GUIDA  Roana/Lapidi sul monumento alla Brigata Liguria

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Versione delle 11:27, 30 mar 2009

Roana - Monumento Maggiore alla Brigata Liguria- Lapide.jpg

QUI OVE I FANTI DELLA BRIGATA LIGURIA

IL 16 GIUGNO 1916

LE GLORIE MILITARI

DELLE FORTI TERRE NATIE

ED IN SPECIE DELLA PROVINCIA DI CUNEO

EROICAMENTE RINVERDIRONO

AUTORITA' E COMBATTENTI DELLA PROVINCIA STESSA

AUSPICE IL FASCISMO TRIONFANTE

VOGLIONO FERMATO NEL BRONZO

NEL NOME DI DIO E DEL RE

L'ORGOGLIO DELL'IMPRESA COMPIUTA

LA VOLONTA' D'ESSER PARI AL RICORDO

20 AGOSTO 1927


Roana - Monumento Maggiore alla Brigata Liguria- Piccola Lapide Nr 2.jpg

Medaglia d'Argento al Valor Militare

al 41° rgt. Fanteria della Brigata "Modena"

LAPESCHI Desiderio da Taranto

"Comandante interinale di un battaglione fortemente attaccato dopo un

vivo ed intenso bombardamento nemico con artiglierie di grosso e

medio calibro, con prontezza ed intuito, impiegò il rincalzo nel punto

più minacciato, e per dargli maggior impulso, animosamente, sotto

l'infuriare di un violento fuoco d'interdizione si pose alla testa del

reparto e si slanciò al contrattacco, riuscendo a ricacciare il nemico

infliggendogli gravi perdite. Per tutta la giornata, dette ai suoi esempio

mirabile di ardire e di sprezzo del pericolo. - Monte Zovetto 18 giugno 1916"

La Figlia, il Genero ed il nipote a ricordo posero.

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Roana - Monumento Inferiore -Brigata Liguria.jpg

QUI

LA BRIGATA LIGURIA

NEI GIORNI

15 16 17 GIUGNO 1916

SBARRO'

LA VIA ALL'INVASORE


A ETERNA MEMORIA

QUESTA PIETRA

GENOVA POSE



Il monumento maggiore alla Brigata Liguria
Il monumento completo

Il monumento alla Brigata Liguria, dove sono poste le lapidi. Il motto in latino:

Pro aris et focis
pro patria et rege

La Brigata Liguria si rese protagonista su questo monte durante la Prima Guerra Mondiale. Il primo giorno dell'offensiva nemica il terreno era sconvolto, seminato di cadaveri e feriti gementi.

Un giornalista di quel periodo, Giuseppe de Mori, descrive così questa visione:

"visione tragica e nel contempo sublime perché da quelle buche da quei crepacci da quelle trincee di cadaveri si vedevano emergere gli elmetti dei fanti e le canne dei loro fucili. un'ora esatta dura la tempesta di ferro e fuoco e allo scatto delle fanterie nemiche, un baluardo di petti italiani vera muraglia vivente arrestò l'offensiva"