GUIDA  Gargnano/Cimitero monumentale

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Il cimitero è un impianto a terrazzi, attraversati da una '''scenografica scalinata''' che collega l'ingresso porticato alla '''Cappella di San Michele''' posta alla sommità del colle, di forma ottagonale in stile '''bizantino'''.
 
Il cimitero è un impianto a terrazzi, attraversati da una '''scenografica scalinata''' che collega l'ingresso porticato alla '''Cappella di San Michele''' posta alla sommità del colle, di forma ottagonale in stile '''bizantino'''.
  
Nella Cappella di San Michele sono custodite le tombe della [[../Famiglia Feltrinelli]]. Scendendo le scale nella cripta inferiore si trovano le tombe del commendator '''Giuseppe Feltrinelli''', che tracciò la strada Gargnano, Sasso, Navazzo, Liano e Formaga (ora tutte frazioni di Gargnano). Negli ultimi anni, quando agiato risiedeva a Milano, tornava spesso a Gargnano per bere un buon caffè in piazza, dove lo raggiungeva in carrozza il ministro '''Zanardelli'''. Giuseppe era figlio del cavalier '''Angelo''' e sposò donna '''Chiara Fisogni''', ricordata in città per le sue alte doti di generosità, umanità e soprattutto modestia. Riposa anche '''Angelo Feltrinelli''', figlio di Giuseppe e capitano degli alpini.
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Nella Cappella di San Michele sono custodite le tombe della [[../Famiglia Feltrinelli]]. Scendendo le scale nella cripta inferiore si trovano le tombe del commendator '''Giuseppe Feltrinelli''' e '''Angelo Feltrinelli'''.
  
 
I cimiteri di Gargnano all'origine erano tanti quanti le chiese, poiché si usava seppellire in ognuna di esse e nelle immediate vicinanze. Nella sua visita pastorale, '''San Carlo Borromeo''' raccomandava che siano meglio tenuti soprattutto i cimiteri che circondavano la [[../Chiesa di San Francesco]] e di '''San Tommaso'''.
 
I cimiteri di Gargnano all'origine erano tanti quanti le chiese, poiché si usava seppellire in ognuna di esse e nelle immediate vicinanze. Nella sua visita pastorale, '''San Carlo Borromeo''' raccomandava che siano meglio tenuti soprattutto i cimiteri che circondavano la [[../Chiesa di San Francesco]] e di '''San Tommaso'''.
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Durante la '''pestilenza del 1630''' si provvedeva a seppellire fuori dall'abitato, a circa 200 metri dalla '''Parrochiale di San Martino''', in direzione del monte. Ad inizio XIX secolo si cominciò a edificare cimiteri fuori dall'abitato. Il primo di Gargnano fu costruito in località San Faustino (nei pressi di [[../Villa Feltrinelli]]), nel quale dal '''1821''' furono trasportati tutti i defunti della Parrocchia. Per quasi 80 anni si continuò in questo modo, fino a quando nel 1900 non fu eretto quello attuale.
 
Durante la '''pestilenza del 1630''' si provvedeva a seppellire fuori dall'abitato, a circa 200 metri dalla '''Parrochiale di San Martino''', in direzione del monte. Ad inizio XIX secolo si cominciò a edificare cimiteri fuori dall'abitato. Il primo di Gargnano fu costruito in località San Faustino (nei pressi di [[../Villa Feltrinelli]]), nel quale dal '''1821''' furono trasportati tutti i defunti della Parrocchia. Per quasi 80 anni si continuò in questo modo, fino a quando nel 1900 non fu eretto quello attuale.
  
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[[Categoria:Cimiteri]]

Versione attuale delle 17:54, 2 gen 2012

Ingresso del cimitero monumentale
Cappella di San Michele

Il cimitero monumentale fu realizzato nel 1900 dall'architetto Francesco Solmi, per volere di monsignor Pietro Feltrinelli; si ispira al cimitero monumentale di Milano.

La scenografica scalinata

Il cimitero è un impianto a terrazzi, attraversati da una scenografica scalinata che collega l'ingresso porticato alla Cappella di San Michele posta alla sommità del colle, di forma ottagonale in stile bizantino.

Nella Cappella di San Michele sono custodite le tombe della Famiglia Feltrinelli. Scendendo le scale nella cripta inferiore si trovano le tombe del commendator Giuseppe Feltrinelli e Angelo Feltrinelli.

I cimiteri di Gargnano all'origine erano tanti quanti le chiese, poiché si usava seppellire in ognuna di esse e nelle immediate vicinanze. Nella sua visita pastorale, San Carlo Borromeo raccomandava che siano meglio tenuti soprattutto i cimiteri che circondavano la Chiesa di San Francesco e di San Tommaso.

Durante la pestilenza del 1630 si provvedeva a seppellire fuori dall'abitato, a circa 200 metri dalla Parrochiale di San Martino, in direzione del monte. Ad inizio XIX secolo si cominciò a edificare cimiteri fuori dall'abitato. Il primo di Gargnano fu costruito in località San Faustino (nei pressi di Villa Feltrinelli), nel quale dal 1821 furono trasportati tutti i defunti della Parrocchia. Per quasi 80 anni si continuò in questo modo, fino a quando nel 1900 non fu eretto quello attuale.