GUIDA  Avigliana/Castelli e Fortificazioni

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Versione delle 17:02, 9 feb 2013

Indice

Castelli e Fortificazioni ad Avigliana

Basamento di bastione di cinta muraria

La cittadina,a partire dall'XI - XII secolo e fino al 1400,divenne una macchina difensiva sempre più imponente.All'inizio del processo la struttura fortificata del borgo,dominata dal castello,doveva interessare soltanto un circuito limitato relativo alla rocca ed all'altopiano (coincidente con l'area gravitante attorno all'attuale Piazza Conte Rosso) e rispondente al "Castrum" romanico.Nei secoli immediatamente successivi intorno alla rupe fortificata si vennero addensando nuclei abitativi sempre più fitti che diedero origine ai "borghi" che nel tempo furono inglobati e protetti da cinte murarie (disposte in profondità e su successivi cerchi concentrici) dotati di relativa autonomia difensiva.

Il castello
Il castello

Castello fortificato del borgo antico

Il Castello , d'impianto romanico-gotico edificato sul Monte "Pizzulano", ha antiche origine risalenti all'alto medioevo. Menzionato in documenti ufficiali del 1058 e 1061, fu la residenza del Marchese Arduino V. Nel XII secolo Federico Barbarossa distrusse il castello ed arse la città ed ancora distruzione portò suo figlio Enrico VI sul finire dello stesso secolo.Ricoprì un ruolo strategico nel corso degli anni a difesa della città assaltata in più di un occasione da eserciti barbarici e francesi. Tommaso di Savoia lo ricostruì nel 1189 e da allora il fortilizio fu per lungo tempo sede di importante castellania sabauda. Il Castello divenne, dunque, un centro di difesa ma anche di comando attorno al quale si sviluppò il borgo antico della città . Fu distrutto nel 1691 dal Maresciallo Catinat , dopo averlo conquistato durante la guerra franco-piemontese,rendendolo un rudere quale adesso si trova.

Curiosità

1.Per avere un'idea di com'era il castello verso la fine del XV secolo si può ammirare un affresco (sito nella Chiesa di San Pietro) che presenta all'interno delle mura un edificio residenziale con bifore dove appare una costruzione quadrata con due torri (una quadrata e l'altra tonda) il tutto merlato e difeso da fortificazioni.
2.Il castello fu la prigione di Filippo II di Savoia-Acaia (nell'anno 1367) per ordine di Amedeo VI in seguito alle accuse di tradimento.Nello stesso anno,nel mese di novembre, venne condannato a morte a seguito annegamento nelle gelide acque invernali dei laghi adiacenti. A tal proposito una leggenda narra che lo spirito di Filippo II vaga ancora oggi sulle acque dei laghi.
3.Il castello ospitò diversi personaggi di rilievo far i quali la Regina Maria Teresa di Savoia ,in viaggio verso la Francia (nell’anno 1773) per sposare il Conte d'Artois , futuro Carlo X .


Porte

Appartenenti alla cinta muraria trecentesca,poste a difesa dei diversi Borghi erano diverse ed oggi restano soltanto:
- Porta di Santa Maria o di Via XX Settembre abbellita da elementi decorativi in cotto dagli effetti chiaroscurali,dislocata nel Borgo Vecchio;
- Porta Ferrata con la chiusura a ghigliottina,sita in Borgo Folonia;
- Porta San Pietro con la muratura a mattoni e pietre coronata dalla merlatura ghibellina,sita nel Borgo omonimo;
- Porta San Giovanni con il sistema di chiusura a battenti sita in via Garibaldi.Entrando da questa Porta si ha l'immediata visione della gotica facciata della Chiesa Parrocchiale del Borgo Nuovo.

Torri

Nelle strutture superstiti non mancano elementi decorativi quali archetti pensili con modiglioni,modanature di vario disegno e corsi di mattoni a "dente di sega".
- Torre dell'Orologio :appartiene a un palazzotto inserito nel sistema del circuito fortificato trecentesco con pianta ottagonale e decorazioni in cotto ,destinato ad accogliere un orologio pubblico(installato nel 1330 circa) primo in Piemonte e secondo in Italia (dopo quello di Milano).
- Torre di Porta Ferrata :attualmente annessa nel giardino di un'abitazione privata presenta ,tra l'altro,otto metri del paramento murario.