GUIDA  Capriglio

Da Wiki.
m (Creazione della Pagina)
 
 
(Una revisione intermedia di un utente non mostrata)
Riga 1: Riga 1:
 
{{BoxComune|idp=005|idc3=019|nome=Capriglio|abitanti=caprigliesi}}
 
{{BoxComune|idp=005|idc3=019|nome=Capriglio|abitanti=caprigliesi}}
'''Capriglio''' è situato nel [[Piemonte]] nella [[Provincia di Asti]]. La seconda domenica di settembre si festeggia il Patrono, Immacolata Concezione. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Martino.
+
'''Capriglio''' è situato nel [[Piemonte]] in [[Provincia di Asti]]. La seconda domenica di settembre si festeggia il Patrono, Immacolata Concezione. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Martino.
  
 
Confina con i comuni di: [[Montafia]], [[Cerreto d'Asti]], [[Castelnuovo Don Bosco]], [[Passerano Marmorito]], [[Piovà Massaia]] e [[Buttigliera d'Asti]]. E' a circa venticinque chilometri da [[Asti]].
 
Confina con i comuni di: [[Montafia]], [[Cerreto d'Asti]], [[Castelnuovo Don Bosco]], [[Passerano Marmorito]], [[Piovà Massaia]] e [[Buttigliera d'Asti]]. E' a circa venticinque chilometri da [[Asti]].
  
 
==Biblioteche==
 
==Biblioteche==
*Biblioteca Civica, Piazza della Vittoria 3
+
*Biblioteca Civica, Piazza della Vittoria, 3
 +
 
 +
==Informazioni Utili==
 +
{{Come_Arrivare}}
 +
 
 +
==Memorie Storiche==
 +
Nel [[Libri/Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale]] ('''1836''') Goffredo Casalis così descrive il comune:
 +
{{Citazione|
 +
CAPRIGLIO e CRAVIGLIO (''Caprilium, Caprile''), com. nel mand. di [[Montafia]], prov. e dioc. d'[[Asti]], div. di [[Alessandria]]. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. d'Asti, insin. e posta di [[Villanova d'Asti]].
 +
 
 +
Sotto i marchesi di Monferrato appartenne ai Radicati, come membro dell'antica contea di [[Cocconato]]: nella guerra del 1329 se ne impadronirono i chieresi e lo restituirono alla pace; passò quindi con titolo comitale ai Melina torinesi ed ai Lodi; i Magni vi ebbero anche giurisdizione.
 +
 
 +
È situato a borea del capo-luogo di provincia. Vi sono quattro vie: la prima, da ponente, chiamata della Ciecca è comunale; mette a [[Chieri]] lontano sei miglia, ed accenna quindi a [[Torino]]; la seconda, da tramontana, passando per la collina, scorge a [[Passerano Marmorito|Passerano]] tre miglia discosto, ed a Mondonio lontano un miglio e mezzo; la terza, da levante, detta del Nassasso, tende a [[Bagnasco]] non discosto che un mezzo miglio; la quarta, da mezzodì, chiamasi della Valle, e anch'essa pel tratto di mezzo miglio conduce a Montafia.
 +
 
 +
Nel comune corrono due rivi: uno denominato del Nissone scaturisce nei confini di Mondonio, attraversa il territorio nella parte di mezzodì e va a scaricarsi nella ''bealera'' di Montafia; l'altro è detto del Vari: nasce nel territorio di Passerano, ed anch'esso entra nella ''bealera'' di Montafia, recandovi le acque del rivo della valle di Piovà e Cerretto.
 +
 
 +
Vi sorge il colle della Ciecca, per cui passa una via non praticabile nell'invernale stagione.
 +
 
 +
La parrocchia è sotto l'invocazione di san Martino. La principale solennità è quella del Santo titolare, che vi si fa la prima domenica dopo la festa del detto Santo, coll'intervento di cinquecento e più persone dei vicini paesi.
 +
 
 +
Il territorio è ricco di boschi, nei quali annida non poco selvaggiume. Gli annui prodotti in bestiame sono approssimativamente di lire 2500, e di lire 20000 quelli dei vegetali. Il principale commercio si fa colla città di Chieri e colla capitale.
 +
 
 +
Popolazione 460.
 +
}}
  
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Asti]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]]
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Asti]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]]

Versione attuale delle 08:03, 25 gen 2012

Pagine Utili sul Comune
Scheda su Capriglio
Mappa Interattiva
Siti caprigliesi
Amministrazione Comunale
Statistiche su Capriglio
Inserisci Bollino Wiki
Concorso Fotografico
Concorsofoto.jpg
Foto Capriglio:
2012, 2009, 2008

Capriglio è situato nel Piemonte in Provincia di Asti. La seconda domenica di settembre si festeggia il Patrono, Immacolata Concezione. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Martino.

Confina con i comuni di: Montafia, Cerreto d'Asti, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito, Piovà Massaia e Buttigliera d'Asti. E' a circa venticinque chilometri da Asti.

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Piazza della Vittoria, 3

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1836) Goffredo Casalis così descrive il comune:

CAPRIGLIO e CRAVIGLIO (Caprilium, Caprile), com. nel mand. di Montafia, prov. e dioc. d'Asti, div. di Alessandria. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. d'Asti, insin. e posta di Villanova d'Asti.

Sotto i marchesi di Monferrato appartenne ai Radicati, come membro dell'antica contea di Cocconato: nella guerra del 1329 se ne impadronirono i chieresi e lo restituirono alla pace; passò quindi con titolo comitale ai Melina torinesi ed ai Lodi; i Magni vi ebbero anche giurisdizione.

È situato a borea del capo-luogo di provincia. Vi sono quattro vie: la prima, da ponente, chiamata della Ciecca è comunale; mette a Chieri lontano sei miglia, ed accenna quindi a Torino; la seconda, da tramontana, passando per la collina, scorge a Passerano tre miglia discosto, ed a Mondonio lontano un miglio e mezzo; la terza, da levante, detta del Nassasso, tende a Bagnasco non discosto che un mezzo miglio; la quarta, da mezzodì, chiamasi della Valle, e anch'essa pel tratto di mezzo miglio conduce a Montafia.

Nel comune corrono due rivi: uno denominato del Nissone scaturisce nei confini di Mondonio, attraversa il territorio nella parte di mezzodì e va a scaricarsi nella bealera di Montafia; l'altro è detto del Vari: nasce nel territorio di Passerano, ed anch'esso entra nella bealera di Montafia, recandovi le acque del rivo della valle di Piovà e Cerretto.

Vi sorge il colle della Ciecca, per cui passa una via non praticabile nell'invernale stagione.

La parrocchia è sotto l'invocazione di san Martino. La principale solennità è quella del Santo titolare, che vi si fa la prima domenica dopo la festa del detto Santo, coll'intervento di cinquecento e più persone dei vicini paesi.

Il territorio è ricco di boschi, nei quali annida non poco selvaggiume. Gli annui prodotti in bestiame sono approssimativamente di lire 2500, e di lire 20000 quelli dei vegetali. Il principale commercio si fa colla città di Chieri e colla capitale.

Popolazione 460.