GUIDA Tonezza del Cimone
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| + | Tonezza del Cimone è un modesto Altopiano sui 1000-1700mt, è stretto fra le valli del Rio Freddo e dell’Astico. Si estende da sud a nord secondo l’asse che ha come punte estreme il Monte Cimone (1236mt) e Cima Tonezza comunemente meglio conosciuta come Spiz (mt 1696). Proprio questo monte dalla mole imponente e digradante verso mezzogiorno lo ripara dei venti freddi del nord, con il vantaggio di rendere il clima “'''piacevolmente fresco e salutare”''' | ||
| + | Il Comune che è un insieme di contrade confina con i Comuni di [[Valdastico]], [[Arsiero]] e per qualche chilometro con il Comune di [[Lastebasse]]. L’altitudine vera e propria è oscillante tra i 725 e i 1855mt. | ||
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| + | Lo stemma si richiama al nome e raffigura l’Ossario di Monte Cimone e in secondo piano una catena di monti tra cui emerge lo Spiz colpito da un fulmine. | ||
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| + | '''Un pò di sotria''' | ||
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| + | Nel 1296 nei documenti si trova per la prima volta il nome: “montanea Theoneze”. | ||
| + | Nel 1300 si ha notizie che qui si erano rifugiati dei lavoratori tedeschi che per vivere tranquilli e in pace si avevano raggiunto questo Altopiano per dedicasi alla pastoriazia, lavorazione della lana e all’escavazione di materiale ferroso. | ||
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| + | Con la sconfitta nel 1509 di Venezia da parte della Lega di Cambrai, Tonezza passa sotto il dominio dell’Imperatore Massimiliano e i conti Trapp salgono a Tonezza per chiederne la sottomissione. Gli abitanti tengono duro fino al 12 Maggio del 1510 poi cedono e si sottomettono e si può dire che questa scelta fu la salvezza dell’abitato in quanto dieci giorni dopo e più precisamente il 22 Maggio 1510 le ville di [[Arsiero]], Forni, [[Posina]] Castana e Fusine vengono devastate e saccheggiate dai tedeschi inviati dall’Imperatore Massimiliano per la mancata obbedienza questi abitati i quali avevano sempre rifiutato la sottomissione. e furono quindi considerati ribelli. | ||
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| + | Nel 1527 i tonezzani protestano per le continue e rapaci invasione degli uomini dei Trapp. Venezia riavutasi dalla sconfitta della Lega di Cambrai concede aiuto e protezione, il territorio compreso l’abitato vivono per una cinquantina d’anni un periodo tranquillo senza più invasioni da parte dei Trapp. | ||
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| + | Per la parte religiosa tutto dipendeva da San Giorgio di [[Velo d’Astico]]. Matrimoni, battesimi, funerali tutto veniva celebrato a San Giorgio. Tonezza diventa parrocchia attorno al 1550, comunque già nel 1424 dai documenti risulta che Tonezza aveva un sacerdote stabile '''Andrea de Alemagna''' e ha anche una chiesetta di piccole dimensioni 4 x 7 x 3,5di altezza dedicata a San Giacomo | ||
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| + | Il 1557 è il primo censimento che si ricordi nel territorio vicentino i tonezzani sono 120. | ||
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| + | Nel 1587 i folgaretani iniziano nuovamente le loro scorrerie nei boschi e pascoli asportando i cippi confinari dei valichi. Nel 1602 le scorrerie sempre con il plauso dei Trapp arrivano fino a Tonezza, diverse case vengono incendiate. | ||
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| + | Nel 1610 in funzione della sua povertà Tonezza viene esentata dal dazio “sulla macina” imposto dai veneziani | ||
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| + | Assieme a Lastebasse viene istituita una milizia che conta 125 archibugeri volontari con il compito di contrastare le invasioni e se non bastano le armi si usano anche le forche e gli uomini dei Trapp smettono di farsi veder da queste parti. | ||
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| + | Nel 1621 a Tonezza vivono 400 persone. Il paesino sta crescendo. | ||
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| + | Il 1630 è l’anno della peste che nel vicentino fa più di 30,000 morti e anche Tonezza non ne esce indenne. | ||
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Versione delle 21:46, 15 dic 2014
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Tonezza del Cimone è situato in Veneto in Provincia di Vicenza.
Confina con i comuni di: Lastebasse, Arsiero e Valdastico
Tonezza del Cimone è un modesto Altopiano sui 1000-1700mt, è stretto fra le valli del Rio Freddo e dell’Astico. Si estende da sud a nord secondo l’asse che ha come punte estreme il Monte Cimone (1236mt) e Cima Tonezza comunemente meglio conosciuta come Spiz (mt 1696). Proprio questo monte dalla mole imponente e digradante verso mezzogiorno lo ripara dei venti freddi del nord, con il vantaggio di rendere il clima “piacevolmente fresco e salutare” Il Comune che è un insieme di contrade confina con i Comuni di Valdastico, Arsiero e per qualche chilometro con il Comune di Lastebasse. L’altitudine vera e propria è oscillante tra i 725 e i 1855mt.
Lo stemma si richiama al nome e raffigura l’Ossario di Monte Cimone e in secondo piano una catena di monti tra cui emerge lo Spiz colpito da un fulmine.
Un pò di sotria
Nel 1296 nei documenti si trova per la prima volta il nome: “montanea Theoneze”. Nel 1300 si ha notizie che qui si erano rifugiati dei lavoratori tedeschi che per vivere tranquilli e in pace si avevano raggiunto questo Altopiano per dedicasi alla pastoriazia, lavorazione della lana e all’escavazione di materiale ferroso.
Con la sconfitta nel 1509 di Venezia da parte della Lega di Cambrai, Tonezza passa sotto il dominio dell’Imperatore Massimiliano e i conti Trapp salgono a Tonezza per chiederne la sottomissione. Gli abitanti tengono duro fino al 12 Maggio del 1510 poi cedono e si sottomettono e si può dire che questa scelta fu la salvezza dell’abitato in quanto dieci giorni dopo e più precisamente il 22 Maggio 1510 le ville di Arsiero, Forni, Posina Castana e Fusine vengono devastate e saccheggiate dai tedeschi inviati dall’Imperatore Massimiliano per la mancata obbedienza questi abitati i quali avevano sempre rifiutato la sottomissione. e furono quindi considerati ribelli.
Nel 1527 i tonezzani protestano per le continue e rapaci invasione degli uomini dei Trapp. Venezia riavutasi dalla sconfitta della Lega di Cambrai concede aiuto e protezione, il territorio compreso l’abitato vivono per una cinquantina d’anni un periodo tranquillo senza più invasioni da parte dei Trapp.
Per la parte religiosa tutto dipendeva da San Giorgio di Velo d’Astico. Matrimoni, battesimi, funerali tutto veniva celebrato a San Giorgio. Tonezza diventa parrocchia attorno al 1550, comunque già nel 1424 dai documenti risulta che Tonezza aveva un sacerdote stabile Andrea de Alemagna e ha anche una chiesetta di piccole dimensioni 4 x 7 x 3,5di altezza dedicata a San Giacomo
Il 1557 è il primo censimento che si ricordi nel territorio vicentino i tonezzani sono 120.
Nel 1587 i folgaretani iniziano nuovamente le loro scorrerie nei boschi e pascoli asportando i cippi confinari dei valichi. Nel 1602 le scorrerie sempre con il plauso dei Trapp arrivano fino a Tonezza, diverse case vengono incendiate.
Nel 1610 in funzione della sua povertà Tonezza viene esentata dal dazio “sulla macina” imposto dai veneziani
Assieme a Lastebasse viene istituita una milizia che conta 125 archibugeri volontari con il compito di contrastare le invasioni e se non bastano le armi si usano anche le forche e gli uomini dei Trapp smettono di farsi veder da queste parti.
Nel 1621 a Tonezza vivono 400 persone. Il paesino sta crescendo.
Il 1630 è l’anno della peste che nel vicentino fa più di 30,000 morti e anche Tonezza non ne esce indenne.
Da Vedere
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Casara, 5
Lapidi Commemorative
- Lapide a Paolo Ferrario (Due lapidi - Forte Campomolon)
- Lapidi poste sull'Ossario del Cimone
- Lapide ai Caduti del Cimone (Piazzola sotto l'Ossario lungo il sentiero che porta al Cavioio)
- Lapide ai Fucilieri volantari della Carinzia (Inizio sentiero per Monte Cimone a sinistra)
- Lapide a alpini Batt. Vicenza travolti da valanga (Parete rocciosa - Esterno galleria Melegnon)
- Lapide costruzione strada Arsiero -Tonezza D.C. (Provenienti da Arsiero direzione Tonezza sulla destra)
- Lapidi all'interno del Comune (Primo piano uffici comunali)






