GUIDA  Mergozzo/Museo Archeologico

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Nel 1969, a seguito di una piccola esposizione di materiale archeologico a Mergozzo, un gruppo di appassionati diede vita ad un comitato, il "Gruppo Archeologico di Mergozzo (G.A.M.)il quale cominciò a raccogliere, nell'antica Casa del Predicatore fornita dalla Parrocchia, materiale archeologico reperito presso privati o emerso dagli scavi condotti in Mergozzo e nelle località provinciali.
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==Storia==
Una volta divenuta inadeguata la sede di raccolta del materiale archeologico, grazie all'intervento del Comune di Mergozzo, della Regione Piemonte e con il coordinamento della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, nel 2003 i reperti vennero trasferiti nell'attuale sede, inaugurata successivamente nel settembre 2004.
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Nato dalla passione di un gruppo di studiosi che diede vita, nel '''1969''', ad un comitato, chiamato "'''Gruppo Archeologico di Mergozzo (G.A.M.)'''" che si pose l'obiettivo di conservare e catalogare, nell'antica Casa del Predicatore fornita dalla Parrocchia, materiale archeologico di Mergozzo e zone limitrofe.
Il Civico Museo Archeologico di Mergozzo è diviso in due sezioni.
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La prima sezione è dedicata alla lavorazione della pietra, la quale ospita gli strumenti ed attrezzi di lavoro dei cavatori e scalpellini che lavorarono alle cave di granito di Montorfano e di marmo di Candoglia. La sezione contiene anche una rassegna di manufatti in pietra provenienti da varie epoche storiche: dall'età preromana a quella medievale. Da segnalare le quattro grandi steli funerarie (I Sec. a.C.) in pietra provenienti da Brisino (Stresa), le quali conservano i nomi dei defunti scritti nell'alfabeto locale leponzio.
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La seconda sezione contiene reperti archeologici ordinati cronologicamente: dall'età della pietra all'età del bronzo, tra cui spicca il pugnale di bronzo dell’Arbola, asce da combattimento in pietra da Baceno e Mergozzo del III sec. a.C.; l'età del ferro è rappresentata dai corredi della necropoli di Carcegna (I secolo a.C.) e da una spada celtica con fodero da Mozzio di Crodo, tipiche della popolazione locale leponzia.
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Sempre nella seconda sezione, una sala a parte è dedicata all'età romana: vengono esposti sia oggetti comuni della vita quotidiana quali vasellame in ceramica e vetro, ornamenti personali, attrezzi da lavoro, sia reperti più rari come pedine colorate in vetro per il gioco di strategia dei latrunculi, o uno stilo scrittorio in ferro.
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Al termine del percorso sono esposti i reperti delle tombe tardo antiche (IV-V secolo d.C.) di Carcegna e quelli altomedievali di san Giovanni in Montorfano.  
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==Informazioni==
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Con il supporto del comune di Mergozzo, della Regione Piemonte e con il coordinamento della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, nel '''2004''' si inaugurò la nuova sede del museo.
Apertura: fino al 1 giugno sabato dalle 16.00 alle 18.00
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domenica dalle 15.00 alle 19.00 in altri giorni ed orari apertura su richiesta per scolaresche e gruppi; dal 1 giugno al 15 settembre apertura tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 16.00 alle 19.00
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==Descrizione==
Per informazioni: 0323 80291 (Gruppo Archeologico Mergozzo), 0323 845379 (Direzione Museo)
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Il Museo Archeologico di Mergozzo è diviso in due sezioni:
Mail: museomergozzo@tiscali.it
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;Prima sezione:
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:dedicata alla lavorazione della pietra, con strumenti ed attrezzi di lavoro dei cavatori e scalpellini che lavorarono alle cave di granito di Montorfano e di marmo di Candoglia.  
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;Seconda sezione:
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:contiene una rassegna di manufatti in pietra provenienti da varie epoche storiche:
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:'''Età preromana e medievale''': quattro grandi steli funerarie (I Sec. a.C.) in pietra provenienti da Brisino (Stresa), che mostrano i nomi dei defunti scritti nell'alfabeto locale leponzio.
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:'''Età della pietra all'età del bronzo''': reperti archeologici ordinati cronologicamente, tra cui spicca il pugnale di bronzo dell’Arbola, asce da combattimento in pietra da Baceno e Mergozzo del III sec. a.C..
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:'''Età del ferro''': corredi della necropoli di Carcegna (I secolo a.C.),  una spada celtica con fodero da Mozzio di Crodo, tipiche della popolazione locale leponzia.
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:'''Età romana''': oggetti della vita quotidiana quali vasellame in ceramica e vetro, ornamenti personali, attrezzi da lavoro, ed anche reperti più rari come pedine colorate in vetro per il gioco di strategia dei latrunculi, uno stilo scrittorio in ferro.
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:Al termine del percorso sono esposti i reperti delle tombe tardo antiche (IV-V secolo d.C.) di Carcegna e quelli altomedievali di San Giovanni in Montorfano.
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==Giorni e Orari di Apertura==
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*Dal 1 giugno al 15 settembre apertura tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 16:00 alle 19:00  
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*Dal 16 settembre al 31 maggio ed il sabato: dalle 16:00 alle 18:00 - domenica dalle 15:00 alle 19:00
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Apertura su richiesta per scolaresche e gruppi in altri giorni ed orari
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==Riferimenti==
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*Telefono: 0323/80291 (Gruppo Archeologico Mergozzo)
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*Telefono: 0323/845379 (Direzione Museo)
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*Email: [mailto:museomergozzo@tiscali.it]
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[[Categoria:Musei]]

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Indice

Storia

Nato dalla passione di un gruppo di studiosi che diede vita, nel 1969, ad un comitato, chiamato "Gruppo Archeologico di Mergozzo (G.A.M.)" che si pose l'obiettivo di conservare e catalogare, nell'antica Casa del Predicatore fornita dalla Parrocchia, materiale archeologico di Mergozzo e zone limitrofe.

Con il supporto del comune di Mergozzo, della Regione Piemonte e con il coordinamento della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, nel 2004 si inaugurò la nuova sede del museo.

Descrizione

Il Museo Archeologico di Mergozzo è diviso in due sezioni:

Prima sezione
dedicata alla lavorazione della pietra, con strumenti ed attrezzi di lavoro dei cavatori e scalpellini che lavorarono alle cave di granito di Montorfano e di marmo di Candoglia.
Seconda sezione
contiene una rassegna di manufatti in pietra provenienti da varie epoche storiche:
Età preromana e medievale: quattro grandi steli funerarie (I Sec. a.C.) in pietra provenienti da Brisino (Stresa), che mostrano i nomi dei defunti scritti nell'alfabeto locale leponzio.
Età della pietra all'età del bronzo: reperti archeologici ordinati cronologicamente, tra cui spicca il pugnale di bronzo dell’Arbola, asce da combattimento in pietra da Baceno e Mergozzo del III sec. a.C..
Età del ferro: corredi della necropoli di Carcegna (I secolo a.C.), una spada celtica con fodero da Mozzio di Crodo, tipiche della popolazione locale leponzia.
Età romana: oggetti della vita quotidiana quali vasellame in ceramica e vetro, ornamenti personali, attrezzi da lavoro, ed anche reperti più rari come pedine colorate in vetro per il gioco di strategia dei latrunculi, uno stilo scrittorio in ferro.
Al termine del percorso sono esposti i reperti delle tombe tardo antiche (IV-V secolo d.C.) di Carcegna e quelli altomedievali di San Giovanni in Montorfano.

Giorni e Orari di Apertura

  • Dal 1 giugno al 15 settembre apertura tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 16:00 alle 19:00
  • Dal 16 settembre al 31 maggio ed il sabato: dalle 16:00 alle 18:00 - domenica dalle 15:00 alle 19:00

Apertura su richiesta per scolaresche e gruppi in altri giorni ed orari

Riferimenti

  • Telefono: 0323/80291 (Gruppo Archeologico Mergozzo)
  • Telefono: 0323/845379 (Direzione Museo)
  • Email: [1]