GUIDA Torino/Via Roma
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*E’la strada più imponente e principale del centro storico cittadino che collega la centrale[[Torino/Piazza Castello]] alla storica [[Torino/Stazione Porta Nuova]] comprendendo lungo il suo percorso [[Torino/Piazza Comitato Liberazione Nazionale]] e la celebre [[Torino/Piazza San Carlo]] ,terminando in [[Torino/Piazza Carlo Felice]] .Orientata sull'asse nordsud fu aperta, con il nome di '''Contrada Nuova''' , sul finire del XVI secolo su progetto dell'architetto umbro '''Ascanio Vittozzi''' , per volontà del '''Duca Carlo Emanuele I di Savoia''' ,e fino ai primi decenni del XIX secolo la strada terminava all'incrocio dell'attuale '''Via Antonio Gramsci''' (fu '''Carlo Felice di Savoia''' a ordinarne l'espansione negli ultimi due isolati attuali) . Gli edifici erano alti tre piani e la composizione architettonica offriva balconi in ferro battuto,finestre sormontate da cornici a triangolo alternate a cornici ad arco e abbaini di richiamo parigino,secondo il modello che può essere apprezzato ancora oggi in [[Torino/Piazza San Carlo]] . Divenuta molto caotica e trafficata (la percorrevano due linee tranviarie,una in direzione del '''Ponte Isabella''' , l'altra verso '''Corso Orbassano''' ;vi erano sei cinematografi;ai lati la via era animata da numerose bancarelle,antesignane degli attuali negozi) fu necessaria una radicale ristrutturazione e la prima fase dell'intervento,risalente all’anno 1931,riguardò la sezione che collega [[Torino/Piazza San Carlo]] a [[Torino/Piazza Castello]] :la via venne modificata dotandola di edifici in stile eclettico(le facciate conservarono il ritmo barocco,con eleganti finestre sormontate da cornici triangolari alternate a cornici ad arco ed affiancate da semicolonne slanciate) con portici,caratterizzati da motivi a serliane,completamente pavimentati da marmi policromi di esclusiva provenienza italiana.La ristrutturazione della seconda sezione(avvenuta nell’anno 1938),collegante [[Torino/Piazza San Carlo]] a [[Torino/Piazza Carlo Felice]] (e quindi alla [[Torino/Stazione Porta Nuova]]) ,coordinata dall' '''Architetto Marcello Piacentini''' ,vide l’abbattimento di numerosi edifici preesistenti e la realizzazione di nuovi isolati ad impianto reticolare,con austeri edifici in chiaro stile razionalista (come l'imponente '''Albergo Principi di Piemonte''' e l'ex '''Hotel Nazionale''' ) compresi nell'area del quadrilatero composto da '''Via XX Settembre''' , '''Via Lagrange''' , '''Via Giolitti''' e '''Via Andrea Doria''' .Qui i portici presentano una trabeazione continua e sono scanditi dall'impostazione a colonne binate,in accordo con quelli in [[Torino/Piazza San Carlo]] . Fin dal suo rinnovamento,la via è divenuta uno dei principali percorsi dello shopping cittadino,svolto sotto i caratteristici portici,nei quali trovano posto eleganti caffè e soprattutto boutique e catene commerciali di negozi di abbigliamento. | *E’la strada più imponente e principale del centro storico cittadino che collega la centrale[[Torino/Piazza Castello]] alla storica [[Torino/Stazione Porta Nuova]] comprendendo lungo il suo percorso [[Torino/Piazza Comitato Liberazione Nazionale]] e la celebre [[Torino/Piazza San Carlo]] ,terminando in [[Torino/Piazza Carlo Felice]] .Orientata sull'asse nordsud fu aperta, con il nome di '''Contrada Nuova''' , sul finire del XVI secolo su progetto dell'architetto umbro '''Ascanio Vittozzi''' , per volontà del '''Duca Carlo Emanuele I di Savoia''' ,e fino ai primi decenni del XIX secolo la strada terminava all'incrocio dell'attuale '''Via Antonio Gramsci''' (fu '''Carlo Felice di Savoia''' a ordinarne l'espansione negli ultimi due isolati attuali) . Gli edifici erano alti tre piani e la composizione architettonica offriva balconi in ferro battuto,finestre sormontate da cornici a triangolo alternate a cornici ad arco e abbaini di richiamo parigino,secondo il modello che può essere apprezzato ancora oggi in [[Torino/Piazza San Carlo]] . Divenuta molto caotica e trafficata (la percorrevano due linee tranviarie,una in direzione del '''Ponte Isabella''' , l'altra verso '''Corso Orbassano''' ;vi erano sei cinematografi;ai lati la via era animata da numerose bancarelle,antesignane degli attuali negozi) fu necessaria una radicale ristrutturazione e la prima fase dell'intervento,risalente all’anno 1931,riguardò la sezione che collega [[Torino/Piazza San Carlo]] a [[Torino/Piazza Castello]] :la via venne modificata dotandola di edifici in stile eclettico(le facciate conservarono il ritmo barocco,con eleganti finestre sormontate da cornici triangolari alternate a cornici ad arco ed affiancate da semicolonne slanciate) con portici,caratterizzati da motivi a serliane,completamente pavimentati da marmi policromi di esclusiva provenienza italiana.La ristrutturazione della seconda sezione(avvenuta nell’anno 1938),collegante [[Torino/Piazza San Carlo]] a [[Torino/Piazza Carlo Felice]] (e quindi alla [[Torino/Stazione Porta Nuova]]) ,coordinata dall' '''Architetto Marcello Piacentini''' ,vide l’abbattimento di numerosi edifici preesistenti e la realizzazione di nuovi isolati ad impianto reticolare,con austeri edifici in chiaro stile razionalista (come l'imponente '''Albergo Principi di Piemonte''' e l'ex '''Hotel Nazionale''' ) compresi nell'area del quadrilatero composto da '''Via XX Settembre''' , '''Via Lagrange''' , '''Via Giolitti''' e '''Via Andrea Doria''' .Qui i portici presentano una trabeazione continua e sono scanditi dall'impostazione a colonne binate,in accordo con quelli in [[Torino/Piazza San Carlo]] . Fin dal suo rinnovamento,la via è divenuta uno dei principali percorsi dello shopping cittadino,svolto sotto i caratteristici portici,nei quali trovano posto eleganti caffè e soprattutto boutique e catene commerciali di negozi di abbigliamento. | ||
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Versione attuale delle 13:18, 13 lug 2018
Vie e Piazze/Via Roma
- E’la strada più imponente e principale del centro storico cittadino che collega la centralePiazza Castello alla storica Stazione Porta Nuova comprendendo lungo il suo percorso Piazza Comitato Liberazione Nazionale e la celebre Piazza San Carlo ,terminando in Piazza Carlo Felice .Orientata sull'asse nordsud fu aperta, con il nome di Contrada Nuova , sul finire del XVI secolo su progetto dell'architetto umbro Ascanio Vittozzi , per volontà del Duca Carlo Emanuele I di Savoia ,e fino ai primi decenni del XIX secolo la strada terminava all'incrocio dell'attuale Via Antonio Gramsci (fu Carlo Felice di Savoia a ordinarne l'espansione negli ultimi due isolati attuali) . Gli edifici erano alti tre piani e la composizione architettonica offriva balconi in ferro battuto,finestre sormontate da cornici a triangolo alternate a cornici ad arco e abbaini di richiamo parigino,secondo il modello che può essere apprezzato ancora oggi in Piazza San Carlo . Divenuta molto caotica e trafficata (la percorrevano due linee tranviarie,una in direzione del Ponte Isabella , l'altra verso Corso Orbassano ;vi erano sei cinematografi;ai lati la via era animata da numerose bancarelle,antesignane degli attuali negozi) fu necessaria una radicale ristrutturazione e la prima fase dell'intervento,risalente all’anno 1931,riguardò la sezione che collega Piazza San Carlo a Piazza Castello :la via venne modificata dotandola di edifici in stile eclettico(le facciate conservarono il ritmo barocco,con eleganti finestre sormontate da cornici triangolari alternate a cornici ad arco ed affiancate da semicolonne slanciate) con portici,caratterizzati da motivi a serliane,completamente pavimentati da marmi policromi di esclusiva provenienza italiana.La ristrutturazione della seconda sezione(avvenuta nell’anno 1938),collegante Piazza San Carlo a Piazza Carlo Felice (e quindi alla Stazione Porta Nuova) ,coordinata dall' Architetto Marcello Piacentini ,vide l’abbattimento di numerosi edifici preesistenti e la realizzazione di nuovi isolati ad impianto reticolare,con austeri edifici in chiaro stile razionalista (come l'imponente Albergo Principi di Piemonte e l'ex Hotel Nazionale ) compresi nell'area del quadrilatero composto da Via XX Settembre , Via Lagrange , Via Giolitti e Via Andrea Doria .Qui i portici presentano una trabeazione continua e sono scanditi dall'impostazione a colonne binate,in accordo con quelli in Piazza San Carlo . Fin dal suo rinnovamento,la via è divenuta uno dei principali percorsi dello shopping cittadino,svolto sotto i caratteristici portici,nei quali trovano posto eleganti caffè e soprattutto boutique e catene commerciali di negozi di abbigliamento.
- Portici di carta (di Ermanno Eandi )
- Passeggio per Via Roma
- e vengo rapito
- da copertine cangianti,
- da libri letti oppure cercati.
- La cultura snoda,
- lenta, affascinante
- ed intelligente
- sotto i portici di Torino.
- Librai in festa,
- Flatlandia a teatro.
- Torino, la colta,
- si veste di curiosità,
- i lettori s’immergono
- nella più lunga
- libreria del mondo.
- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
Via Roma di notte
- Piemonte Artistico e Culturale (di Ermanno Eandi )
- Uno spicchio d’arte,
- colori di vita
- dipingono Via Roma.
- Amanti dei sogni,
- maestri dei sentimenti,
- offrono la loro anima
- in mostre preziose
- fondono emozioni,
- per portare la sensibilità
- con lampi di gioia.