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Foto Lugnacco: 2012, 2009, 2008 |
Lugnacco è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 2 febbraio si festeggia il Patrono, Presentazione di Gesù al Tempio. Tra gli edifici religiosi: Pieve della Purificazione di Maria Vergine.
Confina con i comuni di: Meugliano, Loranzè, Vistrorio, Quagliuzzo, Pecco, Parella, Fiorano Canavese, Alice Superiore, Castellamonte e Castelnuovo Nigra.
Storia
Prime tracce archivistiche del comune, l'antica Lugnacum, risalgono al 1214 e ci informano che la giurisdizione del territorio è affidata nelle mani del vescovo di Ivrea. Gli studiosi sono comunque certi nel ritenere tutti i toponimi terminanti in -acco di origine celtica. Quindi, anche se la storia posteriore del borgo è avvolta dal mistero, è ovvio che il centro è molto più antico.
Ulteriori ritrovamenti, come il monolite pagano presente nel cimitero della parrocchiale, avrebbero attestato che il centro era antropizzato già nell'Età del Bronzo. Il toponimo Lugnacum, inoltre, essendo sia celtico che latino, dimostrerebbe che Lugnacco sia stato un centro abitato appartenuto ad entrambe queste civilizzazioni.
Nel Medioevo il comune fu retto dai San Martino. Fra XIV e XV secolo imperversò la rivolta dei tuchini. Le jacqueries contadine si manifestarono in modo molto violento e il castello signorile sito in località Castellazzo venne completamente raso al suolo.
Da vedere
- Pieve della Purificazione di Maria Vergine
Si tratta di un'interessante chiesa risalente all'XI secolo, costruita su di un modello non molto diffuso in Italia noto col nome di clochers-porches. La chiesa è anticipata, in pratica, dalla torre campanaria attraverso la quale si accede entro la fabbrica. Il campanile cuspidato è severo e decorato con arcatelle cieche e due ordini di luci, monofore e bifore.
- Menhir
Non sarebbe altro che un monolite preistorico, antenato degli obelischi. Sorge presso il cimitero dell'antica parrocchiale. Risale all'Età del bronzo ed è di gneiss. Misura 3,85 metri di altezza per una circonferenza di base pari a 1,20 metri: pesa quasi due tonnellate. Il fusto è trafitto da intagli di oscuro significato.
I menhir sarebbero opera della civiltà megalitica che ha lasciato traccia di sè in tutta Europa in epoca preistorica. Questi monoliti rappresentano o una simbologia fallica o dei seni, in quest'ultimo caso sarebbero legati al culto della dea madre diffuso presso le popolazioni mediterranee o preindeuropee. La forma del menhir di Lugnacco ci lascia presupporre si tratti di una fallofania legata ai riti di fertilità.
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica Lugnacchese, Via Fontana, 1