nazifascisti ed è stato un centro importante della Resistenza.
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Il '''Castello dei San Martino''' è una bella costruzione tardorinascimentale, aperta da un imponenta loggiato esastilo sviluppato sui due piani dell'edifizio. Le loggie sono affrescate con pregevoli grottesche ed araldiche.
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Fra le chiese ricordiamo: la Madonna della Guardia, Santa Maria Maddalena in Quinzono, il Santuario della Visitazione e la Parrocchiale.
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Molti i belvederi panoramici: il colle di Sale, la miniera di quarzo presso monte Verzel, e il Bric di Filia.
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==Personaggi illustri==
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Gian Bernardo De Rossi (1742-1831), abate e studioso di linguistica.
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Costantino Nigra (1824-1914), pronipote dell'abate De Rossi, importante politico, amico di Cavour, ambasciatore del regno ed appasionato di folklore: fu autore de "canti popolari del Piemonte", una pietra miliare nell'etnomusicologia. Il toponimo rimanda al nome dell'illustre concittadino.
  
 
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Versione delle 11:35, 20 set 2007

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Castelnuovo Nigra è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino, nella valle del Piova alle pendici del monte Calvo e del Verzel. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Sebastiano; Chiesa della Madonna della Guardia; Santuario della Visitazione.

Confina con i comuni di: Lugnacco, Traversella, Issiglio, Colleretto Castelnuovo, Cintano, Frassinetto, Rueglio e Castellamonte.

Storia

Il comune è stato formato nel novecento dall'unione di due antichi borghi: Sale e Villa Castelnuovo. I centri hanno un'imprecisata origine medievale e sono stati contadi dei San Martino. I centri nel trecento furono coivolti dalla rivola dei Tuchini. Nel cinquecento le aree subirono le razzie di francesi e spagnoli in occasione della guerra di successione. In seguito i San Martino, con il ramo autoctono dei San Martino di Castelnuovo, giunsero ad estendere la loro giurisdizione su tutta la valle.

Il borgo è stato al centro delle asperrime battagli fra Partigiani e nazifascisti ed è stato un centro importante della Resistenza.

Da vedere

Il Castello dei San Martino è una bella costruzione tardorinascimentale, aperta da un imponenta loggiato esastilo sviluppato sui due piani dell'edifizio. Le loggie sono affrescate con pregevoli grottesche ed araldiche.

Fra le chiese ricordiamo: la Madonna della Guardia, Santa Maria Maddalena in Quinzono, il Santuario della Visitazione e la Parrocchiale.

Molti i belvederi panoramici: il colle di Sale, la miniera di quarzo presso monte Verzel, e il Bric di Filia.

Personaggi illustri

Gian Bernardo De Rossi (1742-1831), abate e studioso di linguistica.

Costantino Nigra (1824-1914), pronipote dell'abate De Rossi, importante politico, amico di Cavour, ambasciatore del regno ed appasionato di folklore: fu autore de "canti popolari del Piemonte", una pietra miliare nell'etnomusicologia. Il toponimo rimanda al nome dell'illustre concittadino.