GUIDA  Arcevia/Castiglioni

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[[Immagine:Arcevia - Castiglioni, La porta a nord.jpg|thumb|left|Arcevia - Castiglioni, il portone a nord]]
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[[Immagine:DSC03422.JPG|thumb|left|Panoramica del castello di Castiglioni]]
[[Immagine:Arcevia - Infiorata Corpus Domini - Castiglioni.jpg|thumb|right|Infiorata Corpus Domini]]
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[[Immagine:Arcevia - Castiglioni, il portone a nord.jpg|thumb|right|Castiglioni, La porta a nord]]
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[[Immagine:Arcevia - Castiglioni, Impianto Fotovoltaico.jpg|thumb|right|Castiglioni, Arcevia - Castiglioni, Impianto Fotovoltaico]]
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'''Castiglioni''' è una delle 18 frazioni del Comune di Arcevia.Si trova su una dolce collina a ridosso della valle del fiume Misa a circa 30 km della costa e a 225 m sul livello del mare.
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Una delle 18 frazioni del Comune di Arcevia. Adagiata, a 225 m sul livello del mare, su una dolce collina a ridosso della valle del fiume Misa a circa 30 km della costa.
Castiglioni era un importante castello di origine Medioevale. È stato fondato intorno all'anno 1000 e ha svolto un importante ruolo militare tra i possedimenti Longobardi e Bizantini.
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Nel Medioevo è stato per qualche tempo il centro amministrativo di una qualche importanza con giurisdizione sul territorio circostante.
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Il castello è stato di proprietà dell' Abbazia di S.Elena sull'Esino e dopo è passato sotto il Vescovo di Senigallia. Lo storico Polverari nelle sue ricerche ha trovato che il castello è dipeso per qualche tempo da S. Vittore delle Chiuse.
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Il nome della frazione si lega alla presenza di un antico castello medioevale, realizzato intorno all'anno '''1000'''. Roccaforte militare e centro amministrativo di rilievo.
Arcevia - oppure Rocca Contrada - ha iniziato nel 1000 un' espansione verso la valle del Misa. Nel 1208 ha sottomesso Castiglioni con un' azione di forza. Il Castello si è ribellato più volte contro questo dominio ma per rappresaglia è stato distrutto. Nel 1223 è passato definitivamente sotto Rocca Contrada.
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All'inizio del XV secolo Castiglioni ha subito un altro violento assalto da parte di Braccio da Montone, che era venuto in aiuto di Arcevia. A Castiglioni dentro le sue mura si erano asserragliate le truppe ghibelline di Lodovico Migliorati. Il castello è stato preso dopo un' aspra battaglia subendo un violento saccheggio.
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Per lungo tempo il Castello fu di proprietà dell'Abbazia di Sant'Elena sull'Esino, finché passò al Vescovo di [[Senigallia]]; gli studi dello storico Polverari hanno rivelato che il castello dipese per qualche tempo da '''San Vittore delle Chiuse'''.
  
Il Patrizio Fabio Fossa con il suo ingegno e la sua capacità, ma con il denaro pubblico edificò questa torre con orologio e porta nell' anno 1801.
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La prima vera espansione di Arcevia si ebbe intorno al '''Mille''' verso la valle del Misa e nel '''1208''' sottomise Castiglioni.
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A seguito delle numerose rappresaglie il castello fu fortemente danneggiato e nel '''1223''' passò definitivamente sotto Rocca Contrada.
  
Le mure castellane ben conservate presentano due torrioni che nel passato avevano un ruolo difensivo, ora invece hanno la sola funzione ornamentale.
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Il '''XV secolo''' vide Castiglioni subire n altro violento assalto da parte di '''Braccio da Montone''', e qui si asserragliarono le truppe ghibelline di '''Lodovico Migliorati'''. Dopo una dura battaglia ed un violento saccheggio il castello fu preso.
La chiesa quattrocentesca , dedicata a Sant' Agata e ristrutturata nel 2002 , con la facciata in pietra presenta nel suo interno una delle migliori tele dal cittadino arceviese Ercole Ramazzani ("Madonna del Rosario", dipinta nel 1589 e un pregevole crocifisso ligneo del tardo quattrocento.
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Fuori dalle mura castellane sorge un'antica abbazia romanica "S. Maria della Piana" (momentanamente in restauro) impreziosità da un bellissimo affresco di San Sebastiano del 1400 circa.
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Nel '''1801''' il patrizio '''Fabio Fossa''' edificò la torre con orologio e porta.
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Le mure del castello conservano ancora oggi due ampi torrioni realizzati con scopo difensivo.
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Tra le bellezze artistiche del luogo ricordiamo la chiesa quattrocentesca, intitolata a Sant'Agata e ristrutturata nel '''2002'''. Presenta la facciata in pietra e conserva al suo interno una tela del cittadino arceviese Ercole Ramazzani ("''Madonna del Rosario''", dipinta nel '''1589''' e un pregevole '''crocifisso ligneo''' del tardo '''Quattrocento'''.
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Fuori dalle mura sorge un'antica '''abbazia romanica''' "Santa Maria della Piana" abbellita da un affresco di San Sebastiano databile al '''1400''' circa.
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Immagine:Arcevia - Castiglioni, La porta a nord.jpg|Il portone a nord
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Immagine:Arcevia - Infiorata Corpus Domini - Castiglioni.jpg|Infiorata Corpus Domini
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Immagine:Arcevia - Castiglioni, Impianto Fotovoltaico.jpg|L'impianto fotovoltaico all'esterno del castello
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[[Categoria:Località]]

Versione attuale delle 09:31, 16 giu 2017

Panoramica del castello di Castiglioni
Castiglioni, La porta a nord

Una delle 18 frazioni del Comune di Arcevia. Adagiata, a 225 m sul livello del mare, su una dolce collina a ridosso della valle del fiume Misa a circa 30 km della costa.

Il nome della frazione si lega alla presenza di un antico castello medioevale, realizzato intorno all'anno 1000. Roccaforte militare e centro amministrativo di rilievo.

Per lungo tempo il Castello fu di proprietà dell'Abbazia di Sant'Elena sull'Esino, finché passò al Vescovo di Senigallia; gli studi dello storico Polverari hanno rivelato che il castello dipese per qualche tempo da San Vittore delle Chiuse.

La prima vera espansione di Arcevia si ebbe intorno al Mille verso la valle del Misa e nel 1208 sottomise Castiglioni. A seguito delle numerose rappresaglie il castello fu fortemente danneggiato e nel 1223 passò definitivamente sotto Rocca Contrada.

Il XV secolo vide Castiglioni subire n altro violento assalto da parte di Braccio da Montone, e qui si asserragliarono le truppe ghibelline di Lodovico Migliorati. Dopo una dura battaglia ed un violento saccheggio il castello fu preso.

Nel 1801 il patrizio Fabio Fossa edificò la torre con orologio e porta.

Le mure del castello conservano ancora oggi due ampi torrioni realizzati con scopo difensivo.

Tra le bellezze artistiche del luogo ricordiamo la chiesa quattrocentesca, intitolata a Sant'Agata e ristrutturata nel 2002. Presenta la facciata in pietra e conserva al suo interno una tela del cittadino arceviese Ercole Ramazzani ("Madonna del Rosario", dipinta nel 1589 e un pregevole crocifisso ligneo del tardo Quattrocento.

Fuori dalle mura sorge un'antica abbazia romanica "Santa Maria della Piana" abbellita da un affresco di San Sebastiano databile al 1400 circa.

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