GUIDA Enna/Porta Monumentale di Janniscuru
m |
|||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
| − | [[Immagine:Enna - Porta di Janniscuru.jpg|thumb|left|Porta di | + | [[Immagine:Enna - Porta di Janniscuru.jpg|thumb|left|Porta di Janniscuru]] |
| − | [[Immagine:Enna - Porta di Janniscuro - vista lato interno.jpg|thumb|right|Porta di | + | [[Immagine:Enna - Porta di Janniscuro - vista lato interno.jpg|thumb|right|Porta di Janniscuru vista interna]] |
| − | In origine, le porte di ingresso alla città di Enna erano sette: Porta di Lombardia o di Portosalvo, Porta Sant'Agata, Porta Kamut o Porta dei Saraceni, Porta Palermo o del Sole, Porta di Papardura, Porta Pisciotto e Porta Janniscuru. Esse ricoprivano un ruolo importante come unici varchi delle imponenti mura di cinta che fortificavano e sorgevano nei punti strategici di Enna; una volta chiusi i punti vulnerabili delle rocche, la città diventava sicura e inespugnabile comprovando di fatto l'appellativo di ''Urbs | + | In origine, le porte di ingresso alla città di Enna erano sette (undici, secondo '''Frate Giovanni dei Cappuccini'''): Porta di Lombardia o di Portosalvo, Porta Sant'Agata, Porta Kamut o Porta dei Saraceni, Porta Palermo o del Sole, Porta di Papardura, Porta Pisciotto e Porta Janniscuru. Esse ricoprivano un ruolo importante come unici varchi delle imponenti mura di cinta che fortificavano e sorgevano nei punti strategici di Enna; una volta chiusi i punti vulnerabili delle rocche, la città diventava sicura e inespugnabile comprovando di fatto l'appellativo di ''Urbs inexpugnabilis''. |
| − | La ''Porta Monumentale di | + | La ''Porta Monumentale di Janniscuru'' è l'unica sopravisuta e si trova nei pressi dell'antico quartiere di [[../Fundrisi]], caratteristico per le tipiche ''vanedde'' (viuzze) strette e tortuose. Il sito è situato nella zona sottostante la [[../Chiesa dello Spirito Santo]], circondata da grotte e disposta in una delle zone più affascinanti di Enna. |
Si arriva alla porta salendo un'irta scalinata in pietra che sorge ai piedi di una rupe, dopo averla superata ci si trova all'ingresso nel quartiere dello [[../Spirito Santo]] a ridosso della [[../Chiesa di San Bartolomeo]]. | Si arriva alla porta salendo un'irta scalinata in pietra che sorge ai piedi di una rupe, dopo averla superata ci si trova all'ingresso nel quartiere dello [[../Spirito Santo]] a ridosso della [[../Chiesa di San Bartolomeo]]. | ||
Versione attuale delle 11:58, 8 ago 2022
In origine, le porte di ingresso alla città di Enna erano sette (undici, secondo Frate Giovanni dei Cappuccini): Porta di Lombardia o di Portosalvo, Porta Sant'Agata, Porta Kamut o Porta dei Saraceni, Porta Palermo o del Sole, Porta di Papardura, Porta Pisciotto e Porta Janniscuru. Esse ricoprivano un ruolo importante come unici varchi delle imponenti mura di cinta che fortificavano e sorgevano nei punti strategici di Enna; una volta chiusi i punti vulnerabili delle rocche, la città diventava sicura e inespugnabile comprovando di fatto l'appellativo di Urbs inexpugnabilis.
La Porta Monumentale di Janniscuru è l'unica sopravisuta e si trova nei pressi dell'antico quartiere di Fundrisi, caratteristico per le tipiche vanedde (viuzze) strette e tortuose. Il sito è situato nella zona sottostante la Chiesa dello Spirito Santo, circondata da grotte e disposta in una delle zone più affascinanti di Enna.
Si arriva alla porta salendo un'irta scalinata in pietra che sorge ai piedi di una rupe, dopo averla superata ci si trova all'ingresso nel quartiere dello Spirito Santo a ridosso della Chiesa di San Bartolomeo. La Porta presenta una struttura massiccia e imponente con un arco a tutto sesto, subito dopo l’arco, a sinistra si apre l'interessante Grotta della Guardiola, che aveva certamente una funzione civile e militare, particolarmente nel medioevo, quando le guardie regolavano il pagamento dei tributi e dei dazi. In origine la grotta della guardiola faceva parte di un insieme di grotte della necropoli arcaica e greca, a pochi metri, troviamo la Grotta della Spezieria, con 65 nicchie intagliate nelle pareti, che forse un tempo ospitavano statuette votive, probabilmente un primitivo luogo di culto.






