GUIDA  Arcevia/Castiglioni

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Una delle 18 frazioni del Comune di Arcevia. Adagiata, a 225 m sul livello del mare, su una dolce collina a ridosso della valle del fiume Misa a circa 30 km della costa.
 
Una delle 18 frazioni del Comune di Arcevia. Adagiata, a 225 m sul livello del mare, su una dolce collina a ridosso della valle del fiume Misa a circa 30 km della costa.
  
Il nome della frazione si lega alla presenza di un antico castello medioevale, realizzato intorno all'anno 1000. Roccaforte militare e centro amministrativo di rilievo.
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Il nome della frazione si lega alla presenza di un antico castello medioevale, realizzato intorno all'anno '''1000'''. Roccaforte militare e centro amministrativo di rilievo.
  
Per lungo tempo il Castello fu di proprietà dell'Abbazia di S.Elena sull'Esino, finché passò al Vescovo di Senigallia, gli studi dello storico Polverari hanno rivelato che il castello dipese per qualche tempo da S. Vittore delle Chiuse.
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Per lungo tempo il Castello fu di proprietà dell'Abbazia di Sant'Elena sull'Esino, finché passò al Vescovo di [[Senigallia]]; gli studi dello storico Polverari hanno rivelato che il castello dipese per qualche tempo da '''San Vittore delle Chiuse'''.
  
La prima vera espansione di Arcevia si ebbe intorno al Mille verso la valle del Misa e nel '''1208''' sottomise Castiglioni.
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La prima vera espansione di Arcevia si ebbe intorno al '''Mille''' verso la valle del Misa e nel '''1208''' sottomise Castiglioni.
 
A seguito delle numerose rappresaglie il castello fu fortemente danneggiato e nel '''1223''' passò definitivamente sotto Rocca Contrada.
 
A seguito delle numerose rappresaglie il castello fu fortemente danneggiato e nel '''1223''' passò definitivamente sotto Rocca Contrada.
  
Il XV secolo vide Castiglioni subire n altro violento assalto da parte di Braccio da Montone, e qui si asserragliarono le truppe ghibelline di Lodovico Migliorati. Dopo una dura battaglia ed un violento saccheggio il castello fu preso.
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Il '''XV secolo''' vide Castiglioni subire n altro violento assalto da parte di '''Braccio da Montone''', e qui si asserragliarono le truppe ghibelline di '''Lodovico Migliorati'''. Dopo una dura battaglia ed un violento saccheggio il castello fu preso.
  
Nel '''1801''' il patrizio Fabio Fossa edificò la torre con orologio e porta.
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Nel '''1801''' il patrizio '''Fabio Fossa''' edificò la torre con orologio e porta.
  
 
Le mure del castello conservano ancora oggi due ampi torrioni realizzati con scopo difensivo.
 
Le mure del castello conservano ancora oggi due ampi torrioni realizzati con scopo difensivo.
  
Tra le bellezze artistiche del luogo ricordiamo la chiesa quattrocentesca, intitolata a Sant'Agata e ristrutturata nel 2002. Presenta la facciata in pietra e conserva al suo interno una tela del cittadino arceviese Ercole Ramazzani ("''Madonna del Rosario''", dipinta nel '''1589''' e un pregevole '''crocifisso ligneo''' del tardo Quattrocento.
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Tra le bellezze artistiche del luogo ricordiamo la chiesa quattrocentesca, intitolata a Sant'Agata e ristrutturata nel '''2002'''. Presenta la facciata in pietra e conserva al suo interno una tela del cittadino arceviese Ercole Ramazzani ("''Madonna del Rosario''", dipinta nel '''1589''' e un pregevole '''crocifisso ligneo''' del tardo '''Quattrocento'''.
  
Fuori dalle mura sorge un'antica '''abbazia romanica''' "S. Maria della Piana" abbelita da un affresco di San Sebastiano databile al '''1400''' circa.
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Fuori dalle mura sorge un'antica '''abbazia romanica''' "Santa Maria della Piana" abbellita da un affresco di San Sebastiano databile al '''1400''' circa.
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Immagine:Arcevia - Castiglioni, La porta a nord.jpg|Il portone a nord
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Immagine:Arcevia - Infiorata Corpus Domini - Castiglioni.jpg|Infiorata Corpus Domini
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Immagine:Arcevia - Castiglioni, Impianto Fotovoltaico.jpg|L'impianto fotovoltaico all'esterno del castello
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Versione attuale delle 09:31, 16 giu 2017

Panoramica del castello di Castiglioni
Castiglioni, La porta a nord

Una delle 18 frazioni del Comune di Arcevia. Adagiata, a 225 m sul livello del mare, su una dolce collina a ridosso della valle del fiume Misa a circa 30 km della costa.

Il nome della frazione si lega alla presenza di un antico castello medioevale, realizzato intorno all'anno 1000. Roccaforte militare e centro amministrativo di rilievo.

Per lungo tempo il Castello fu di proprietà dell'Abbazia di Sant'Elena sull'Esino, finché passò al Vescovo di Senigallia; gli studi dello storico Polverari hanno rivelato che il castello dipese per qualche tempo da San Vittore delle Chiuse.

La prima vera espansione di Arcevia si ebbe intorno al Mille verso la valle del Misa e nel 1208 sottomise Castiglioni. A seguito delle numerose rappresaglie il castello fu fortemente danneggiato e nel 1223 passò definitivamente sotto Rocca Contrada.

Il XV secolo vide Castiglioni subire n altro violento assalto da parte di Braccio da Montone, e qui si asserragliarono le truppe ghibelline di Lodovico Migliorati. Dopo una dura battaglia ed un violento saccheggio il castello fu preso.

Nel 1801 il patrizio Fabio Fossa edificò la torre con orologio e porta.

Le mure del castello conservano ancora oggi due ampi torrioni realizzati con scopo difensivo.

Tra le bellezze artistiche del luogo ricordiamo la chiesa quattrocentesca, intitolata a Sant'Agata e ristrutturata nel 2002. Presenta la facciata in pietra e conserva al suo interno una tela del cittadino arceviese Ercole Ramazzani ("Madonna del Rosario", dipinta nel 1589 e un pregevole crocifisso ligneo del tardo Quattrocento.

Fuori dalle mura sorge un'antica abbazia romanica "Santa Maria della Piana" abbellita da un affresco di San Sebastiano databile al 1400 circa.

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