GUIDA  Brusson/Ritratto della Città

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*L’etimologia del nome sembra derivare dal latino "Bruxeum" (aureo) in quanto presenti delle miniere di quarzo aurifero (nel '''Vallone di Frudiere''' , a sud est della cittadina e nei dintorni degli omonimi laghi ubicati a q. 2.034, dove - a cavalllo fra il XIX ed il XX secolo- è stata realizzata la [[Brusson/Caratteristiche del Territorio/Miniera di Chamousira]]) , già sfruttate dai '''Salassi''' . L’origine dell’agglomerato urbano sembra però risalire all’epoca romana; è formato da un agglomerato di tre villaggi originari ('''Fontaine''', '''La Pila''' e '''Pasquier''' ), da cui deriva anche il nome della strada regionale che lo attraversa ('''Rue Trois Villages''' ) ed è dominato dal [[Brusson/Castelli e Fortificazioni/Castello di Graines]] fatto edificare intorno al X secolo. Le principali attività sono il turismo sia estivo che invernale; l'allevamento bovino e la produzione di formaggi, tra i quali spicca la fontina biologica (nel territorio c'è il caseificio '''Fromagerie Haut Val d'Ayas''' al quale conferiscono il latte anche gli allevatori dei vicini Comuni di [[Ayas]] e parte di quelli di [[Challand-Saint-Anselme]] ) oltre alla lavorazione del legno, finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali gli zoccoli tipici denominati "sabot". E’ una località turistica caratterizzata da un clima particolarmente dolce, apprezzata da una clientela familiare; il paesaggio, ricco di sorgenti e di laghi, è meta di facili e piacevoli passeggiate. D’inverno, la cittadina, offre agli appassionati dello sci nordico oltre trenta chilometri di piste ed un Foyer de Fond attrezzato con tutti i servizi per il fondista, struttura che permette anche lo svolgimento di importanti competizioni di fama internazionale.
 
*L’etimologia del nome sembra derivare dal latino "Bruxeum" (aureo) in quanto presenti delle miniere di quarzo aurifero (nel '''Vallone di Frudiere''' , a sud est della cittadina e nei dintorni degli omonimi laghi ubicati a q. 2.034, dove - a cavalllo fra il XIX ed il XX secolo- è stata realizzata la [[Brusson/Caratteristiche del Territorio/Miniera di Chamousira]]) , già sfruttate dai '''Salassi''' . L’origine dell’agglomerato urbano sembra però risalire all’epoca romana; è formato da un agglomerato di tre villaggi originari ('''Fontaine''', '''La Pila''' e '''Pasquier''' ), da cui deriva anche il nome della strada regionale che lo attraversa ('''Rue Trois Villages''' ) ed è dominato dal [[Brusson/Castelli e Fortificazioni/Castello di Graines]] fatto edificare intorno al X secolo. Le principali attività sono il turismo sia estivo che invernale; l'allevamento bovino e la produzione di formaggi, tra i quali spicca la fontina biologica (nel territorio c'è il caseificio '''Fromagerie Haut Val d'Ayas''' al quale conferiscono il latte anche gli allevatori dei vicini Comuni di [[Ayas]] e parte di quelli di [[Challand-Saint-Anselme]] ) oltre alla lavorazione del legno, finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali gli zoccoli tipici denominati "sabot". E’ una località turistica caratterizzata da un clima particolarmente dolce, apprezzata da una clientela familiare; il paesaggio, ricco di sorgenti e di laghi, è meta di facili e piacevoli passeggiate. D’inverno, la cittadina, offre agli appassionati dello sci nordico oltre trenta chilometri di piste ed un Foyer de Fond attrezzato con tutti i servizi per il fondista, struttura che permette anche lo svolgimento di importanti competizioni di fama internazionale.
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: - Sulla strada che porta al '''Col di Joux''' (sito a q. 1.640 e di collegamento con il Comune di [[Saint-Vincent]] , vi è una fontana dove si dice essersi dissetato '''Napoleone Bonaparte''' nel 1800. Egli infatti varcò questo Colle durante la sua prima '''Campagna d’Italia''' e sembra che sia scampato al pericolo di cadere prigioniero di una pattuglia austriaca grazie a questa fontana che fece indugiare una pattuglia di austriaci con le sue acque eccellenti.  
 
: - Sulla strada che porta al '''Col di Joux''' (sito a q. 1.640 e di collegamento con il Comune di [[Saint-Vincent]] , vi è una fontana dove si dice essersi dissetato '''Napoleone Bonaparte''' nel 1800. Egli infatti varcò questo Colle durante la sua prima '''Campagna d’Italia''' e sembra che sia scampato al pericolo di cadere prigioniero di una pattuglia austriaca grazie a questa fontana che fece indugiare una pattuglia di austriaci con le sue acque eccellenti.  
 
: - In '''Rue Fontaine''' , vi è la dimora del '''Conte di Challant''' ( '''Maison du Comte''' ), restaurata nel XVII secolo. Questi, nell’anno 1433, concesse le franchigie alla castellania di '''Graines''' .
 
: - In '''Rue Fontaine''' , vi è la dimora del '''Conte di Challant''' ( '''Maison du Comte''' ), restaurata nel XVII secolo. Questi, nell’anno 1433, concesse le franchigie alla castellania di '''Graines''' .
: - In località '''Vollon''' è ubicata una stazione meteorologica di riferimento locale.
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: - Nella Frazione [[Brusson/Frazioni/Vollon]] è ubicata una stazione meteorologica di riferimento locale.
 
[[Categoria:Località]]
 
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Versione attuale delle 11:56, 24 set 2018

Indice

Brusson/Ritratto della Città

Brusson - Panoramica
Brusson - Panoramica

  • L’etimologia del nome sembra derivare dal latino "Bruxeum" (aureo) in quanto presenti delle miniere di quarzo aurifero (nel Vallone di Frudiere , a sud est della cittadina e nei dintorni degli omonimi laghi ubicati a q. 2.034, dove - a cavalllo fra il XIX ed il XX secolo- è stata realizzata la Miniera di Chamousira) , già sfruttate dai Salassi . L’origine dell’agglomerato urbano sembra però risalire all’epoca romana; è formato da un agglomerato di tre villaggi originari (Fontaine, La Pila e Pasquier ), da cui deriva anche il nome della strada regionale che lo attraversa (Rue Trois Villages ) ed è dominato dal Castello di Graines fatto edificare intorno al X secolo. Le principali attività sono il turismo sia estivo che invernale; l'allevamento bovino e la produzione di formaggi, tra i quali spicca la fontina biologica (nel territorio c'è il caseificio Fromagerie Haut Val d'Ayas al quale conferiscono il latte anche gli allevatori dei vicini Comuni di Ayas e parte di quelli di Challand-Saint-Anselme ) oltre alla lavorazione del legno, finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali gli zoccoli tipici denominati "sabot". E’ una località turistica caratterizzata da un clima particolarmente dolce, apprezzata da una clientela familiare; il paesaggio, ricco di sorgenti e di laghi, è meta di facili e piacevoli passeggiate. D’inverno, la cittadina, offre agli appassionati dello sci nordico oltre trenta chilometri di piste ed un Foyer de Fond attrezzato con tutti i servizi per il fondista, struttura che permette anche lo svolgimento di importanti competizioni di fama internazionale.

Panorami e Scorci

Edifici Cittadini

Area Cimiteriale

Cimitero - Panoramica
Cimitero - Panoramica
Casa del Conte Challand - Panoramica
Casa del Conte Challand - Panoramica

Curiosità :
- Sulla strada che porta al Col di Joux (sito a q. 1.640 e di collegamento con il Comune di Saint-Vincent , vi è una fontana dove si dice essersi dissetato Napoleone Bonaparte nel 1800. Egli infatti varcò questo Colle durante la sua prima Campagna d’Italia e sembra che sia scampato al pericolo di cadere prigioniero di una pattuglia austriaca grazie a questa fontana che fece indugiare una pattuglia di austriaci con le sue acque eccellenti.
- In Rue Fontaine , vi è la dimora del Conte di Challant ( Maison du Comte ), restaurata nel XVII secolo. Questi, nell’anno 1433, concesse le franchigie alla castellania di Graines .
- Nella Frazione Vollon è ubicata una stazione meteorologica di riferimento locale.