GUIDA  Viterbo/Biblioteca Comunale degli Ardenti

Da Wiki.
 
Riga 1: Riga 1:
 
La '''Biblioteca Comunale degli Ardenti''' di [[Viterbo]] è una biblioteca pubblica fondata nel 1810. Attualmente appartiene alla Biblioteca Consorziale fondata nel 1973 dopo la fusione con la [[../Biblioteca Provinciale degli Anselmi]]. La biblioteca non è accessibile agli utenti disabili.
 
La '''Biblioteca Comunale degli Ardenti''' di [[Viterbo]] è una biblioteca pubblica fondata nel 1810. Attualmente appartiene alla Biblioteca Consorziale fondata nel 1973 dopo la fusione con la [[../Biblioteca Provinciale degli Anselmi]]. La biblioteca non è accessibile agli utenti disabili.
  
==La Storia=
+
==La Storia==
 
La Biblioteca fu fondata nel 1810 grazie al barone Camillo de Tournon che propose di iscrivere nel bilancio comunale una considerevole somma in franchi a favore dell’Accademia degli Ardenti affinché curasse l’apertura di una biblioteca pubblica. La sede della biblioteca era Palazzo Pocci. Nel 1870 vennero soppresse le corporazioni religiose e quindi circa 30.000 volumi, provenienti dal Convento di Santa Maria in Gradi, di Santa Maria del Paradiso, di Santa Maria della Quercia, che si unirono a quelli già posseduti della Biblioteca dell’Accademia degli Ardenti. Il 26 maggio 1944 Palazzo Pocci fu bombardato da aerei angloamericani e quindi parte del patrimonio librario fu gravemente danneggiato. Nel 1955 la biblioteca fu riaperta nei locali di Palazzo Santoro ma il patrimonio librario era diminuito consistentemente da 48.266 volumi a 37.650. Nel 1953 fu aperta una nuova biblioteca pubblica, la Biblioteca Anselmi, dalla provincia di Viterbo. Provincia e comune avevano due amministrazioni contrastanti. Così Viterbo, negli anni ’50 e ’60, aveva 2 biblioteche pubbliche l’Ardenti gestita dal Comune e l’Anselmi gestita dalla Provincia. Soltanto agli inizi degli anni Settanta, Comune e Provincia si accordarono per unificare le due biblioteche. Nasce così, nel febbraio 1973, la Biblioteca Consorziale e perde la sua identità la Biblioteca Comunale degli Ardenti.  
 
La Biblioteca fu fondata nel 1810 grazie al barone Camillo de Tournon che propose di iscrivere nel bilancio comunale una considerevole somma in franchi a favore dell’Accademia degli Ardenti affinché curasse l’apertura di una biblioteca pubblica. La sede della biblioteca era Palazzo Pocci. Nel 1870 vennero soppresse le corporazioni religiose e quindi circa 30.000 volumi, provenienti dal Convento di Santa Maria in Gradi, di Santa Maria del Paradiso, di Santa Maria della Quercia, che si unirono a quelli già posseduti della Biblioteca dell’Accademia degli Ardenti. Il 26 maggio 1944 Palazzo Pocci fu bombardato da aerei angloamericani e quindi parte del patrimonio librario fu gravemente danneggiato. Nel 1955 la biblioteca fu riaperta nei locali di Palazzo Santoro ma il patrimonio librario era diminuito consistentemente da 48.266 volumi a 37.650. Nel 1953 fu aperta una nuova biblioteca pubblica, la Biblioteca Anselmi, dalla provincia di Viterbo. Provincia e comune avevano due amministrazioni contrastanti. Così Viterbo, negli anni ’50 e ’60, aveva 2 biblioteche pubbliche l’Ardenti gestita dal Comune e l’Anselmi gestita dalla Provincia. Soltanto agli inizi degli anni Settanta, Comune e Provincia si accordarono per unificare le due biblioteche. Nasce così, nel febbraio 1973, la Biblioteca Consorziale e perde la sua identità la Biblioteca Comunale degli Ardenti.  
  

Versione attuale delle 21:10, 17 giu 2010

La Biblioteca Comunale degli Ardenti di Viterbo è una biblioteca pubblica fondata nel 1810. Attualmente appartiene alla Biblioteca Consorziale fondata nel 1973 dopo la fusione con la Biblioteca Provinciale degli Anselmi. La biblioteca non è accessibile agli utenti disabili.

Indice

 [nascondi

La Storia

La Biblioteca fu fondata nel 1810 grazie al barone Camillo de Tournon che propose di iscrivere nel bilancio comunale una considerevole somma in franchi a favore dell’Accademia degli Ardenti affinché curasse l’apertura di una biblioteca pubblica. La sede della biblioteca era Palazzo Pocci. Nel 1870 vennero soppresse le corporazioni religiose e quindi circa 30.000 volumi, provenienti dal Convento di Santa Maria in Gradi, di Santa Maria del Paradiso, di Santa Maria della Quercia, che si unirono a quelli già posseduti della Biblioteca dell’Accademia degli Ardenti. Il 26 maggio 1944 Palazzo Pocci fu bombardato da aerei angloamericani e quindi parte del patrimonio librario fu gravemente danneggiato. Nel 1955 la biblioteca fu riaperta nei locali di Palazzo Santoro ma il patrimonio librario era diminuito consistentemente da 48.266 volumi a 37.650. Nel 1953 fu aperta una nuova biblioteca pubblica, la Biblioteca Anselmi, dalla provincia di Viterbo. Provincia e comune avevano due amministrazioni contrastanti. Così Viterbo, negli anni ’50 e ’60, aveva 2 biblioteche pubbliche l’Ardenti gestita dal Comune e l’Anselmi gestita dalla Provincia. Soltanto agli inizi degli anni Settanta, Comune e Provincia si accordarono per unificare le due biblioteche. Nasce così, nel febbraio 1973, la Biblioteca Consorziale e perde la sua identità la Biblioteca Comunale degli Ardenti.

Le Raccolte Librarie

Il patrimonio librario della biblioteca è costituito da circa 230.000 volumi, di cui 225148 moderni, 234 incunaboli, 2067 manoscritti, 986 periodici, di cui 187 correnti.


Servizi Disponibili

  • Consultazione
  • Prestito locale
  • Fotocopie in sede
  • Riproduzioni fotografiche
  • Postazioni internet
  • Visione e prestito Audiovisivi

Giorni e Orari di Apertura

La Biblioteca è aperta al pubblico dal 1 settembre al 30 giugno:

  • lunedì – venerdì: 8.30 - 13.00 14.30 - 19.00

dal 1 luglio 31 agosto

  • lunedì ,mercoledì, venerdì: 8.30 - 13.00
  • martedì, giovedì: 8.30 - 13.00 14.30 - 19.00

La biblioteca è chiusa dal 19 luglio al 7 agosto.

Riferimenti

  • Indirizzo Biblioteca: Piazza Giuseppe Verdi, 3
  • Telefono: 0761-340695
  • Fax: 0761-345442
  • Email:email

Mappe

Biblioteca Comunale degli Ardenti
Biblioteca Comunale degli Ardenti

Vedi Anche