GUIDA Spoleto/Rocca di Albornoz
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Versione attuale delle 17:27, 25 gen 2022
La Rocca campeggia dall'alto; fu la sede del Cardinale Albornoz, di papi e di Lucrezia Borgia.
Storia
E’ la seconda Rocca della città di Spoleto, giacché ne esisteva un’altra presso Porta Fuga, eretta da Perugia per controllare il ducato e, in seguito, demolita dagli spoletini.
La struttura sovrasta il vasto territorio della conca di Terni, verso le vie di comunicazione con Amelia e Perugia, la gola sul Nera e la via Flaminia.
L’attuale costruzione fu iniziata, nel 1359, per volere del Cardinale Egidio Albornoz, nel corso della sua vasta opera di sistemazione del Patrimonio di San Pietro, condotta per conto di papa Innocenzo VI, in previsione del ritorno dei Papi da Avignone.
Albornoz presiedé personalmente all’organizzazione architettonica della Rocca, così come all’organizzazione amministrativa dei territori di sua competenza. La bipartizione planimetrica dell’edificio, infatti, rispecchiava la divisione delle attività istituzionali in civili e militari.
La Rocca non doveva solo difendere dall’esterno ma, piuttosto, garantire l’ordine contro possibili ribellioni da parte del popolo; tant’è che sia le armi che gli spalti appaiono predisposte anche verso l’abitato.
La Rocca venne completata negli anni settanta del Trecento da Matteo di Giovannello da Gubbio, detto Gattapone.
Alla morte di Albornoz, la rocca fu residenza di governatori ed alloggio di molti papi. Vi soggiornarono il duca Valentino e Lucrezia Borgia.
All’epoca di Niccolò II, furono intrapresi lavori volti a dotare la rocca di nuove decorazioni, attribuite a Bernardo Rossellino.
Dopo l’Unità, divenne carcere giudiziario.
Descrizione
La struttura ha una pianta rettangolare allungata, ritmata da sei torrioni e divisa in due sezioni da un corpo di fabbrica trasversale.
Nella prima sezione, particolarmente interessante è il cortile d’onore, con una rielaborazione del fondamentale motivo degli archi a tutto sesto che prefigura il Rinascimento, pur incarnando gli accorgimenti ornamentali del Medioevo. Si tratta di un bellissimo doppio loggiato adibito a residenza.
L’altro cortile, invece, è la corte d’armi, adibita alle funzioni militari.
Le due sezioni sono abbastanza diverse. La prima è cinta da una grande cortina, la seconda è composta da lunghi edifici che collegano i torrioni, aperti da finestre quadrate.
Stranamente, tutte le torri sono di altezza diseguale. Nella parte posteriore compaiono delle strane bertesche che si staccano dal basamento con grandi archi.






